Archivi tag: 1/12/2012

Asta 13 marzo 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni, CCTeu e CCTeu con vita residua 5 anni

Per mercoledi 13 marzo 2013, in asta marginale e con regolamento 15 marzo 2013, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali, ai Btp 15 anni, ai CCTeu e ai CCTeu con vita residua 5 anni.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004880990, decorrenza 01/12/2012, scadenza 01/12/2015, tasso d’interesse annuo lordo 2,75%, data pagamento cedola 01/06/2013, giorni dietimi 104) sono offerti in settima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro e, nell’asta dello scorso 13 febbraio, avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,3%. Nella mattinata di mercoledi i Btp triennali hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 2,48%, prezzo di aggiudicazione 100,74 e rapporto di copertura 1,28 derivante da richieste per quasi 4,27 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 3,32 miliardi di euro).

I Btp 15 anni (ISIN IT0004889033; emissione 22 gennaio 2013; scadenza 1° settembre 2028; tasso d’interesse annuo lordo 4,75% pagato con due cedole semestrali; data pagamento cedola 1° settembre 2013, giorni dietimi 14) sono offerti in seconda tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1,5 miliardi di euro ad un massimo di 2 miliardi di euro e, nel collocamento sindacato dello scorso 15 gennaio, avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,805%. Nella mattinata di mercoledi i Btp 15 anni hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 4,9%, prezzo di aggiudicazione 98,99 e rapporto di copertura 1,28 derivante da richieste per oltre 2,55 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I seguenti titoli sono offerti per ammontare complessivo delle due emissioni dal minimo di 1 miliardo di euro al massimo di 1,75 miliardi di euro.

I CCTeu (ISIN IT0004809809, decorrenza 15/12/2011, scadenza 15/06/2017, tasso annualizzato 2,817%, spread 2,5%, tasso cedolare semestrale 1,424% e cedola in pagamento il 15/06/2013, giorni dietimi 90) sono offerti in undicesima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,55% nella precedente asta dello scorso 13 febbraio. Il rendimento lordo dei CCTeu, nella mattinata di mercoledi, è risultato in salita al 2,95%, il rapporto di copertura è risultato pari a 1,5 derivante da richieste per quasi 1,54 miliardi di euro (assegnato l’importo di quasi 1,03 miliardi di euro) ed il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 99,41.

I CCTeu con vita residua 5 anni (ISIN IT0004716319, decorrenza 15/04/2011, scadenza 15/04/2018, tasso d’interesse semestrale lordo pari all’Euribor 6 mesi maggiorato dello spread all’1%, tasso annualizzato 1,416%, tasso cedolare semestrale 0,716%, data pagamento cedola 15/04/2013, giorni dietimi 151) sono offerti in tredicesima tranche e, nella precedente asta del 29 dicembre 2011, avevano fatto segnare rendimento lordo del 7,42%. Nella mattinata di mercoledi il rendimento lordo dei CCTeu aprile 2018 è risultato pari al 3,03%, il rapporto di copertura è risultato pari a 1,84 derivante da richieste per oltre 1,18 miliardi di euro (importo assegnato pari a 641,5 milioni di euro) ed il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 92,31.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei CCTeu, dei Btp 3 anni e dei Btp 15 anni: “Asta 11 aprile 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni e CCTeu“)

(per la prossima asta dei CCTeu ISIN IT0004716319: Asta 13 giugno 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni, CCTeu e CCTeu con vita residua 5 anni“)

Asta 13 febbraio 2013: Btp 3 anni, Btp 30 anni, CCTeu e Btp 15 anni non più in corso d’emissione

Per mercoledi 13 febbraio 2013, in asta marginale e con regolamento 15 febbraio 2013, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e trentennali, ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi e relativi ai Btp 15 anni non più in corso d’emissione.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004880990, decorrenza 01/12/2012, scadenza 01/12/2015, tasso d’interesse annuo lordo 2,75%, data pagamento cedola 01/06/2013, giorni dietimi 76) sono offerti in quinta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro e, nell’asta dello scorso 11 gennaio, avevano fatto segnare rendimento lordo all’1,85%. Nella mattinata di mercoledi i Btp triennali hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 2,3%, prezzo di aggiudicazione 101,23 e rapporto di copertura 1,37 derivante da richieste per quasi 4,74 miliardi di euro (assegnato l’importo di quasi 3,45 miliardi di euro).

I CCTeu (ISIN IT0004809809, decorrenza 15/12/2011, scadenza 15/06/2017, tasso annualizzato 2,817%, spread 2,5%, tasso cedolare semestrale 1,424% e cedola in pagamento il 15/06/2013, giorni dietimi 62) sono offerti in nona tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,17% nella precedente asta dello scorso 11 gennaio. Il rendimento lordo dei CCTeu, nella mattinata di mercoledi, è risultato in salita al 2,55%, il rapporto di copertura è risultato pari a 1,39 derivante da richieste per 1,986 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 1,43 miliardi di euro) ed il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 101,05.

