Previsioni Euribor del 31 luglio 2015

Torna a diminuire il tasso Euribor 3 mesi, fissato a -0,023% il 31/07/2015, e scende ancora l’Euribor 1 mese (-0,075%): si alleggerisce progressivamente la quota interessi pagata da coloro che hanno concordato con l’istituto di credito un mutuo a tasso variabile.

Completa la descrizione del trend al ribasso nelle ultime sedute l’Euribor 6-12 mesi a 0,048% e 0,167% (fonte dati: Aritma).

Oscillazioni minime per l’Euribor 1 settimana che giovedi è sceso a -0,131%.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 31 luglio 2015)Come si nota dalla tabella dei tassi previsti, le variazioni che nel corso della settimana sono state prodotte sulle scadenze di breve termine superano quelle relative ai successivi due anni e mezzo.

La ripresa della crescita per l’ammontare della liquidità sistemica, stimata +40 miliardi di euro e non imputabile alle aste settimanali Bce ma piuttosto agli acquisti continuativi di obbligazioni da parte dello stesso istituto centrale, ha prodotto una lievissima accelerazione dell’andamento discendente dei tassi interbancari e quindi ha influenzato i tassi attesi più vicini nella scaletta.

Invece la trascurabile incidenza degli ultimi dati in salita per l’indice Ifo ed il movimento opposto registrato per i tassi future dopo la crescita dei prezzi al consumo in Germania e dell’economic sentiment della zona euro motivano quanto accaduto per le scadenze successive. Neppure il mantenimento dei tassi base Usa, accompagnato dalla sottolineatura sul miglioramento nel mercato del lavoro che potrebbe far presagire un cambiamento di politica monetaria Fed già alla fine dell’estate, sembra aver inciso fino a giovedi.

Infine Liffe piuttosto apatico venerdi, quando la stima flash dell’inflazione nella zona euro a luglio è rimasta invariata allo 0,2% secondo Eurostat.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 31 luglio 2015)

Il tasso Euribor 3 mesi, in base ai derivati contrattati a Londra il 31 luglio 2015, si manterrà costante a -0,025% da metà settembre fino al termine dell’anno e poi inizierà a risalire con lentezza per tornare a quotazioni positive soltanto al termine del Quantative Easing programmato (0,005% a settembre 2016).

Euribor 3 mesi in quota 1% a metà dell’anno 2020 e, in generale, curva dei tassi molto simile a quella di sette giorni prima.

Giovedi scorso depositi overnight usati per 126 miliardi di euro e conti correnti presso Bce per 417 miliardi.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 7 agosto 2015”)

Previsioni Euribor del 24 luglio 2015

I tassi di interesse sul mercato interbancario hanno perso un millesimo nel corso della settimana, con l’unica eccezione dell’Euribor 3 mesi che rimane invariato a -0,019% il 24/07/2015 sulla quotazione di venerdi scorso (la stessa dal giorno 13, per un totale di dieci sedute). Gli operatori del Liffe, pur avendo realizzato impercettibili correzioni al rialzo sulle attese di breve termine, non intaccano tuttavia la consueta visione di stabilità secondo la quale l’Euribor 3 mesi quoterà a -0,015% per metà settembre ed a -0,01% sul finire dell’anno.tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 24 luglio 2015)

Sul medio e lungo termine sono prevalse valutazioni legate alla recente discesa del prezzo del petrolio sotto la soglia psicologica dei 50 dollari al barile per l’aumento degli stock Usa: i rendimenti reali attesi, così rinvigoriti, trascinano i nominali al ribasso.

Venerdi, in ultimo, assumono rilevanza dall’anno 2017 le limature che colpiscono i tassi attesi per il rallentamento della crescita nei settori economici del manifatturiero e del terziario a luglio, secondo i dati dell’indice Markit Flash PMI composito sull’Eurozona.

I tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi, in base alle previsioni del 24 luglio 2015, indicano quota 0% per metà dell’anno prossimo e poi rialzi in territorio positivo sempre più limitati. In particolare, secondo differenziale negativo di cinque centesimi in sette giorni, il parametro più usato per l’indicizzazione dei mutui a tasso variabile salirà lentamente verso quota 0,27% al termine del primo trimestre 2018.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 24 luglio 2015)

Giovedi i depositi overnight sono stati usati per 108 miliardi di euro ed i conti correnti presso Bce per 397 miliardi, mentre le stesse voci rilevate il giorno prima (ad inizio periodo di mantenimento della riserva obbligatoria) avevano segnalato valori ai massimi da inizio 2014. Eccesso di liquidità nel sistema in lieve contrazione su base settimanale per i riversamenti fiscali in corso ma anch’esso a livelli record che hanno mantenuto stabili e negativi i tassi Euribor sul brevissimo.

Venerdi chiudono a -0,074%, 0,048% e 0,17% i tassi Euribor 1-6-12 mesi (fonte dati: Aritma).

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 31 luglio 2015”)

Previsioni Euribor e Irs del 17 luglio 2015

Euribor 3 mesi vs Refi (2 gennaio 2014 - 17 luglio 2015)

L’osservazione dei grafici relativi ai tassi Euribor e Irs, nell’attuale periodo di rilevazione, porta a concludere su una condizione di relativa stabilità, ovviamente con oscillazioni molto più accentuate per chi è interessato al tasso fisso.

grafico Irs 10 anni (2 gennaio 2014 - 17 luglio 2015)

I dati raccolti evidenziano minimi storici ritoccati quasi quotidianamente per i saggi di interesse ai quali le banche si prestano denaro a vicenda, prima di utilizzare gli stessi soldi per finanziare i privati a tasso variabile sulla scadenza mensile e trimestrale, e valori non troppo distanti dai minimi storici per quei mutuatari che scelgono il parametro Eurirs, ottenendo dagli istituti l’applicazione di condizioni di costo più indicate per operazioni di finanziamento sul lunghissimo termine.Euribor 360 gg. (17 luglio 2015)

Le evidenze del momento trovano motivazioni varie: da un lato domina sulla scena l’intervento continuativo della Bce che assicura liquidità crescente al sistema bancario europeo, pur avendo lasciato inalterati giovedi i tassi base e l’intensità del programma Quantitative Easing a conferma della politica accomodante fondata su previsioni relative a dinamica dei prezzi e ripresa economica in linea con le attese; dall’altro le tumultuose fasi di trattativa fra Grecia e creditori internazionali non consentono agli operatori di mercato di concentrarsi esclusivamente sulle variabili macroeconomiche, vero faro dei rendimenti obbligazionari oltre il breve termine.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 17 luglio 2015)Fino a metà settimana i tassi future sul mercato Liffe sono stati rivisitati quasi unicamente al ribasso in conseguenza di fattori che hanno inciso sull’intera scaletta: nessun segnale di inversione della tendenza negativa per i tassi sulle scadenze più importanti del mercato interbancario (fino alla chiusura del 17/07/2015 a -0,019% per l’Euribor 3 mesi, ancora una volta sotto il fixing della settimana prima); il raggiungimento dell’accordo sul programma nucleare dell’Iran che ha fatto scendere i futures sul Brent e sul Wti e farà scendere le quotazioni del greggio per l’offerta aggiuntiva di Teheran; il calo dell’indice Zew di luglio sulle aspettative degli investitori tedeschi.

Invece il mercato di Londra è risultato apatico nel corso della giornata di giovedi, dopo l’innalzamento del tetto alla liquidità d’emergenza deciso dalla Bce per ulteriori novecento milioni di euro che aiuteranno gli istituti di credito greci a riaprire gli sportelli e dopo il dato finale Eurostat sull’inflazione di giugno rallentata allo 0,2%. Neppure il mercato secondario ha mandato segnali forti ma si è limitato ad accennare il consueto motivo del restringimento del differenziale tra titolo tedesco e italiano, sintomo di scioglimento della tensione e di riposizionamento sui titoli della periferia che garantiscono rendimenti maggiori.

Il 17 luglio 2015 i tassi Euribor 3 mesi previsti tornano col segno meno fino a metà dell’anno prossimo (-0,005%) e, pur mantenendosi impercettibilmente sopra il fixing, descrivono uno scenario di stabilità duratura (-0,015% da metà settembre ’15 a metà marzo 2016).

