L’uomo da 3 milioni di $

Forse avrete dimenticato il sorriso dolce e ammiccante di questa ragazzina americana, giunta alla ribalta della cronaca nel novembre di due anni fa, quando di lei si occuparono i media di tutto il mondo.

Emily Irene Sander (1989-2007)Nel giugno dell’estate passata, e nel buio completo della stampa nostrana, dalla rete web è giunta la notizia della richiesta di cauzione, per la cifra di ben 3 milioni di dollari, relativa alla scarcerazione di Israel Mireles, detenuto in attesa di processo.

L’ex cameriere del bar “El Dorado”, presso l’omonima città della contea di Butler nel Kansas, dopo essere stato estradato dal Messico dove si era rifugiato presso parenti, si trova rinchiuso nelle prigioni statunitensi perché accusato di aver malmenato, violentato ed ucciso brutalmente l’allora 18-enne Emily Sander, trasferitasi per proseguire gli studi nel college.

Secondo quanto raccontato dalle amiche e compagne di Emily, a tradirla sarebbe stata la troppa disponibilità nei confronti degli altri che l’avrebbe condotta a fidarsi della persona sbagliata, seguendo lo stesso istinto che le aveva fatto percorrere i primi passi nel mondo dello spettacolo.

Ma quella che subito venne additata dai media americani come la “doppia vita” della pornostar Zoey Zane, misteriosamente scomparsa dopo aver trascorso in letizia il “giorno del ringraziamento” assieme ai familiari, rappresentava in realtà l’inizio di una carriera auto-imprenditoriale che aveva portato la giovane ad esibire il proprio corpo su un sito web. Per quanto i contenuti delle riprese fossero estranei a quelli tipici del mondo hardcore, tardivamente – come commentarono amici e parenti – la vicenda di Emily finì per catturare l’attenzione massiva dell’opinione pubblica a stelle e strisce, per alcuni strati sociali molto puritana e giustizialista.

La cifra eccezionalmente alta della cauzione richiesta per Mireles, che negli Stati Uniti raramente supera il milione di dollari, si deve ai forti e numerosi indizi raccolti in precedenza, fra cui la presenza dell’auto della ragazza parcheggiata presso il motel dove Mireles lavorava, il rinvenimento di evidenti tracce di sangue nella stanza occupata da Mireles nello stesso motel, l’abbandono dell’auto noleggiata da Mireles vicino ad un fosso dove giaceva il corpo nudo e privo di vita della Sander, e il descritto tentativo di evasione cui si aggiunge l’intenzione del ragazzo, riferita ad un proprio conoscente, di simulare uno stato di malattia nel periodo seguito all’arresto al fine di organizzare la fuga dall’ospedale.

Mireles, in ogni caso, è già riuscito a conquistare un risultato eclatante per la giustizia americana: al fine di ottenere l’estradizione, le autorità USA hanno dovuto concedere a quelle messicane che l’uomo, in caso di condanna, non sarà inviato nel “braccio della morte”.

Fonte web: The Uffington Post

(per la sentenza del tribunale americano emessa nel marzo 2010 si legga http://www.questidenari.com/?p=3246)

Attese invariate sui tassi d’interesse

I dati più recenti rilevati sulla concessione dei prestiti al settore privato, in calo nella zona Euro, hanno confermato che la posizione della Bce riguardo alla politica dei tassi, dichiarata dal membro del comitato esecutivo Bini Smaghi in una delle ultime interviste rilasciate, è ferma sul mantenimento dell’attuale livello di liquidità nel sistema finanziario.

A maggior ragione, le dichiarazioni nell’occasione improntate all’attendismo rendono ancora più difficile pensare che la stessa banca centrale si adoperi per produrre una variazione al rialzo dei tassi.

Ma più che le parole, contano le azioni attualmente praticate riguardo al mercato dei covered bonds, sostenuto con l’acquisto continuativo delle obbligazioni bancarie (http://www.questidenari.com/?p=591) sinora realizzato nella misura di 1/3 dell’ammontare annunciato nel mese di luglio.

In attesa della prossima operazione di rifinanziamento (http://www.questidenari.com/?p=755) prevista per la fine dell’anno, alla luce di questo scenario è difficile attendersi repentini cambiamenti nella curva dei tassi interbancari.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Marrazzo e i costi intangibili della Regione Lazio

Anche se spesso provo a distrarmi, mi sembra di aver già ascoltato e visto vicende analoghe a questa che ha colpito, e forse ancora troppo colpirà, il governatore del Lazio Piero Marrazzo.

