Archivi tag: 15/6/2010

Sanzione per trasferimento contanti oltre limite e oblazione: circolare n. 2 del 16 gennaio 2012

(continua da “Fattura pagata in contanti, prelevamento o versamento pari o superiore a 1.000 euro e operazione sospetta“)

Quando invece la movimentazione si realizza tra più persone, la sanzione prevista per coloro che trasferiscono denaro per importi superiori a 999 euro e 99 centesimi senza fare uso degli strumenti bancari in grado di assicurare la tracciabilità dell’operazione, come i bonifici, le carte di credito, le carte bancomat, gli assegni non trasferibili etc, arriva sino al 40% dell’importo utilizzato col minimo di 3.000 euro per le infrazioni commesse successivamente al 15 giugno 2010. Come precisa la circolare n. 2 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 16 gennaio 2012, per le infrazioni commesse fino al 15/06/2010 rimane in vigore la sola sanzione tra l’uno ed il quaranta percento della somma trasferita.

D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231, art. 58, commi 1 e 7-bis:

1. Fatta salva l’efficacia degli atti, alle violazioni delle disposizioni di cui all’articolo 49, commi 1, 5, 6 e 7, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria dall’1 per cento al 40 per cento dell’importo trasferito.

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7-bis. Per le violazioni previste dai precedenti commi, la sanzione amministrativa pecuniaria non può comunque essere inferiore nel minimo all’importo di tremila euro. Per le violazioni di cui al comma 1 che riguardano importi superiori a cinquantamila euro la sanzione minima è aumentata di cinque volte.

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Quindi, dal 16 giugno 2010, la sanzione compresa tra l’1% ed il 40% della somma si applica ai trasferimenti di importo compreso tra 5 e 50 mila euro, mentre la percentuale è compresa tra il 5% ed il 40% per importi superiori a 50 mila euro, ferma restando in ogni caso la sanzione minima di 3 mila euro.

Inoltre, la circolare riferisce all’art. 60 del medesimo D.Lgs. 231/2007 ricordando che per le infrazioni relative ad importi trasferiti non superiori a 250mila euro è sempre possibile chiudere definitivamente il procedimento sanzionatorio attraverso il versamento in misura ridotta, entro 60 giorni dall’avvenuta notifica della contestazione, di una sanzione pari al 2% dell’importo stesso (c.d. oblazione).

La sanzione (max 40%) colpisce entrambi i soggetti dell’operazione oltre soglia consentita: sia colui che conferisce il denaro, sia colui che lo riceve. A questa conclusione si perviene una volta preso atto della formulazione della norma, che non prevede alcuna distinzione all’art. 58, nonché dello studio del Ministero dell’Economia datato 2006.

(continua Provvedimento Banca d’Italia 3 aprile 2013: adeguata verifica per operazioni con banconote da 500 e 200 euro)

(per l’interpretazione autentica dei soggetti punibili per violazione della normativa antiriciclaggio in materia di assegni: “Antiriciclaggio: responsabilità per traente, girante e beneficiario dell’assegno secondo il D.Lgs. 169/2012”)

Asta del 29 settembre 2011: CCTeu, Btp 3 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni

Il MEF ha disposto per giovedi 29 settembre 2011, in asta marginale e con regolamento 3 ottobre 2011, il collocamento dei titoli di Stato relativi ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e decennali, e relativi ai Btp 15 anni non più in corso di emissione.

