Previsioni Euribor 3 mesi del 25 luglio 2014

Con variazioni giornaliere al rialzo modeste, dopo il vistoso rallentamento della discesa che aveva caratterizzato le sedute precedenti, l’Euribor 3 mesi ha invertito la rotta da venerdi scorso fino a terminare a quota 0,209% il 25/07/2014. Venerdi ripiega per un millesimo il solo Euribor 6 mesi (0,307%) mentre chiudono a 0,1% e 0,49% le scadenze a 1 e 12 mesi (fonte dati: Aritma).

L’andamento del mercato interbancario, confermato pure sul brevissimo, è stato condizionato dalla riduzione della liquidità in eccesso per circa 10 miliardi di euro; alla dinamica dei flussi finanziari, la prossima settimana, non contribuiranno in misura sostanziosa le restituzioni volontarie Ltro annunciate per appena 3 miliardi di euro.

Se fino a metà settimana il future sulla scadenza di settembre è stato ricontrattato per tenere conto delle evidenze dell’interbancario, mercoledi i tassi previsti a partire da metà 2016 (al contrario) sono stati limati quando è giunto a Londra l’ulteriore segnale di fragilità dell’economia europea rappresentato dal dato flash di luglio sulla fiducia dei consumatori.

Tuttavia il dato più atteso della settimana, il preliminare del Markit PMI sull’Eurozona che giovedi ha segnalato il ritorno alla crescita di entrambi i settori manifatturiero e terziario nel mese di luglio, ha prodotto increspature dei tassi sul medio termine tali da sovvertire le congetture dei giorni precedenti.

Infine venerdi 25 luglio 2014, quando il terzo calo consecutivo dell’indice Ifo trascina verso il basso i tassi attesi oltre l’orizzonte di breve termine e produce variazioni negative sui dati a sette giorni, gli operatori del Liffe tornano a vedere l’Euribor 3 mesi in salita sul fixing per metà settembre a 0,215%: le nuove aspettative non prefigurano un sostanziale cambiamento dello scenario ma continuano ad infondere grande tranquillità ai titolari di mutuo indicizzato a tasso variabile, rassicurati da tassi previsti inferiori all’1% almeno fino alle ultime settimane del 2018. Punto di minimo individuato nel primo trimestre 2015 a 0,18%.

Le cifre rappresentative del denaro che non raggiunge l’economia reale, dopo l’adozione della politica monetaria disincentivante a tasso negativo, sembrano condizionate principalmente dalle restituzioni alla banca centrale dei finanziamenti ricevuti dagli istituti commerciali: giovedi depositi giornalieri usati per 22 miliardi di euro e conti correnti Bce a quota 192 mld.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor 3 mesi del 1° agosto 2014“)

Asta 30 luglio 2014: BTP 5 anni, BTP 10 anni e CCTeu

Il MEF ha disposto per mercoledi 30 luglio 2014, in asta marginale e con regolamento 1° agosto 2014, il collocamento dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali, quinquennali e decennali, e relativi ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor.

I Btp 5 anni (ISIN IT0005030504, emissione 1° luglio 2014, scadenza 1° agosto 2019, tasso d’interesse annuo lordo 1,5%, data pagamento cedola 1° febbraio 2015, giorni dietimi 0) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo dell’1,35% nell’asta dello scorso 27 giugno.

Nella mattinata di mercoledi i Btp quinquennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al minimo storico dell’1,2%, prezzo di aggiudicazione 101,48 e rapporto di copertura 1,45 derivante da richieste per quasi 4,363 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 10 anni (ISIN IT0005001547, decorrenza 1° marzo 2014, scadenza 1° settembre 2024, tasso d’interesse annuo lordo 3,75%, data pagamento cedola 1° settembre 2014, giorni dietimi 153) sono offerti in undicesima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,81% nell’asta dello scorso 27 giugno.

Nella mattinata di mercoledi i Btp decennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al minimo storico del 2,6%, prezzo di aggiudicazione 110,29 e rapporto di copertura 1,45 derivante da richieste per quasi 3,618 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I CCTeu (ISIN IT0005009839, decorrenza 15 novembre 2013, scadenza 15 novembre 2019, tasso annualizzato 1,629%, spread 1,2%, tasso cedolare semestrale 0,833%, cedola in pagamento il 15 novembre 2014, giorni dietimi 78) sono offerti in nona tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo pari all’1,24% nell’asta dello scorso 27 giugno.

