Previsioni Euribor 3 mesi del 26 ottobre 2012

Non sembrano esserci possibilità di sostanziali cambiamenti di scenario, al momento, sia sul circuito dove le banche scambiano liquidità sia sul mercato londinese dei derivati dai quali si ricavano i tassi Euribor dei mesi prossimi.

Significativo il dato costante del tasso interbancario per le scadenze sul brevissimo: l’Euribor a 1-2-3 settimane, ma pure l’Euribor 1 mese, nelle ultime cinque sedute, sono rimasti fermi rispettivamente a quota 0,08%, 0,087%, 0,094% e 0,11%.

L’Euribor 3 mesi, invece, ha fatto segnare un nuovo minimo storico a quota 0,199% (fixing 26/10/2012; la mattinata del giorno prima: spread Euribor-Ois a 0,113%, minimo dall’agosto 2007); in ribasso anche il parametro a 6 e 12 mesi (0,396% e 0,627%).

La discesa dell’Euribor 3 mesi, che nelle ultime settimane ha subito un evidente rallentamento, è giunta quasi al termine secondo gli operatori del Liffe: in assenza di shock provenienti dalle autorità di politica monetaria che probabilmente confermeranno l’attuale costo del denaro, si registrerebbe il minimo a dicembre di quest’anno (leggermente ritoccato sotto quota 0,2% alla data del 26 ottobre 2012). Neppure in seguito il parametro preso a base per l’indicizzazione di molti contratti di mutuo a tasso variabile produrrebbe difficoltà per i mutuatari alle prese coi soli spread periferici: l’anno prossimo seguirebbe un debole aumento dell’Euribor 3 mesi, atteso sopra quota 0,3% soltanto per fine 2013.

Giovedi Eonia a quota 0,089%; depositi overnight presso Bce utilizzati per 248 miliardi di euro e conti correnti per 536 miliardi di euro: la somma restituisce un dato di poco inferiore a quello della settimana precedente.

(per le previsioni sui tassi variabili della prossima settimana: “Previsioni Euribor 3 mesi del 2 novembre 2012“)

Asta del 30 ottobre 2012: Btp 5 anni e Btp 10 anni

Il MEF ha disposto per martedi 30 ottobre 2012, in asta marginale e con regolamento 01/11/2012, il collocamento dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali quinquennali e decennali.

I Btp 5 anni (decorrenza 01/11/2012, scadenza 01/11/2017, tasso d’interesse annuo lordo 3,5%) sono offerti in prima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 3 miliardi di euro ad un massimo di 4 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,09% nella precedente asta dello scorso 27 settembre. I Btp quinquennali (ISIN IT0004867070), nella mattinata di martedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 3,8%, prezzo di aggiudicazione 98,80 e rapporto di copertura 1,49 derivante da richieste per oltre 5,96 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 10 anni (ISIN IT0004848831, decorrenza 01/05/2012, scadenza 01/11/2022, tasso d’interesse annuo lordo 5,5%) sono offerti in quinta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 5,24% nella precedente asta dello scorso 27 settembre. I Btp decennali, nella mattinata di martedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 4,92%, prezzo di aggiudicazione 104,97 e rapporto di copertura 1,43 derivante da richieste per oltre 4,28 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp quinquennali e decennali: “Asta del 29 novembre 2012: Btp 5 anni e Btp 10 anni“)

Asta 26 ottobre 2012: CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni

Per venerdi 26 ottobre 2012, con regolamento 31/10/2012, il MEF ha disposto il collocamento in asta marginale dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon”, dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro decennali e dei BTP€i 15 anni.

I Ctz (ISIN IT0004853807, decorrenza 28 settembre 2012, scadenza 30 settembre 2014) sono emessi in terza tranche per ammontare nominale da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 2,532% nell’asta dello scorso 25 settembre. Nella mattinata di venerdi i Ctz 24 mesi, assegnati per l’importo massimo offerto con rapporto di copertura 1,65 derivante da richieste per quasi 4,95 miliardi di euro, hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa al 2,397% e prezzo di aggiudicazione pari a 95,565.

I seguenti titoli sono offerti per ammontare complessivo delle due emissioni da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro.

I BTP€i 10 anni (ISIN IT0004604671, decorrenza 15 marzo 2010, scadenza 15 settembre 2021, cedola al tasso d’interesse reale 2,1% annuo pagabile semestralmente) sono offerti in ventiquattresima tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,68% nell’asta dello scorso 25 settembre. I BTP€i decennali, nella mattinata di venerdi, hanno fatto segnare rendimento lordo al 3,33%, prezzo di aggiudicazione 90,81 e rapporto di copertura 2,13 derivante da richieste per quasi 1,44 miliardi di euro (importo assegnato pari a 674 milioni di euro).

I BTP€i 15 anni (ISIN IT0004735152, decorrenza 15 marzo 2011, scadenza 15 settembre 2026, cedola al tasso d’interesse reale 3,10% annuo pagabile semestralmente) sono offerti in quarta tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 5,29% nell’asta dello scorso 26 giugno. I BTP€i 15 anni, nella mattinata di venerdi, hanno fatto segnare rendimento lordo al 3,75%, prezzo di aggiudicazione 93,34 e rapporto di copertura 2,71 derivante da richieste per 884,5 milioni di euro (importo assegnato pari a 326 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Ctz e dei BTP€i 15 anni: “Asta 27 novembre 2012: CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni“)

(per la prossima asta dei BTP€i 10 anni a scadenza 15 settembre 2021: “CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni: asta 25 febbraio 2013“)