I CCTeu (ISIN IT0004620305, decorrenza 15/06/2010, scadenza 15/12/2015, tasso d’interesse semestrale lordo pari all’Euribor 6 mesi maggiorato dello 0,8% e cedola semestrale in corso, con scadenza 15 dicembre 2011, pari all’1,291% con tasso annuale equivalente 2,539%) sono offerti in quindicesima tranche e, nella precedente asta del luglio scorso, avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 4,58% e prezzo di aggiudicazione 91,92. I CCTeu non più in corso di emissione sono offerti con ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro. Il rendimento lordo dei CCTeu 2015 off-the-run, nella mattinata di giovedi, è risultato in aumento al 5,63%, con prezzo di aggiudicazione (%) a 88.45, ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,87 derivante da richieste per 1,74 miliardi di euro (importo assegnato pari a 926 milioni di euro) – fonte: Borsaitaliana.it.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004750409, decorrenza 01/07/2011, scadenza 01/07/2014, tasso d’interesse annuo lordo al 4,25%) sono offerti in quinta tranche e, nella precedente asta dello scorso agosto, avevano fatto segnare rendimento lordo al 3,87% e prezzo di aggiudicazione 101,09. I Btp triennali sono offerti per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro. Il rendimento lordo dei Btp triennali, nella mattinata di giovedi, è risultato in aumento al 4,68%, con prezzo di aggiudicazione a 99.03, ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,36 derivante da richieste per oltre 4,281 miliardi di euro (assegnato importo per quasi 3,137 miliardi di euro).

I Btp 10 anni (ISIN IT0004759673, decorrenza 01/09/2011, scadenza 01/03/2022, tasso d’interesse annuo lordo 5%) sono offerti in terza tranche e, nella precedente asta dello scorso agosto, avevano fatto segnare rendimento lordo al 5,22% e prezzo di aggiudicazione 98,75. I Btp decennali sono offerti per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1,5 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro. Il rendimento lordo dei Btp decennali, nella mattinata di giovedi, è risultato in aumento al 5,86%, con prezzo di aggiudicazione a 93.99, ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,37 derivante da richieste per oltre 3,398 miliardi di euro (importo assegnato per oltre 2,472 miliardi di euro).

I Btp 15 anni (ISIN IT0004009673, decorrenza 01/02/2006, scadenza 01/08/2021, tasso d’interesse annuo lordo 3,75%) sono offerti in ventiduesima tranche e, nella precedente asta del febbraio 2010, avevano fatto segnare rendimento lordo al 4,04% e prezzo di aggiudicazione 97,75. I Btp non più in corso d’emissione sono offerti per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 2 miliardi di euro. Il rendimento lordo dei BTP 15 anni (vita residua 10 anni), nella mattinata di giovedi, è risultato in aumento al 5,49%, con prezzo di aggiudicazione a 87.41, ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,58 derivante da richieste per oltre 2,09 miliardi di euro (importo assegnato per 1,32 miliardi di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta dei Btp 3 anni e dei Btp 10 anni del 28 ottobre 2011 si legga http://www.questidenari.com/?p=5404)

Asta del 28 luglio 2011: CCTeu a scadenza 2015 e 2018, Btp 3 anni e Btp 10 anni

Il MEF ha disposto per giovedi 28 luglio 2011, in asta marginale e con regolamento 1° agosto 2011, l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi e relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e decennali.

I CCTeu non più in corso di emissione (ISIN IT0004620305, decorrenza 15/06/2010, scadenza 15/12/2015, tasso d’interesse semestrale lordo pari all’Euribor 6 mesi maggiorato dello 0,8% e cedola semestrale in corso, con scadenza 15 dicembre 2011, pari all’1,291% con tasso annuale equivalente 2,539%) sono offerti in tredicesima tranche e, nella precedente asta del giugno scorso, avevano fatto registrare rendimento lordo 3,17%. I CCTeu a scadenza 2015 sono offerti con ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro. Il rendimento lordo dei CCTeu (vita residua: 4 anni), nella mattinata di giovedi, è risultato in aumento al 4,58% ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,79 derivante da richieste per oltre 1,505 miliardi di euro (importo assegnato pari a 840 milioni di euro).

I CCTeu (ISIN IT0004716319, decorrenza 15/04/2011, scadenza 15/04/2018, tasso d’interesse semestrale lordo pari all’Euribor 6 mesi maggiorato dell’1% e cedola semestrale in corso, con scadenza 15 ottobre 2011, pari all’1,335% con tasso lordo annuo 2,626%) sono offerti in settima tranche e, nella precedente asta del giugno scorso, avevano fatto segnare rendimento lordo del 3,38%. I CCTeu a scadenza 2018 sono offerti con ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro. Il rendimento lordo dei CCTeu 2018, nella mattinata di giovedi, è risultato pari al 4,65% ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,76 derivante da richieste per oltre 1,635 miliardi di euro (importo assegnato pari a 930 milioni di euro).