Secondo differenziali negativi fino a diciotto centesimi nell’arco settimanale, la risalita dell’Euribor 3 mesi condurrà a superare il valore dell’1% soltanto nei primi giorni del 2020.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 17 luglio 2015)

Le recenti previsioni del tasso Irs 10 anni si stanno rivelando corrette nell’identificazione del trend in lieve ribasso e trovano ulteriori elementi di rinforzo nei fatti politici degli ultimi giorni.

A cavallo tra giugno e luglio, sempre in presenza della correlazione tra i benchmark ai lati opposti dell’oceano e della divergenza tra core e periferici europei per le vicende greche, il comparto obbligazionario era sembrato in grado di assorbire gli urti meglio di altri settori. Nella circostanza, infatti, la Bce aveva annunciato sia l’ampliamento del paniere di emittenti titoli eleggibili, con l’inclusione delle aziende a partecipazione statale tra quelle i cui bond possono essere acquistati nell’ambito del programma di Qe, sia l’apertura più generosa dei rubinetti della liquidità d’emergenza per le banche elleniche. Ne era seguita la discesa periodale dell’Irs 10 anni che l’ultimo di giugno toccava l’1,18%.

futures sul Bund (Eurex, 17 luglio 2015)Nella prima decade di luglio, quindi, molto materiale veniva messo a disposizione degli speculatori dopo l’esito del referendum in Grecia. Venerdi 10 quasi tutti erano sembrati convinti che il fallimento della Grecia si potesse ancora evitare, quando in realtà per un default già avvenuto sul piano tecnico (per mancati rimborsi a Fmi e Efsf) si stava cercando un’adeguata modalità operativa atta a manifestare la prima uscita di un Paese membro dall’Europa: non troppo drammatica come vorrebbe la Germania, altrimenti la linea del rigore continuerà ad essere applicata a tutti i Paesi con il rischio di rendere sempiterna la stagnazione dell’economia nel vecchio continente; ma neppure troppo morbida da mettere a rischio l’osservanza dei trattati internazionali.

Il 10 luglio il rendimento del Bund decennale, dopo essere sceso nel corso della settimana, riacquistava forza sia pure nei limiti del range del fair value, al contrario dello yield italiano che scendeva per più di dieci punti base; contestualmente Irs 10 in salita all’1,25% mentre i barili di greggio continuavano ad aumentare assieme alla convinzione che prima o poi sarebbe divenuto impossibile assorbire la sovrapproduzione (Opec ed extra-Opec) tra stoccaggi e petroliere. Ciò sarà tanto più vero quanto più rallenterà la domanda di mercato per il ridimensionamento dell’economia globale (in linea con ultime stime Fmi).Eurirs (17 luglio 2015)

Venerdi, infine, i rendimenti europei appaiono livellati (Irs 10 anni fissato in calo a 1,12% il 17 luglio 2015) dopo il colpo di scena inatteso per lo slancio di alcuni parlamenti degli Stati membri – tra cui il Bundestag! – a percorrere la strada che porta al terzo piano di salvataggio della Grecia e al pagamento degli arretrati, motivato come unica alternativa al caos. Semmai l’operazione di prestito ponte dovesse andare a buon fine, il prossimo scontatissimo inadempimento della Grecia si trasformerebbe nella disgregazione della moneta unica a meno di una solerte attività di integrazione fiscale svolta nel frattempo.

Con gli Stati Uniti che ritrovano certezze economiche, e fissano l’orizzonte temporale del 2015 per la risalita dei tassi, ma con l’Eurozona che si riscopre ai minimi termini sul piano politico, il tasso Irs 10 anni è atteso in ulteriore ribasso all’1,07% per fine luglio e a quota 0,97% per fine agosto.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 24 luglio 2015”)

(per le prossime attese sui tassi fissi di mutui e obbligazioni: “Previsioni Irs del 7 agosto 2015”)

Previsioni Euribor del 10 luglio 2015

La forma della curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti sul breve termine non appare distorta nel confronto a sette giorni, ma impercettibilmente abbassata: le decisioni degli operatori del Liffe, se da un lato sono improntate all’attesa giudiziosa della soluzione della questione greca, dall’altro non possono ignorare le quotazioni in discesa sul mercato interbancario che renderebbero insostenibile la tesi di un tasso di metà settembre (0%) troppo distante dal fixing -0,018% del 10/07/2015.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 10 luglio 2015)

Nel corso della settimana anche l’Euribor 1 mese, agevolato dall’eccesso di liquidità nel sistema che si mantiene poco sotto i quattrocento miliardi di euro, è risultato in calo fino a quota -0,071%. Chiudono invariati rispetto a lunedi, invece, i tassi Euribor 6 e 12 mesi rispettivamente a 0,049% e 0,164% (fonte dati: Aritma).

