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Incentivi disponibili dal 3 novembre 2010 per motocicli, nautica, macchine agricole e banda larga. In arrivo i rimborsi ai rivenditori

Con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico è stato autorizzato l’utilizzo dei rimanenti fondi stanziati dal decreto legge n. 40/2010 (http://www.questidenari.com/?tag=incentivi-2010) per l’acquisto incentivato dei beni rientranti nelle dieci categorie previste: motocicli, cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti, elettrodomestici, immobili ad alta efficienza energetica, internet veloce per i giovani, rimorchi e semirimorchi, macchine agricole e macchine movimento terra, gru a torre per edilizia, componenti elettrici ed elettronici, nautica da diporto.

A partire da aprile di quest’anno, quando negozianti e fornitori hanno iniziato ad applicare sconti sul prezzo di listino conteggiando l’incentivo statale, alcune categorie di prodotti e servizi come motocicli, macchine agricole, prodotti per la nautica e banda larga hanno esaurito con rapidità i bonus a disposizione; diversamente, altri beni (come le gru a torre per l’edilizia) hanno deluso le attese con richieste di molto inferiori al plafond stanziato.

Il decreto attuativo degli incentivi (decreto 26 marzo 2010), avendo stabilito anche variazioni compensative in previsione del verificarsi di una situazione simile a quella attuale, ha consentito di rimodulare le risorse ancora disponibili per 110 milioni di euro in un unico fondo, destinato ai richiedenti di tutte e dieci le categorie di beni e utilizzabile fino al 31/12/2010 in base alla domanda dei consumatori esaudita col criterio qui primi veniunt.

In pratica per i rimanenti giorni di ottobre, e fino al prossimo 1° novembre, tutto procederà normalmente, essendo terminati al momento i bonus per i beni sopra indicati (ad eccezione della “banda larga” prossima all’esaurimento); poi martedi 2 novembre il sistema tecnico (sito web http://incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it) non sarà più utilizzabile per la prenotazione con gli attuali criteri ma per la sola consultazione; infine, dal giorno successivo (03/11/2010) le prenotazioni sul nuovo fondo, effettuate con le solite procedure dai rivenditori e riservate agli acquirenti di tutte le categorie di beni che siano in possesso dei consueti requisiti, consentiranno gli acquisti agevolati fino ad esaurimento dei rimanenti 110 milioni. In particolare, i requisiti e le modalità di erogazione dei contributi relative a ciascuno dei settori incentivati sono dettagliati dal decreto del 26 marzo 2010 all’art. 2, comma 1, lettere da a) a s) e all’art. 3, mentre le modalità e le ragioni di eventuale revoca dei contributi sono indicate all’art. 5 dello stesso Dm.

Le attese di vendita, basate sui dati pregressi, sono forti per i motocicli – per l’incentivo sui quali non sono richiesti particolari adempimenti da parte dell’acquirente, dato che il rivenditore si occupa del necessario – ovvero per i modelli a due ruote fino a 400 cc o fino a 70 kw di categoria Euro 3 e per i modelli elettrici e ibridi (si legga http://www.questidenari.com/?p=2469). I primi sono scontati del 10% sul prezzo di vendita se contestualmente viene effettuata la rottamazione di un pezzo vecchio; quelli elettrici, invece, non prevedono rottamazione e danno diritto ad un bonus del 20% sul prezzo di vendita.

Buone attese anche per la nautica, coi motori fuoribordo e gli stampi per scafi da diporto, e per gli abbonamenti telefonici Adsl (http://www.questidenari.com/?tag=adsl).

E sul piano dei rimborsi ai rivenditori, relativamente agli incentivi sinora fruiti dai consumatori, è stato comunicato che il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha appena firmato il decreto per l’avvio delle procedure burocratiche di pagamento ai negozianti: una volta controllata la regolarità della documentazione pervenuta, le Poste renderanno disponibili i rimborsi fra circa due settimane (fonte: Radio 24, Salvadanaio del 22 ottobre 2010).

Per quanto riguarda gli immobili ad alta efficienza energetica, in attesa di ulteriori chiarimenti sulla certificazione da produrre, i rimborsi di 5mila o 7mila euro spettano direttamente agli acquirenti a completamento di una procedura diversa dalle altre: nella specie, il venditore si occupa di prenotare il bonus 20 giorni prima della firma dell’atto notarile (http://www.questidenari.com/?tag=attestato-certificazione-energetica).

Giova rammentare che le misure descritte non prevedono incentivi per la lavatrice.

Incentivi 2010: aggiornamenti sulla banda larga

Secondo le fonti ufficiali, contattate a mezzo call center, i fondi per gli incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico da destinare ai nuovi acquirenti della banda larga sarebbero stati utilizzati sinora in misura ridotta, circa il 10% del patrimonio destinato a questa tipologia di prodotto in base ai programmi dei dirigenti pubblici (http://www.questidenari.com/?tag=incentivi-2010).