Vicenda per nulla edificante sul piano dei valori in cui ognuno di noi si sforza di credere quando, nel segreto dell’urna, esprime una preferenza sotto forma di voto.

Ricordo un portavoce del premier aver già manifestato, a qualche titolo, interesse – anzi, mi correggo: curiosità; STUPIDA curiosità, con la precisione delle sue parole – nei confronti di un transessuale di colore che stazionava sul marciapiede. Ovviamente prima che un sindaco, a mezzo ordinanza, provasse (senza successo) a dirottare il Brasiliano altrove.

Mi sembra che già un parlamentare, appartenente ad un partito orientato più di altri ai tradizionali valori cattolici a fondamento, sostenimento e difesa della sacralità della famiglia, abbia partecipato, in albergo extra-lusso, ad (almeno) un festino a base di coca con una prostituta d’alto bordo. Ne seguì la fine del suo rapporto formale col partito, non so – ed è giusto che non sappia – se ne seguì pure la fine del rapporto coniugale.

Mi pare che già un Presidente del Consiglio, ancora non è possibile appurare fino a che punto causa indagini in corso di svolgimento, fosse conoscente di siliconate intrattenitrici, prima animatrici di festicciole riservate e poi capaci di declamare pubblicamente la loro presenza. Un’inchiesta in cui, successivamente, è entrata in ballo la solita cocaina.

L’ennesima strisciata di coca, ma stavolta condita da transessuale di colore, quattro corrotti dell’amata vecchia Arma, il consueto paparazzo dei transgender nonché l’auto blu del presidente, ricompare nella vicenda ancora oscura di Marrazzo, che prima ha negato minacciando querela per calunnia, poi ammesso i contorni fumosi di una schifosa storia di casa nostra (fonte: Il Corriere.it). Eh già, perché forse potremmo iniziare a definirla all’Italiana, chiedendo scusa a Garibaldi che, col senno di poi, non sarebbe mai partito da Quarto.

I soldi, ignari di tutto, non possono che essere protagonisti e comparse delle vicende umane tratteggiate: consegnati a mazzetti o sotto forma di assegni bancari, mai riscossi, richiesti, promessi, estorti, descrivono il centro focale delle azioni personali della nostra elite sociale, la nostra classe dirigente che impugna il coltello da cucina con l’intenzione dichiarata di tagliare la carne, ma talvolta finisce per ammazzarci la suocera.

Il povero Marrazzo, con ogni probabilità entrato in pieno marasma, è da considerarsi vittima di questa storia in quanto è stato fatto oggetto di estorsione. Ma oltre che vittima, egli si è pure reso protagonista in negativo di una serie di fatti prolungati nel tempo, originati ai primi di luglio scorso e protratti per molti giorni: il Governatore, soltanto oggi autosospeso, ha avuto tutto il tempo di ragionare con freddezza sul modo migliore per uscire dal proprio passato col minor danno possibile. Un passato che, badate bene, non è privato sic et simpliciter.

Oggi questo tempo potrebbe essere perduto in modo irreparabile: prevedibilmente, molti colleghi rammenteranno all’ex Governatore della Regione Lazio che un politico non deve, in alcun caso, soggiacere ad estorsioni e ricatti finalizzati ad indebolire lui stesso e a minare la gestione di una macchina amministrativa complessa, nella specie costosa e lenta, oggetto di sollecito risanamento in materia di sanità e di rifiuti. In quanto politico, egli ha una responsabilità che va ben oltre quella della propria persona.

I compensi dei giornalisti Rai più in vista e i compensi meno visti: Vespa e Santoro

Per quanto bravi e di successo, alcuni giornalisti possono vantare introiti da capogiro che non appaiono certo in linea con le previsioni sul buco di bilancio della Rai, stimato in 50 milioni di Euro per l’anno 2009 ed in preoccupante crescita per quelli successivi.

Alle difficoltà legate alla raccolta pubblicitaria e all’incasso del canone, si aggiunge il problema delle uscite per i diritti sportivi che impone all’azienda pubblica di operare quanto prima nel senso dell’efficientamento (fonte: Aduc.it).

Se interpretate con questa chiave di lettura, appaiono del tutto legittime le intenzioni espresse dal Consiglio di Amministrazione Rai volte a riesaminare il rinnovo contrattuale di Bruno Vespa ed inquadrarlo nell’ottica del risanamento contabile dell’azienda pubblica.