I seguenti titoli sono offerti per ammontare complessivo delle due emissioni dal minimo di 1 miliardo di euro al massimo di 1,75 miliardi di euro.

I Btp 15 anni (ISIN IT0004644735, decorrenza 1° settembre 2010, scadenza 1° marzo 2026, tasso d’interesse annuo lordo 4,5%, vita residua 13 anni, data pagamento cedola 1° marzo 2013, giorni dietimi 167) sono offerti in quattordicesima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,75% nell’asta del 13 dicembre 2012. I Btp 15 anni off-the-run, nella mattinata di mercoledi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 4,55%, prezzo di aggiudicazione 99,95 e rapporto di copertura 1,59 derivante da richieste per oltre 1,37 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 862 milioni di euro).

I Btp 30 anni (ISIN IT0004532559, decorrenza 1° settembre 2009, scadenza 1° settembre 2040, tasso d’interesse annuo lordo 5%, data pagamento cedola 1° marzo 2013, giorni dietimi 167) sono offerti in sedicesima tranche e nella precedente asta del 13 maggio 2011 avevano fatto segnare rendimento lordo al 5,43%. I Btp trentennali, nella mattinata di mercoledi, hanno fatto registrare rendimento lordo in calo al 5,07%, prezzo di aggiudicazione 99,93 e rapporto di copertura 1,97 derivante da richieste per oltre 1,75 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 887 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni e dei CCTeu ISIN IT0004809809: “Asta 13 marzo 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni, CCTeu e CCTeu con vita residua 5 anni“)

(per la prossima asta dei Btp 15 anni ISIN IT0004644735: “Asta 13 maggio 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni e CCTeu“)

(per la prossima asta dei Btp 30 anni: “BTP 30 anni 01.09.2044“)

Asta 11 gennaio 2013: Btp 3 anni, CCTeu e CCTeu non più in corso d’emissione

Per venerdi 11 gennaio 2013, in asta marginale e con regolamento 15/01/2013, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali, relativi ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi e ai CCTeu non più in corso d’emissione.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004880990, decorrenza 01/12/2012, scadenza 01/12/2015, tasso d’interesse annuo lordo 2,75%, data pagamento cedola annuale 01/06/2013, giorni dietimi 45) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,75 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro e, nell’asta dello scorso 13 dicembre, avevano fatto segnare rendimento lordo al 2,5%. Nella mattinata di venerdi i Btp triennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa all’1,85%, prezzo di aggiudicazione 102,54 e rapporto di copertura 1,45 derivante da richieste per quasi 5,07 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I seguenti titoli sono offerti per ammontare complessivo delle due emissioni dall’importo minimo di 1 miliardo di euro al massimo di 1,5 miliardi di euro.

I CCTeu (ISIN IT0004809809, decorrenza 15/12/2011, scadenza 15/06/2017, tasso annualizzato 2,817%, spread 2,5%, tasso cedolare semestrale 1,424% e cedola in pagamento il 15/06/2013, giorni dietimi 31) sono offerti in settima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,56% nella precedente asta del 27 settembre 2012. Il rendimento lordo dei CCTeu, nella mattinata di venerdi, è risultato in forte discesa al 2,17%, il rapporto di copertura è risultato pari a 2,77 derivante da richieste per oltre 2,25 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 813 milioni di euro) ed il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 102,7.

I CCTeu non più in corso d’emissione a vita residua 4 anni (ISIN IT0004652175, decorrenza 15/10/2010, scadenza 15/10/2017, tasso annualizzato 1,216%, spread 0,8%, tasso cedolare semestrale 0,615% e cedola in pagamento il 15/04/2013, giorni dietimi 92) sono offerti in quindicesima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 5,59% nella precedente asta del 28 ottobre 2011. Il rendimento lordo dei CCTeu off-the-run, nella mattinata di venerdi, è risultato in calo al 2,34%, con prezzo di aggiudicazione pari a 94,9, ed il rapporto di copertura si è attestato a 2,12 derivante da richieste per quasi 1,46 miliardi di euro (assegnato l’importo di quasi 687 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni e dei CCTeu con ISIN IT0004809809 e scadenza giugno 2017 si legga: “Asta 13 febbraio 2013: Btp 3 anni, Btp 30 anni, CCTeu e Btp 15 anni non più in corso d’emissione“)

Asta 13 dicembre 2012: Btp 3 anni e Btp 15 anni

Per giovedi 13 dicembre 2012, in asta marginale e con regolamento 17/12/2012, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e ai Btp 15 anni.