Destinatarie del beneficio sono le persone fisiche di età compresa tra i 18 e i 30 anni, incentivate con un bonus pari ad euro 50 per le nuove attivazioni di connessione in banda larga mobile e fissa.

La procedura da avviare per ottenere il beneficio è molto semplice: basta attivare una nuova linea fissa o accendere un abbonamento per navigazione in mobilità presso uno degli operatori disponibili, in questi giorni molto propensi a lanciare offerte studiate appositamente per incontrare la politica degli incentivi governativi.

In alcuni casi l’operatore mette a disposizione il proprio call center, sito web o punto vendita per tradurre il bonus in un allungamento del periodo di abbonamento; in altri casi i 50 euro si traducono in uno sconto ulteriore ed immediato sull’acquisto dello strumento per la connessione.

Fonte: Radio24

(per la nuova disponibilità degli incentivi per la banda larga al 3 novembre 2010 si legga http://www.questidenari.com/?p=3168)

Incentivi 2010: chiarimenti sulla casa ecologica

Nel primo giorno di acquisto dei beni incentivati (http://www.questidenari.com/?tag=incentivi-2010) dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito delle iniziative atte a favorire la ripresa economica, giungono ulteriori chiarimenti da parte dei funzionari dell’agenzia tecnica del Ministero.

Fra questi, riguardo all’obbligo di sostituzione dei vecchi beni, si precisa che l’erogazione del contributo è vincolata alla sostituzione di “un bene di pari categoria e funzione tranne le misure riguardanti i componenti elettrici ed elettronici, gli immobili, gli stampi in vetroresina per la nautica da diporto” e gli accessi ad Internet per i giovani.

Per i venditori, si precisa inoltre che su ogni vendita incentivata verrà trattenuta una percentuale pari all’1% del contributo di cui ha beneficiato l’acquirente.

A differenza della lettura iniziale della norma (e a parziale correzione di quanto scritto nel precedente articolo http://www.questidenari.com/?p=2427), è ora possibile affermare che la restrizione applicata ai fini dell’ottenimento dell’incentivo, costituita dalla “prima abitazione della famiglia” e dalla “nuova costruzione”, non riguarda solo gli immobili di classe B, ma anche quelli di classe A (fonte: IlSole24Ore).

Ulteriori informazioni riguardano la superficie dell’immobile oggetto di contributo in base ai metri quadrati ed alla classe energetica di appartenenza (http://www.questidenari.com/?p=2435): si puntualizza che per superficie si intende quella netta calpestabile, ovvero quella che esclude i muri interni ed esterni.

Permangono dubbi sulla certificazione energetica necessaria per l’accesso al bonus in caso l’immobile sia ubicato in alcune regioni come la Lombardia o l’Emilia-Romagna che legiferano in maniera autonoma: se infatti non vi sono difficoltà a valutare il taglio dei valori di fabbisogno energetico, superiore o meno alle soglie del 50% e 30%, tuttavia alcuni certificati energetici regionali attesterebbero classi diverse da quelle (A e B) previste dal decreto che fa riferimento alla legge per la certificazione nazionale.

Chiarimenti sono attesi anche per altri punti su cui, al momento, è possibile solo fornire un’interpretazione logica, ma non necessariamente valida.

Il riferimento è alla

–        caratteristica di novità della costruzione, che potrebbe intendersi come abitazione non utilizzata, per quanto costruita da molto tempo

–        definizione di “abitazione di famiglia”, che dovrebbe far ottenere l’incentivo anche all’acquirente single

–        definizione di “prima abitazione della famiglia”: l’incentivo potrebbe essere ottenuto anche qualora esista già un’abitazione se, a seguito di acquisto di immobile ad alta efficienza energetica, si procede a trasferire la residenza in modo che l’ultimo immobile acquistato divenga prima casa

–        ristrutturazione di immobile che, a seguito delle opere eseguite, ricade nella classe A: si potrebbe ottenere l’incentivo se la ristrutturazione è radicale e l’immobile, così equiparato a nuova costruzione, non è stato utilizzato

–        permuta della casa: l’incentivo potrebbe essere usufruito dato che, per normativa codicistica, alla permuta si applicano, se compatibili, le disposizioni della vendita di cui tratta espressamente il decreto.

Fonte: Radio24

Incentivi 2010: le istruzioni del Ministero dello Sviluppo Economico

Sono arrivate le istruzioni del Ministero dello Sviluppo Economico per l’utilizzo degli incentivi relativi al decreto legge n. 40/2010 (http://www.questidenari.com/?tag=incentivi-2010).