Al giornalista di Porta a Porta, prima della bocciatura del Cda, sarebbe stato garantito un compenso minimo annuo di 1,6 milioni di Euro a cui aggiungere ulteriori introiti legati alle presenze nei programmi Rai, al numero degli “speciali” realizzati e al numero delle prime e seconde serate della trasmissione televisiva da lui stesso condotta (fonte: Il Corriere.it).

Le dichiarazioni di Vespa, orientate a giudicare positivamente la revisione dei compensi percepiti da tutti i giornalisti dell’azienda, non hanno tuttavia trascurato di sottolineare il dispiacimento per la mancata pubblicazione, in contemporanea, di notizie riguardanti gli stipendi corrisposti ad altri dipendenti dell’emittente pubblica come il compianto Enzo Biagi, Gad Lerner, Daria Bignardi e Fabio Fazio.

Il giornalista, nell’occasione, ha evitato opportunamente di menzionare il collega Michele Santoro, il cui compenso 2008 di oltre 700mila Euro per stipendio e bonus (fonte: Il Tempo.it), posto a paragone, quasi sfigura …….

Moratoria dei mutui e Indicatore Sintetico di Costo al tempo della crisi

Grandi novità per coloro che hanno stipulato un mutuo oppure sono interessati ad altre forme di finanziamento: tutti dovranno essere messi in condizione di appurare facilmente le condizioni di costo praticate e confrontarle con quelle di altri istituti creditizi, ed alcune categorie di persone potranno prorogare il pagamento delle rate di mutuo previste dal contratto in essere.

In particolare, l’esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana ha deliberato che, a partire dal 1° gennaio 2010, sarà possibile opzionare la moratoria dei mutui che sospende il pagamento delle rate fino ad un massimo di 1 anno. Sono interessate dal piano le persone che hanno perso il posto di lavoratore dipendente o sono entrate in cassa integrazione, o quelle che hanno cessato l’attività di lavoratore autonomo o sono state colpite dal decesso di uno dei familiari percettori del reddito di sostegno della famiglia (Fonte: Corriere.it).

Altro passo avanti sul fronte della trasparenza: le nuove disposizioni emanate dalla Banca d’Italia obbligheranno gli istituti di credito a specificare l’Indicatore Sintetico di Costo sulla documentazione da consegnare per legge alla clientela (foglio informativo, documento di sintesi, etc).

L’ISC, che rappresenta il tasso passivo comprensivo dell’esborso per tutti i costi sostenuti dalla clientela (tasso di interesse, commissioni, costi amministrativi e altre voci di prelievo), sarà indicato a partire dall’aprile 2010 su ogni comunicazione ufficiale (contratto, comunicazioni periodiche, pubblicità) e per varie forme di finanziamento (contratti di mutuo, prestiti personali, conti correnti per consumatori, anticipazioni bancarie, prestiti finalizzati, aperture di credito per piccole imprese con meno di 10 addetti, professionisti e artigiani).

L’operazione trasparenza dovrà necessariamente accompagnarsi alla standardizzazione delle comunicazioni che comprenderanno una serie di voci identiche a quelle di altri istituti in modo da agevolarne il confronto: il collegamento al sito web Pattichiari, effettuato dal titolare di conto corrente, mutuo o altro rapporto, consentirà il paragone con le condizioni praticate da altre banche per il prodotto o servizio similare (Fonte: IlSole24Ore).

(per gli effetti dell’introduzione dell’obbligo di indicazione dell’ISC al settembre 2010 si legga http://www.questidenari.com/?p=3044)

Giù bancari e assicurativi: Big was better

La pubblicazione “Indici e dati” di Mediobanca fotografa la situazione di drastico calo nella distribuzione dividendi per le società quotate a Piazza Affari nell’ultimo anno: 16,6 miliardi di Euro nel 2009 contro i 31,4 dell’anno precedente, praticamente la metà.

Nella media si rispecchia la caduta delle società di assicurazione, mentre per le società bancarie la diminuzione del monte dividendi è stata molto più drammatica, attestandosi all’11% del valore fatto registrare per l’esercizio precedente.

Inoltre, lo studio rileva come negli ultimi 13 anni le società di media capitalizzazione (Mid70) della Borsa Italiana abbiano reso il 10,2% annuo in termini di rendimento complessivo azionario (total return), e quindi abbiano battuto le big ma soprattutto le assicurazioni fanalino di coda. Al top della classifica le azioni risparmio.

Infine, tra le società di calcio le performance dei titoli premiano negli ultimi 2 anni la Roma (+33%) e la Lazio (+31%). Appena +1% per la Juventus che tuttavia ha il merito di rientrare tra i 20 titoli a rendimento positivo.

Fonte: IlSole24Ore