I Btp 3 anni (decorrenza 01/07/2011, scadenza 01/07/2014, tasso d’interesse annuo lordo aumentato al 4,25%) sono offerti in prima tranche e, nella precedente asta del giugno scorso, avevano fatto segnare rendimento lordo del 3,68%. I Btp triennali (ISIN IT0004750409) sono offerti con ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro. Il rendimento lordo dei Btp triennali, nella mattinata di giovedi, è risultato in sensibile aumento al 4,8% ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,31 derivante da richieste per oltre 4,597 miliardi di euro (importo massimo offerto interamente assegnato).

I Btp 10 anni (ISIN IT0004695075, decorrenza 01/03/2011, scadenza 01/09/2021, tasso d’interesse annuo lordo 4,75%) sono offerti in undicesima tranche e, nella precedente asta del giugno scorso, avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,94%. I Btp decennali sono offerti con ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro. Il rendimento lordo dei Btp decennali, nella mattinata di giovedi, è risultato in aumento al 5,77% ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,38 derivante da richieste per oltre 3,711 miliardi di euro (importo assegnato superiore a 2,696 miliardi di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta successiva dei CCTeu 2018 e dei Btp triennali e decennali: http://www.questidenari.com/?p=4980)

(per l’asta dei CCTeu IT0004620305 del 29 settembre 2011 si legga http://www.questidenari.com/?p=5169)

(per l’asta del 13 ottobre 2011 relativa ai Btp 10 anni con scadenza 01/09/2021 si legga http://www.questidenari.com/?p=5263)

CCTeu a scadenza 2015 e 2018, Btp 3 anni e Btp 10 anni: asta del 28 giugno 2011

Il MEF ha disposto per martedi 28 giugno 2011, in asta marginale e con regolamento 1° luglio 2011, l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi e relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e decennali.

I CCTeu (ISIN IT0004716319, decorrenza 15/04/2011, scadenza 15/04/2018, tasso d’interesse semestrale lordo pari all’Euribor 6 mesi maggiorato dell’1% e cedola semestrale in corso, con scadenza 15 ottobre 2011, pari all’1,335% con tasso annualizzato lordo 2,626%) sono offerti in quinta tranche e, nella precedente asta del 30 maggio scorso, avevano fatto segnare rendimento lordo del 3%. I CCTeu a scadenza 2018 in corso di emissione sono offerti con ammontare nominale da un minimo di 750 milioni di euro ad un massimo di 1,25 miliardi di euro. Il rendimento lordo dei CCTeu, nella mattinata di martedi, è risultato pari al 3,38% ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,59 derivante da richieste per 1,987 miliardi di euro (importo massimo offerto interamente assegnato).

I CCTeu (ISIN IT0004620305, decorrenza 15/06/2010, scadenza 15/12/2015, tasso d’interesse semestrale lordo pari all’Euribor 6 mesi maggiorato dello 0,8% e cedola semestrale in corso, con scadenza 15 dicembre 2011, pari all’1,291% con tasso annualizzato lordo 2,539%) sono offerti in undicesima tranche e, nella precedente asta del 30 dicembre 2010, avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,8%. I CCTeu a scadenza 2015 non più in corso di emissione sono offerti con ammontare nominale da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro. Il rendimento lordo dei CCTeu (vita residua: 4 anni), nella mattinata di martedi, è risultato pari al 3,17% ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,63 derivante da richieste per oltre 1,613 miliardi di euro (importo assegnato pari a 991,32 milioni di euro).

I Btp 3 anni (ISIN IT0004707995, decorrenza 01/04/2011, scadenza 01/04/2014, tasso d’interesse annuo lordo 3%) sono offerti in settima tranche e, nella precedente asta del 30 maggio scorso, avevano fatto segnare rendimento lordo del 3,43%. I Btp triennali sono offerti con ammontare nominale da un minimo di 1,75 miliardi di euro ad un massimo di 2,75 miliardi di euro. Il rendimento lordo dei Btp triennali, nella mattinata di martedi, è risultato in aumento al 3,68% ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,39 derivante da richieste per oltre 3,663 miliardi di euro (assegnati oltre 2,644 miliardi di euro).