Sempre schermato il brevissimo, dove i tassi negativi sono risultati fermi tra mercoledi e giovedi (Euribor 1 settimana a -0,131%).

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 10 luglio 2015)Nessuna increspatura dei tassi future dopo la diffusione del Markit Eurozone Retail Pmi che lunedi ha mostrato la crescita delle vendite di giugno, per quanto più lenta rispetto a maggio, trainata dalla Germania.

I tassi impliciti nei derivati sull’Euribor 3 mesi del 10 luglio 2015, come avviene da molte settimane, continuano a segnalare condizioni di parziale stabilità fino a metà dell’anno prossimo (0,025%). Giovedì 16 luglio avrà luogo la consueta riunione di politica monetaria nel corso della quale non dovrebbero essere comunicate variazioni per i tassi base ma forse specificati gli aggiornamenti per il programma di acquisto di obbligazioni.

A partire dall’estate 2016 inizierebbe ad assumere maggiore consistenza la risalita dei tassi quantificabile con una crescita di oltre diciotto centesimi nell’arco di un anno (0,21% a giugno 2017). In assenza di novità cruciali sul piano macroeconomico, ma con il contagio ottimistico proveniente da altre piazze mosse dall’entusiasmo per le nuove proposte che saranno presentate ai ministri finanziari dell’Eurozona, venerdi l’Euribor 3 mesi viene visto al rialzo in quota 0,4% nel primo trimestre del 2018.

Giovedi scorso depositi overnight usati per 115 miliardi di euro e conti correnti presso Bce per 395 miliardi.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor e Irs del 17 luglio 2015”)

Previsioni Euribor del 3 luglio 2015

Nel corso della settimana è sceso senza incertezze l’Euribor 1 mese (-0,067%) mentre l’Euribor 3 mesi ha guadagnato un millesimo col fixing -0,015% del 3 luglio 2015, invariato sul venerdi prima.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 3 luglio 2015)Qualche lieve oscillazione anche per i tassi Euribor a 6 e 12 mesi che hanno chiuso rispettivamente a 0,049% e 0,163% (fonte dati: Aritma).

La crescita dell’eccesso di liquidità nel sistema, ravvisabile anche negli utilizzi dei depositi overnight (giovedi a 103 miliardi di euro) e dei conti correnti presso Bce, ha favorito la discesa dei tassi sul brevissimo e impedito l’influenza delle vicende elleniche giunte forse all’epilogo. La Bce, nei giorni caratterizzati dall’attesa per il referendum e dai disagi per le forti limitazioni alle operazioni di prelevamento del denaro in Grecia, ha esteso il piano di allentamento monetario alle grandi aziende a partecipazione statale con la decisione di acquistarne i relativi bond.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 3 luglio 2015)

I tassi Euribor 3 mesi previsti il 3 luglio 2015 rimangono tutti in territorio positivo a partire dalla scadenza di metà settembre (0,015%), quando un periodo di stabilità terrà ferme le attese fino al primo trimestre dell’anno nuovo. Le aspettative di breve termine degli operatori del Liffe risultano rafforzate dalle ultime rilevazioni sull’interbancario.

Successivamente la curva dell’Euribor 3 mesi manterrà sempre andamento positivo (0,09% a inizio 2017) ma la crescita dei tassi risulta indebolita dalle variazioni settimanali al ribasso, evidenziate dall’analisi per differenze nei limiti di diciotto punti base. A queste ultime hanno contribuito i dati finali migliorativi di giugno, sia per il manifatturiero che per il terziario, relativi all’indice Markit Pmi composito diffuso venerdi.

Euribor 3 mesi sopra quota 1% a fine 2019.

(per le prossime attese sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 10 luglio 2015”)