Nella mattinata di mercoledi il rendimento lordo dei CCTeu è risultato pari all’1,12%, il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 102,72 ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,54 derivante da richieste per quasi 2,304 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 5 anni, dei Btp 10 anni e dei CCTeu: “Asta 28 agosto 2014: BTP 5 anni, BTP 10 anni e CCTeu“)

Asta Bot semestrali del 29 luglio 2014

Con regolamento 31/07/2014 e sistema di collocamento dell’asta competitiva, il MEF ha disposto per martedi 29 luglio 2014 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali.

I Bot 6 mesi (ISIN IT0005037251, emissione 31/07/2014, scadenza 30/01/2015, durata 183 giorni) sono offerti in prima tranche per un importo pari a 7 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari allo 0,309% nell’asta dello scorso 26 giugno.

Nella mattinata di martedi i Bot semestrali, assegnati per l’intero importo offerto, hanno fatto registrare rendimento medio ponderato in discesa al minimo storico dello 0,236%, prezzo medio ponderato 99,88 ed hanno ricevuto richieste per oltre 12,277 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,75).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 6 mesi: “Asta Bot semestrali del 27 agosto 2014“)

Asta Ctz, BTP€i 5 anni e BTP€i 15 anni del 28 luglio 2014

Con regolamento 31/07/2014 e sistema di collocamento dell’asta marginale, il MEF ha disposto per lunedi 28 luglio 2014 l’emissione dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon”, dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro quinquennali e dei BTP€i 15 anni.

I Ctz (ISIN IT0005020778, emissione 30 aprile 2014, scadenza 29 aprile 2016) sono offerti in settima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1,75 miliardi di euro ad un massimo di 2,25 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari allo 0,591% nell’asta dello scorso 25 giugno.

Nella mattinata di lunedi i Ctz 24 mesi, assegnati per l’importo massimo offerto (rapporto di copertura 1,99 derivante da richieste per oltre 4,488 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa al minimo storico dello 0,428% e prezzo di aggiudicazione pari a 99,256.

I seguenti titoli sono offerti per ammontare nominale complessivo dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro.

I BTP€i 5 anni (ISIN IT0004890882, emissione 31 gennaio 2013, scadenza 15 settembre 2018, cedola annuale 1,7% in pagamento il 15 settembre 2014, giorni dietimi 138) sono offerti in diciassettesima tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari allo 0,53% nell’asta dello scorso 27 maggio.

I BTP€i 5 anni, nella mattinata di lunedi, hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa allo 0,25%, prezzo di aggiudicazione 105,94 e rapporto di copertura 2,38 derivante da richieste per 1,324 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 555 milioni di euro).

I BTP€i 15 anni (ISIN IT0004735152, decorrenza 15 marzo 2011, scadenza 15 settembre 2026, cedola al tasso d’interesse reale 3,10% annuo, data pagamento cedola 15 settembre 2014, giorni dietimi 138) sono offerti in sedicesima tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 2,09% nell’asta dello scorso 24 aprile.

I BTP€i 15 anni, nella mattinata di lunedi, hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa all’1,66%, prezzo di aggiudicazione 115,83 e rapporto di copertura 2,48 derivante da richieste per oltre 1,102 miliardi di euro (assegnato l’importo di quasi 445 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Ctz: “Asta Ctz del 26 agosto 2014“)

(per la prossima asta dei BTP€i 15 anni: “Asta Ctz, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni del 28 ottobre 2014”)

(per la prossima asta dei BTP€i 5 anni: “Asta Ctz, BTP€i 5 anni e BTP€i 30 anni del 27 gennaio 2015”)

Previsioni Euribor 3 mesi del 18 luglio 2014

Prosegue al consueto ritmo blando settimanale (-0,001%) la discesa dell’Euribor 3 mesi, fissato a 0,202% in data 18/07/2014.

Sempre in forza della liquidità abbondante che ha portato le banche europee ad annunciare consistenti restituzioni Ltro pari a 21,5 miliardi di euro per mercoledi prossimo, scendono i tassi interbancari sulle scadenze a 6 e 12 mesi (0,303% e 0,485%). Andamento quasi piatto per l’Euribor 1 mese che chiude a 0,092% (fonte dati: Aritma).