Asta Bot semestrali del 29 ottobre 2012

Con regolamento 31/10/2012 e sistema di collocamento dell’asta competitiva, il MEF ha disposto per lunedi 29 ottobre 2012 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 30 aprile 2013 (durata 181 giorni), sono offerti per importo pari a 8 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato dell’1,503% nell’asta dello scorso 26 settembre. Nella mattinata di lunedi i Bot semestrali (ISIN IT0004854896, emissione 31/10/2012), assegnati in prima tranche per l’intero importo offerto, hanno fatto segnare rendimento medio ponderato in diminuzione all’1,347%, prezzo medio ponderato 99,327 ed hanno ricevuto richieste per oltre 12,14 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,52). Il rendimento dei Bot 6 mesi scende al rendimento semplice netto minimo dello 0,779%, secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 6 mesi: “Asta Bot semestrali del 28 novembre 2012“)

DECRETO LEGGE 18 ottobre 2012, n. 179: esclusione del tacito rinnovo per la polizza R.C. Auto, collaborazione tra intermediari e polizze vita “dormienti” (art. 22)

Con l’art. 22 del D.L. 179/2012, in vigore da sabato 20 ottobre 2012, diviene efficace il divieto di tacito rinnovo delle nuove polizze assicurative annuali stipulate obbligatoriamente per la Responsabilità civile auto (Rca).

Secondo il comma 1 le medesime disposizioni, riguardanti periodo assicurato non superiore a 12 mesi ed esclusione della possibilità di rinnovo tacito del contratto, valgono pure per i contratti assicurativi abbinati alla polizza Rca (es. “infortuni conducente”) e qualsiasi clausola contrattuale contraria alle stesse è da considerarsi mai apposta (nulla).

Inoltre, in base al 2° comma dell’art. 22, a partire dal 1° gennaio 2013 le norme indicate saranno operative anche per quelle polizze assicurative che, in corso alla data di entrata in vigore del D.L., già prevedono la clausola di tacito rinnovo. In tale evenienza, sarà compito delle compagnie fornire istruzioni in ordine alle relative comunicazioni alla clientela (comma 3).

DECRETO-LEGGE 18 ottobre 2012, n. 179

Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. (GU n. 245 del 19-10-2012 – Suppl. Ordinario n. 194)

Entrata in vigore del provvedimento: 20/10/2012

(omissis)

Art. 22 – Misure a favore della concorrenza e della tutela del consumatore nel mercato assicurativo

1. Al fine di escludere il rinnovo tacito delle polizze assicurative, al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private), dopo l’articolo 170, è inserito il seguente: «Art. 170-bis (Durata del contratto). — 1. Il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non può essere stipulato per una durata superiore all’anno e non può essere tacitamente rinnovato, in deroga all’articolo 1899, primo e secondo comma, del codice civile. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche agli altri contratti assicurativi eventualmente stipulati in abbinamento a quello di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli nel rispetto del disposto dell’articolo 170, comma 3. 3. Le clausole in contrasto con le previsioni di cui al presente articolo sono nulle. La nullità opera soltanto a vantaggio dell’assicurato.».

2. Per le clausole di tacito rinnovo eventualmente previste nei contratti stipulati precedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto, le previsioni di cui al comma 3 dell’articolo 170-bis del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private), si applicano a fare data dal 1° gennaio 2013.

3. Nelle ipotesi di contratti in corso di validità alla data di entrata in vigore del presente decreto con clausola di tacito rinnovo, è fatto obbligo alle imprese di assicurazione di comunicare per iscritto ai contraenti la perdita di efficacia delle clausole di tacito rinnovo con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine originariamente pattuito nelle medesime clausole per l’esercizio della facoltà di disdetta del contratto.

L’art. 22, in aggiunta,

        introduce la possibilità per i broker, gli agenti assicurativi e le banche di adottare forme di collaborazione reciproca anche se agiscono in qualità di monomandatari, a patto che al cliente venga fornita adeguata informativa in merito alla collaborazione (10°);

        considera gli stessi intermediari obbligati in solido per eventuali danni arrecati alla clientela salvo possibilità di rivalsa reciproca (11°);

        rende nulla dall’1 gennaio 2013 ogni clausola ostativa alle disposizioni del comma 10 contenuta negli attuali contratti di mandato (12°).

Infine, il comma 14 dell’art. 22 allunga (da 2) a 10 anni il periodo di riscossione delle somme derivanti dalle polizze vita giunte a scadenza (c.d. dormienti), con esercizio del diritto a partire dal giorno in cui si verifica il fatto su cui il diritto stesso si fonda.

(per la franchigia alla deducibilità della polizza auto nel 2013: “Polizza Rc auto: contributo Ssn indeducibile fino a 40 euro nella dichiarazione dei redditi 2013“)

Atlantia: nuove obbligazioni a tasso fisso o variabile e durata non superiore a 8 anni

Il CdA di Atlantia S.p.A., venerdi scorso, ha deliberato a favore dell’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile entro il 31.12.2013. L’autorizzazione della Consob alla pubblicazione del prospetto informativo è attesa nell’arco dei prossimi dieci giorni.

Il bond retail potrà essere sottoscritto dai risparmiatori italiani (forse dal prossimo 19 novembre per la durata di tre settimane, a meno di chiusura anticipata) e sarà destinato alla quotazione sui mercati regolamentati, incluso il Mercato Telematico Obbligazionario; le obbligazioni avranno durata non superiore a 8 anni, potranno essere regolate da un tasso di interesse fisso o variabile e saranno assistite da garanzia rilasciata da Autostrade per l’Italia S.p.A.

In data 19 ottobre 2012 il tasso mid swap 8 anni quota circa 1,55% e l’Euribor 6 mesi quota 0,405%.

(per l’offerta delle obbligazioni Atlantia a tasso fisso: “Atlantia TF 2012–2018 in offerta dal 19 novembre 2012: rendimento minimo mid swap 6 anni + 2,6%“)