I consumatori potranno ottenere informazioni su prodotti e relativi importi formulando il numero 800 123 450 da rete fissa e 199 123 450 da rete mobile. Non è necessario che i beni siano stati prodotti in Italia e/o marchiati “made in Italy”, ma basta siano venduti ed acquistati in Italia.

Riguardo all’acquisto dei beni, ad eccezione degli immobili ad alta efficienza energetica, per i consumatori sarà sufficiente recarsi da un venditore aderente all’iniziativa a cui fornire un documento identificativo in corso di validità ed il codice fiscale.

La procedura da seguire per l’acquisto degli immobili ad alta efficienza energetica è invece più complessa.

Si premette che la distinzione delle eco-case in base alla classe energetica avviene in considerazione del taglio dei valori di fabbisogno energetico previsti dall’allegato C, n° 1, di cui alla tabella 1.3 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192. Se detti valori sono abbattuti almeno nella misura del 30%, allora si ricade nella classe energetica B che prevede un contributo di € 83,00 a metro quadrato e tetto massimo di € 5.000,00. Se invece gli stessi valori sono abbattuti almeno nella misura del 50%, si ricade nella classe energetica A che prevede un contributo di € 116,00 a metro quadrato e tetto massimo di € 7.000,00.

L’acquirente deve possedere l’attestato di certificazione energetica dell’immobile (rilasciato dall’Enea) ed il contratto preliminare di compravendita (stipulato con atto di data certa successivo al 6 aprile 2010) necessari alla prenotazione dell’incentivo.

La prenotazione è effettuata dal venditore che, entro i 20 giorni precedenti la stipula del contratto di compravendita, comunica il settore di appartenenza del prodotto, la tipologia di prodotto (classe A, classe B), la superficie utile sulla quale viene calcolato il contributo, gli estremi dell’acquirente (codice fiscale e dati bancari) ed il prezzo base (al lordo di IVA).

Entro i 45 giorni successivi alla stipula del contratto definitivo di compravendita, l’acquirente deve inviare la documentazione relativa a: richiesta di rimborso contenente la ricevuta di registrazione e autodichiarazione firmata in formato check list dei documenti allegati (compilazione e download dal portale), copia documento identità, codice fiscale e dati bancari, copia del contratto definitivo di compravendita con indicazione dell’incentivo.

Tornando agli adempimenti di competenza dei venditori, per ora essi devono adottare una procedura di prenotazione a mezzo contact center in attesa dello svolgimento integrale delle operazioni on line (quando sarà realizzata la piena operatività del sistema informatico).

Al momento della registrazione, le aziende che dispongono di più punti vendita possono ottenere un codice identificativo per ciascuno di essi indicando il codice fiscale, il numero di REA, la provincia dell’azienda, il CAP e la località di ciascun esercizio.

I contributi potranno essere richiesti solo dal 15 aprile 2010 e verranno concessi per i beni venduti non prima della stessa data.

Tra i requisiti per avere diritto all’incentivo (elettrodomestici ad alta efficienza energetica: 10%), è bene sottolineare che nella cucina componibile vanno inseriti almeno due elettrodomestici di classe energetica ad alta efficienza tra: 1) frigorifero\congelatore di classe A+ o A++, 2) piano cottura a gas con dispositivo di sorveglianza di fiamma, 3) lavastoviglie di classe AAA o superiore, 4) forno di classe A. L’acquisto di eventuali altri elettrodomestici, rispondenti ai requisiti previsti dal decreto per sostituzione, tipologia e classe energetica, farà beneficiare degli incentivi come se gli stessi fossero stati acquistati indipendentemente dalla cucina componibile.

Se gli elettrodomestici non appartenessero alle classi energetiche ad alta efficienza, essi non concorrerebbero a formare il prezzo della cucina sul quale calcolare l’incentivo.

Si definisce cappa climatizzata quell’unico elettrodomestico che unisce le funzionalità di cappa aspirante a quelle di condizionatore.

Riguardo alle macchine agricole, il destinatario del contributo, entro 15 giorni dalla data di consegna del nuovo macchinario, è obbligato a demolire il macchinario sostituito e provvedere alla cancellazione legale per demolizione, fornendo idoneo certificato di rottamazione al venditore che ne trasmetterà copia all’ente erogatore (pena la decadenza dal contributo). La data di fabbricazione del mezzo sostituito deve essere anteriore al 31/12/1999.

Ulteriori informazioni dal sito web del Ministero dello Sviluppo Economico (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/).

Fonte: IlSole24Ore

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Precisazioni (e interrogativi) per gli incentivi 2010

Anche se gli incentivi prenderanno avvio dal prossimo 15 aprile (http://www.questidenari.com/?tag=incentivi-2010), già dal 6 aprile 2010 – data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico – i rivenditori hanno iniziato a registrarsi in un apposito elenco utilizzando il numero verde 800.556.670 presso il call center gestito da Poste Italiane. E’ invece a disposizione dei soli operatori delle telecomunicazioni (e non dei rivenditori) l’indirizzo email contributi.bandalarga@postecert.it per gli abbonamenti a Internet veloce.