Si mantiene molto stabile il brevissimo con tassi prossimi allo zero. Eonia mercoledi a 0,036%.

Tra lunedi e martedi, intervallati dalle dichiarazioni di Draghi presso la commissione affari economici dell’Europarlamento sul tema dell’attuale ripresa lieve che è considerata in via di prosecuzione, hanno avuto impatto praticamente neutrale sul Liffe sia il dato riguardante la produzione industriale europea in calo a maggio (-1,1% secondo Eurostat) sia la caduta per il secondo mese consecutivo dell’indice Zew sulla fiducia di investitori e analisti tedeschi. A seguire, la conoscenza delle informazioni sull’aumento dei volumi di importazioni ed esportazioni di beni a maggio nell’area euro non ha prodotto increspature.

Il 18 luglio 2014 i tassi impliciti nei derivati sull’Euribor 3 mesi formano ancora una curva col tratto iniziale quasi parallelo all’asse delle ascisse: dallo 0,2% di metà settembre, deciso da operatori senza aspettative su altri interventi Bce nel corso dell’estate, il tasso continuerà a scendere in misura moderata raggiungendo i minimi nella prima metà dell’anno prossimo (0,175% confermato). Per apprezzare cambiamenti nelle attese rispetto a venerdi scorso occorre osservare le scadenze successive al giugno 2018 (0,89%) dove la risalita dell’Euribor 3 mesi viene ulteriormente attenuata con limature fino ad undici centesimi.

Giovedi scorso depositi overnightusati per 23 miliardi di euro e conti correnti presso Bce in salita a 211 mld.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor 3 mesi del 25 luglio 2014“)

Previsioni Euribor 3 mesi dell’11 luglio 2014

Nel complesso delle sedute settimanali, quattro volte l’Euribor 12 mesi (0,487%) e tre volte l’Euribor 6 mesi (0,305%) hanno mantenuto invariata la quotazione sul mercato interbancario dove fattori autonomi, flussi negativi delle operazioni pronti contro termine e rimborsi Ltro hanno eroso l’eccesso di liquidità.

Se i meccanismi autoregolatori del mercato continuassero ad agire nella stessa misura, sarebbe prossima alla fine la discesa dell’Euribor 3 mesi, fissato venerdi 11 luglio 2014 allo 0,203%: un millesimo sopra la quotazione di giovedi ed uno sotto quella della settimana prima. Chiude a 0,093% l’Euribor 1 settimana (fonte dati: Aritma). Molto stabile anche il brevissimo.

Al generalizzato rallentamento nella discesa dei tassi, in un contesto dove la liquidità immunizza comunque il mercato dalle turbolenze dell’obbligazionario, è imputabile l’increspatura che mercoledi ha colpito le prime tre scadenze nella scaletta dei tassi future: prima della lieve correzione delle aspettative prossime, gli operatori del Liffe avevano abbassato i valori attesi fino a 4 centesimi sul tratto a medio termine a causa della riduzione superiore alle previsioni del dato sulla produzione industriale tedesca nell’ultimo mese.

I tassi Euribor 3 mesi impliciti nei derivati dell’11/07/2014 segnalano quota 0,195% per metà settembre, l’allontanamento del punto di minimo a marzo dell’anno prossimo (0,175%) per via delle ultime rassicurazioni di Draghi sul mantenimento della politica accomodante per molto tempo ed il raggiungimento di quota 1% per settembre 2018, quando le attese rialziste si fanno più contenute (variazione negativa dello 0,07%).

Martedi scorso si è concluso il primo periodo Rob dell’epoca a tasso negativo sui depositi giornalieri: fermi nelle casse Eurotower 241 miliardi di euro (30 per i depositi e 211 per i conti correnti Bce) contro i 229 mld dello scorso 10 giugno (39 per i depositi che erano a tasso zero e 190 per i conti correnti). Giovedi depositi overnight utilizzati per 19 miliardi di euro.

Regolare il flusso di restituzioni volontarie Ltro 2011 e 2012 annunciate per mercoledi prossimo in quota 3,737 miliardi di euro.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor 3 mesi del 18 luglio 2014“)