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Asta 11 luglio 2013: Btp 3 anni, Btp 30 anni e CCTeu

Per giovedi 11 luglio 2013, in asta marginale e con regolamento 15/07/2013, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai CCTeu e ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e trentennali.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004917792, decorrenza 15/04/2013, scadenza 15/05/2016, tasso d’interesse annuo lordo 2,25%, data pagamento cedola 15 novembre 2013, giorni dietimi 61) sono offerti in settima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 3 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,38% nell’asta dello scorso 13 giugno. Nella mattinata di giovedi i Btp triennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 2,33%, prezzo di aggiudicazione 99,80 e rapporto di copertura 1,34 derivante da richieste per oltre 4,542 miliardi di euro (assegnato un importo superiore a 3,384 miliardi di euro).

I Btp 30 anni (ISIN IT0004923998, decorrenza 1° marzo 2013, scadenza 1° settembre 2044, tasso d’interesse annuo lordo 4,75%, data pagamento cedola 1° settembre 2013, giorni dietimi 136) sono offerti in seconda tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,985% nel collocamento sindacato dello scorso 15 maggio. Nella mattinata di giovedi i Btp trentennali hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 5,19%, prezzo di aggiudicazione 99,22 e rapporto di copertura 1,3 derivante da richieste per oltre 1,9 miliardi di euro (assegnato un importo superiore a 1,46 miliardi di euro).

I CCTeu (ISIN IT0004922909, decorrenza 01/05/2013, scadenza 01/11/2018, tasso annualizzato 2,117%, spread 1,8%, tasso cedolare semestrale 1,082% e cedola in pagamento il 1° novembre 2013, giorni dietimi 75) sono offerti in quinta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,61% nell’asta dello scorso 13 giugno. Nella mattinata di giovedi il rendimento lordo dei CCTeu è risultato pari al 2,68%, il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 97,26 ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,7 derivante da richieste per quasi 2,554 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni e del CCTeu ISIN IT0004922909: “Asta 12 settembre 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni, CCTeu e CCTeu con vita residua 5 anni“)

(per la prossima asta dei Btp trentennali: “Asta 13 novembre 2013: Btp 3 anni, Btp 30 anni e CCTeu“)

Obbligazioni MEDIOBANCA SINTESI in Euro 2013/2021 (ISIN IT0004924004)

In acquisto sul Mot dove sono quotate a partire da quest’oggi 27 maggio 2013 per la prima tranche, le obbligazioni non subordinate strutturate con opzioni digitali denominate “MEDIOBANCA SINTESI in Euro 2013/2021” (ISIN IT0004924004, rating emittente BBB+ espresso attualmente da Standard & Poor’s) si rivolgono alla clientela retail con un taglio minimo di 1.000 euro.

I bond sono emessi alla pari (prezzo corrispondente al 100% del valore nominale unitario) e prevedono il pagamento di interessi con cedola fissa semestrale posticipata che maturano dal 21 maggio 2013 (incluso) al 21 maggio 2014 (escluso) nella misura del tasso nominale annuo lordo al 5%. Successivamente la cedola variabile semestrale posticipata (periodo dal 21/05/2014 incluso al 21/11/2021 escluso) verrà pagata nella misura del 6% lordo solo se il valore rilevato dell’indice azionario Eurostoxx50® (valore finale pari alla media aritmetica semplice dei cinque livelli dell’indice alle singole date di rilevazione prestabilite) sarà superiore o uguale al valore (iniziale) dello stesso indice rilevato in data 22 maggio 2013; diversamente la cedola variabile non verrà pagata.

Con riferimento alla corresponsione della sola cedola fissa, il rendimento lordo annuo (minimo garantito) delle obbligazioni è pari allo 0,6% corrispondente al tasso interno di rendimento effettivo annuo dello 0,48% netto una volta applicata la ritenuta fiscale del 20% (il tasso di rendimento interno è calcolato ipotizzando che l’obbligazione sarà posseduta fino a scadenza e che i flussi intermedi verranno reinvestiti al medesimo tasso).