La normativa in questione non prevede alcuna forma di sgravio fiscale, ma uno “sconto” (da calcolarsi sul costo del prodotto) soggetto a revoca qualora lo stesso contributo venga fruito in assenza dei requisiti previsti, ovvero la documentazione da esibire risulti incompleta o irregolare.

In particolare, per l’acquisto degli immobili ad alta efficienza energetica è necessario produrre l’attestato di certificazione energetica rilasciato dal soggetto accreditato (Enea). L’immobile, di nuova costruzione, deve essere destinato a prima abitazione della famiglia acquirente nel solo caso del bonus con tetto fissato a 5.000 euro. La normativa precisa che l’agevolazione sulle “case ecologiche” è l’unica cumulabile con altre agevolazioni sul medesimo bene (detrazioni fiscali nella misura del 55%).

In caso di acquisto di un motociclo “Euro 3”, al fine di ottenere il bonus si rende necessaria la contestuale rottamazione di un motociclo o ciclomotore “Euro 0” o “Euro 1”, mentre la stessa non è richiesta per l’acquisto di una moto dotata di alimentazione elettrica doppia o esclusiva.

Dell’elenco dei beni fanno parte anche le cucine componibili con almeno 2 elettrodomestici ad alta efficienza energetica (bonus 10% fino a 1.000 euro), i singoli elettrodomestici (bonus 20% con tetto variabile), i già menzionati motocicli (bonus 10% fino ad euro 750 o 1.500 se l’alimentazione è elettrica), abbonamenti Adsl per giovani tra i 18 ed i 30 anni (bonus 50 euro) ed immobili (bonus fino a 7.000 euro), ed infine motori, fuoribordo, macchine agricole, gru, inverter, gruppi di continuità.

Gli interrogativi su cui sono attesi chiarimenti riguardano i tempi di effettuazione delle operazioni: se il decreto esplicita che sono agevolabili gli acquisti a partire dalla data di pubblicazione su G.U. e fino al 31 dicembre 2010 (per gli immobili la data di stipula del preliminare di compravendita deve essere successiva al 6 aprile), il Ministero aveva precisato che per i consumatori la data di partenza sarebbe stata quella del 15 aprile. Ed infatti solo a partire dalla stessa metà del mese i rivenditori potranno verificare la disponibilità dei fondi per gli sconti, e potranno iniziare a prenotare la restituzione del contributo solo dal 17 maggio.

Inoltre, se il decreto stabilisce con chiarezza che spetta al venditore l’onere dello smaltimento dei prodotti sostituiti nel caso di motocicli, macchine agricole e gru elettriche, sembra che allo stesso spetti anche l’onere per la rottamazione delle cucine componibili, dato che il venditore è tenuto a dichiarare, a mezzo autocertificazione, che “l’acquisto è avvenuto in sostituzione di una cucina in uso”.

Fonti web: ultimenotizie.tv, IlSole24Ore

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Decreto incentivi 2010

Il giorno 15 aprile 2010 si parte con gli acquisti agevolati: il decreto legge sugli incentivi varato dal Consiglio dei Ministri prevede che più di 600mila prodotti possano godere di determinati bonus sul relativo acquisto.

Per tutto il 2010, ma fino ad esaurimento risorse (come è avvenuto l’anno scorso per le biciclette), gli incentivi scatteranno a richiesta del rivenditore su ciascuno dei prodotti elencati dalla lista contenuta nel provvedimento attuativo dello Sviluppo Economico. Il rivenditore, verificata la capienza del bonus, comunicherà al consumatore l’eventuale disponibilità dell’incentivo fruibile sotto forma di sconto sul prezzo d’acquisto.

Fra i prodotti indicati si trovano:

–        motocicli normali (bonus fino a € 750), rottamazione obbligatoria di Euro 0 o Euro 1

–        motocicli ibridi o elettrici (bonus fino a € 1.500), rottamazione obbligatoria di Euro 0 o Euro 1

–        cucine (fino a € 1000 di incentivo), cappe climatizzate (fino a € 500) e pompe di calore per acqua calda (fino a € 400)

–        immobili di classe energetica B (fino a € 5.000), immobili di classe A (fino a € 7.000)

–        rimorchi di categoria 04 con Abs (fino a € 1.500) e semirimorchi di categoria 04 con Abs (fino a € 3.000)

–        gru a torre per l’edilizia (fino a € 30.000)

–        macchine agricole (non è previsto un tetto massimo per la fruizione del bonus ma uno sconto del 10% sul costo di listino)

–        internet veloce (connessioni a banda larga) per gli under 30 (contributi fino a € 50)

Fonte: IlSole24Ore

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