I Btp 10 anni (ISIN IT0004695075, decorrenza 01/03/2011, scadenza 01/09/2021, tasso d’interesse annuo lordo 4,75%) sono offerti in nona tranche e, nella precedente asta del 30 maggio scorso, avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,73%. I Btp decennali sono offerti con ammontare nominale da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro. Il rendimento lordo dei Btp decennali, nella mattinata di martedi, è risultato in aumento al 4,94% ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,33 derivante da richieste per oltre 4,001 miliardi di euro (importo massimo offerto interamente assegnato).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta datata 28 luglio 2011 dei titoli Btp triennali e decennali, e dei titoli CCTeu a scadenza 2015 e 2018 si legga http://www.questidenari.com/?p=4745)

Tutti in calo i rendimenti dei Btp a 5, 15 e 30 anni nell’asta del 14 ottobre 2010

L’asta del Tesoro del 14 ottobre ha fatto registrare rendimenti in calo per tutti i Btp collocati, con richieste interessanti soprattutto per le scadenze lunghe (fonte: Dipartimento del Tesoro).

In particolare, il Btp 5 anni – emissione 15/06/2010, scadenza 15/06/2015 e regolamento 18/10/2010 – ha fatto segnare un rendimento lordo al 2,53% (contro il 2,69% di settembre).

Il Btp 15 anni (vita residua 13 anni) – emissione 01/02/2008, scadenza 01/08/2023 e regolamento 18/10/2010 – ha fatto segnare un rendimento lordo al 3,98% (contro il 4,43% di luglio) con un bid- to-cover pari a 2,5.

Il Btp 30 anni (vita residua 27 anni) – emissione 01/08/2005, scadenza 01/02/2037 e regolamento 18/10/2010 – ha fatto segnare un rendimento lordo al 4,53% (contro il 4,91% di giugno) con importo richiesto quasi doppio rispetto all’assegnato.

Il Tesoro italiano sta valutando l’emissione di un nuovo CCTeu a 7 anni, forse in fase di realizzazione per la prossima settimana (fonte: Reuters Italia).

(per l’asta del Tesoro dei Btp a 5, 15 e 30 anni datata 12 novembre 2010 si legga http://www.questidenari.com/?p=3284)

(per la 18° tranche dei Btp 15 anni ISIN IT0004356843 si legga http://www.questidenari.com/?p=3995)

(per la prossima asta dei Btp 30 anni off-the-run scadenza 2037: “Asta 13 marzo 2014: Btp 3 anni, Btp 7 anni Btp 15 anni e Btp 30 anni“)

Asta Btp del 29 settembre: salgono i rendimenti a 3 e 10 anni. In salita anche i CCTeu

Con asta del Tesoro, oggi 29 settembre 2010 sono stati collocati i seguenti titoli del debito pubblico per volumi di domanda definiti dagli operatori “discreti” e prezzi “ragionevoli”:

– Btp 10 anni (III° tranche, data emissione 01/09/2010, scadenza 01/03/2021, regolamento 01/10/2010) con rendimento lordo in salita al 3,90%, contro il 3,81% di agosto;

Btp 3 anni (IX° tranche, data emissione 01/06/2010, scadenza 01/06/2013, regolamento 01/10/2010), con rendimento lordo pari al 2,21%, contro il 2,07% di agosto;

CCTeu (VII° tranche, data emissione 15/06/2010, scadenza 15/12/2015, regolamento 01/10/2010), con rendimento lordo pari all’1,78%, rispetto all’1,74% di agosto.

Fonti varie: Dipartimento del Tesoro, Reuters Italia

(per l’asta Btp 3 anni e Btp 10 anni del 28 ottobre 2010 si veda http://www.questidenari.com/?p=3199)

(per l’asta CCTeu del 29 novembre 2010: http://www.questidenari.com/?p=3372)