Le cedole fisse sono pagate il 21 novembre 2013 e 21 maggio 2014; le cedole variabili sono pagate il 21 maggio ed il 21 novembre di ogni anno a partire dal 21 novembre 2014 (incluso) e fino al 21 novembre 2021 (incluso). La data di godimento degli interessi è il 21 maggio 2013.

La data di emissione è il 21 maggio 2013. La data di scadenza, alla quale le obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione, è il 21 novembre 2021 (durata 8 anni e mezzo).

BTP 30 anni 01.09.2044

Mediante sindacato è stata collocata la prima tranche del nuovo Btp 30 anni.

I Btp 30 anni (godimento 1° marzo 2013, regolamento 22 maggio 2013, scadenza 1° settembre 2044, tasso d’interesse annuo lordo 4,75% pagato in due cedole semestrali), emessi per l’importo di 6 miliardi di euro, sono stati collocati al prezzo di 97,221 ed hanno fatto registrare rendimento lordo del 4,985%.

Ai “BUONI DEL TESORO POLIENNALI 4,75% 01/03/2013 – 01/09/2044” è stato assegnato Isin IT0004923998.

(per la seguente asta dei Btp 30 anni: “Asta 11 luglio 2013: Btp 3 anni, Btp 30 anni e CCTeu“)

Asta 13 febbraio 2013: Btp 3 anni, Btp 30 anni, CCTeu e Btp 15 anni non più in corso d’emissione

Per mercoledi 13 febbraio 2013, in asta marginale e con regolamento 15 febbraio 2013, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e trentennali, ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi e relativi ai Btp 15 anni non più in corso d’emissione.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004880990, decorrenza 01/12/2012, scadenza 01/12/2015, tasso d’interesse annuo lordo 2,75%, data pagamento cedola 01/06/2013, giorni dietimi 76) sono offerti in quinta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro e, nell’asta dello scorso 11 gennaio, avevano fatto segnare rendimento lordo all’1,85%. Nella mattinata di mercoledi i Btp triennali hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 2,3%, prezzo di aggiudicazione 101,23 e rapporto di copertura 1,37 derivante da richieste per quasi 4,74 miliardi di euro (assegnato l’importo di quasi 3,45 miliardi di euro).

I CCTeu (ISIN IT0004809809, decorrenza 15/12/2011, scadenza 15/06/2017, tasso annualizzato 2,817%, spread 2,5%, tasso cedolare semestrale 1,424% e cedola in pagamento il 15/06/2013, giorni dietimi 62) sono offerti in nona tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,17% nella precedente asta dello scorso 11 gennaio. Il rendimento lordo dei CCTeu, nella mattinata di mercoledi, è risultato in salita al 2,55%, il rapporto di copertura è risultato pari a 1,39 derivante da richieste per 1,986 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 1,43 miliardi di euro) ed il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 101,05.

I seguenti titoli sono offerti per ammontare complessivo delle due emissioni dal minimo di 1 miliardo di euro al massimo di 1,75 miliardi di euro.

I Btp 15 anni (ISIN IT0004644735, decorrenza 1° settembre 2010, scadenza 1° marzo 2026, tasso d’interesse annuo lordo 4,5%, vita residua 13 anni, data pagamento cedola 1° marzo 2013, giorni dietimi 167) sono offerti in quattordicesima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,75% nell’asta del 13 dicembre 2012. I Btp 15 anni off-the-run, nella mattinata di mercoledi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 4,55%, prezzo di aggiudicazione 99,95 e rapporto di copertura 1,59 derivante da richieste per oltre 1,37 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 862 milioni di euro).