I Btp 3 anni (decorrenza 01/12/2012, scadenza 01/12/2015, tasso d’interesse annuo lordo 2,75%) sono offerti in prima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro e, nell’asta dello scorso 14 novembre, avevano fatto segnare rendimento lordo al 2,64%. Nella mattinata di giovedi i Btp triennali (ISIN IT0004880990) hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 2,5% (ai minimi da ottobre 2010), prezzo di aggiudicazione 100,75 e rapporto di copertura 1,36 derivante da richieste per quasi 4,75 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 3,49 miliardi di euro).

I Btp 15 anni (ISIN IT0004644735, decorrenza 1° settembre 2010, scadenza 1° marzo 2026, tasso d’interesse annuo lordo 4,5%) sono offerti in dodicesima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 750 milioni di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 5,32% nell’asta del 13 settembre scorso. I Btp 15 anni, nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 4,75%, prezzo di aggiudicazione 98,04 e rapporto di copertura 1,98 derivante da richieste per oltre 1,44 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 729 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni: “Asta 11 gennaio 2013: Btp 3 anni, CCTeu e CCTeu non più in corso d’emissione“)

(per la prossima asta dei Btp 15 anni con ISIN IT0004644735 e scadenza marzo 2026 si legga: “Asta 13 febbraio 2013: Btp 3 anni, Btp 30 anni, CCTeu e Btp 15 anni non più in corso d’emissione“)

Imu: art. 4 del decreto semplificazioni fiscali convertito in legge

A seguito della conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, si stabilisce che, ai fini Imu, i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola – persone fisiche e società – non vengono considerati fabbricabili (art. 4, 5°, lettera a)).

Per i terreni agricoli, viene aumentato al valore 135 il moltiplicatore da applicare al reddito dominicale rivalutato, mentre è pari alla misura agevolata di 110 il moltiplicatore da utilizzare per i terreni agricoli e per i terreni non coltivati posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola (comma 5, lettera c).

La lettera e) del 5° comma istituisce una limitazione all’imposta che grava oltre i primi 6.000 euro di valore, e riduzioni dell’imposta progressivamente minori (dal 70% al 25%) all’aumentare del valore del terreno, per i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, purché condotti dagli stessi.

Il 5° comma, sempre alla lettera a), restringe la definizione di “abitazione principale” del contribuente a quella in cui, fra gli immobili di riferimento (presupposto), il possessore ed il proprio nucleo familiare hanno stabilito dimora e residenza anagrafica, ed ancora stabilisce che aliquota agevolata e detrazione si applicano per un solo immobile qualora i componenti del nucleo familiare abbiano dimora e residenza in immobili diversi del territorio comunale.

In caso di separazione legale o divorzio, l’assegnazione della casa coniugale al coniuge non titolare di diritti reali sulla stessa si intende effettuata a titolo di diritto di abitazione (comma 12-quinquies).

Inoltre per il 5° comma, lettera f), ai fini Imu, è considerata abitazione principale l’immobile posseduto, a titolo di proprietà o usufrutto e purchè non locato, da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in strutture di ricovero o sanitarie in seguito a ricovero permanente, come pure l’immobile posseduto alle medesime condizioni da cittadini italiani non residenti in Italia.

La lettera i) del 5° comma afferma che i soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro 90 giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio, o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta, e posticipa al 30 settembre 2012 il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione Imu sugli immobili in relazione ai quali l’obbligo dichiarativo è sorto dal giorno 01/01/2012.

L’imposta, che dal 1° dicembre di quest’anno potrà essere versata a mezzo bollettino postale (lettera h)), per l’anno 2012 sarà pagata ratealmente per l’abitazione principale e le relative pertinenze: la prima e la seconda rata, da corrispondere rispettivamente entro il 16 giugno e il 16 settembre, saranno ciascuna pari ad un terzo dell’imposta con applicazione di aliquota base e detrazione; la terza rata, da corrispondere entro il 16 dicembre, sarà versata a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno.

In alternativa, sarà possibile versare l’Imu 2012 in due sole rate di cui la prima, pari alla metà dell’imposta calcolata con aliquota base e detrazione, sarà pagata entro il 16 giugno e la seconda, corrisposta a saldo dell’imposta dovuta, sarà pagata entro il 16 dicembre.

(per le novità del D.L. 16/2012, convertito in legge, sull’accredito di stipendi e pensioni per somme superiori a mille euro: “Stipendi e pensioni sopra i 1.000 euro, delega alla riscossione, pignoramento delle somme ed espropriazione immobiliare secondo il D.L. 16/2012 convertito in legge 44/2012 (art. 3)“)

(per i chiarimenti della circolare n. 3/DF del 18 maggio 2012 si legga: “Istruzioni Imu 2012: soggetti passivi e presupposto dell’imposta in base alla circolare n. 3/DF. Esempi“)