I Btp 30 anni (ISIN IT0004532559, decorrenza 1° settembre 2009, scadenza 1° settembre 2040, tasso d’interesse annuo lordo 5%, data pagamento cedola 1° marzo 2013, giorni dietimi 167) sono offerti in sedicesima tranche e nella precedente asta del 13 maggio 2011 avevano fatto segnare rendimento lordo al 5,43%. I Btp trentennali, nella mattinata di mercoledi, hanno fatto registrare rendimento lordo in calo al 5,07%, prezzo di aggiudicazione 99,93 e rapporto di copertura 1,97 derivante da richieste per oltre 1,75 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 887 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni e dei CCTeu ISIN IT0004809809: “Asta 13 marzo 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni, CCTeu e CCTeu con vita residua 5 anni“)

(per la prossima asta dei Btp 15 anni ISIN IT0004644735: “Asta 13 maggio 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni e CCTeu“)

(per la prossima asta dei Btp 30 anni: “BTP 30 anni 01.09.2044“)

Obbligazioni Atlantia TF 2012-2018: rendimento lordo 3,703%

Atlantia S.p.A., con comunicato del 27 novembre 2012, rende noti i seguenti dati relativi alle obbligazioni a tasso fisso Atlantia TF 2012-2018 (ISIN IT0004869985)

–        data di emissione e di godimento: 30/11/2012

–        data di scadenza: 30/11/2018

–        prezzo di emissione: 99,59% del valore nominale

–        tasso di interesse nominale annuo lordo: 3,625%

–        tasso di rendimento annuo lordo effettivo a scadenza: 3,703%, determinato sommando un margine di 260 punti base al tasso mid swap a sei anni.

Non è ancora disponibile il rating.

Atlantia TF 2012-2018: analisi rischio-rendimento

Premessa. In passato Atlantia aveva comunicato che il prestito obbligazionario di nuova emissione avrebbe potuto pagare cedole a tasso fisso o variabile. La scelta di emettere unicamente bond a tasso fisso evidenzia la volontà di copertura dal rischio di tasso in vista di una possibile inversione di tendenza nei prossimi sei anni, considerati gli attuali tassi bassi (ai minimi storici nell’ultimo decennio).

Quale può essere il rendimento effettivo a scadenza del titolo? Assumendo la costanza del tasso mid swap a 6 anni di recente quotazione (poco sopra l’1% al 20 novembre 2012) e ipotizzando per prudenza la fissazione di un margine minimo, il rendimento lordo si attesterebbe sul 3,6%.

A quale titolo paragonare l’obbligazione? E’ opportuno paragonare l’obbligazione Atlantia ad un titolo avente stessa durata (in difetto: durata residua simile), stesso rating e stesso flusso cedolare a tasso fisso. In attesa che venga formulato il giudizio sul prestito (separato da quello su emittente/garante) per l’analisi rischio-rendimento e posto che non vi è alcuna certezza sulla costanza dello stesso giudizio per tutta la durata delle obbligazioni, è possibile utilizzare il paragone col Btp 4,5% 1.8.2018 che in data 16/09/2012 presentava rendimento lordo poco sotto il 3,9% se portato a scadenza.

Conclusioni. Sembra che Atlantia abbia voluto offrire un bond retail con un rendimento non troppo distante da quello dei governativi facendo affidamento sulla più contenuta volatilità, solitamente apprezzata dai piccoli investitori.

In ogni caso si ricorda che al Btp va applicata l’aliquota d’imposta del 12,5% secondo il regime fiscale vigente mentre le obbligazioni Atlantia scontano l’imposizione al 20% (rendimento netto 2,88% secondo le ipotesi sopra riportate). L’imposta di bollo, applicata sul complessivo valore di mercato degli strumenti finanziari o, in mancanza, sul loro valore nominale o di rimborso, colpisce con l’aliquota dello 0,1% annuale nell’anno 2012 e con l’aliquota dello 0,15% annuale a decorrere dall’anno 2013 (nella misura minima di Euro 34,20 e, limitatamente al 2012, nella misura massima di Euro 1.200,00).

(per la fissazione del tasso effettivo a scadenza: “Obbligazioni Atlantia TF 2012-2018: rendimento lordo 3,703%”)