Netto rialzo per il rendimento dei Btp 5 anni e Btp 15 anni. In asta anche il Btp 30 anni a novembre 2010

Nonostante le tensioni sul mercato secondario che hanno portato i giorni scorsi a nuovi massimi dei differenziali di tasso fra la Germania ed i Paesi periferici, la domanda dei titoli italiani collocati in asta del Tesoro del 12 novembre 2010 è da considerarsi buona (fonte: Reuters Italia).

Il Btp 5 anni – emissione 01/11/2010, scadenza 01/11/2015 e regolamento 16/11/2010 – ha fatto segnare un rendimento lordo al 3,24% (contro il 2,53% di ottobre) e bid-to-cover a 1,41.

Il Btp 15 anni – II° e III° tranche, emissione 01/09/2010, scadenza 01/03/2026 e regolamento 16/11/2010 – ha fatto segnare un rendimento lordo al 4,81% (era al 4,543% a settembre) con un bid-to-cover pari a 1,30.

Il Btp 30 anni (vita residua 24 anni) – emissione 01/08/2003, scadenza 01/08/2034 e regolamento 16/11/2010 – ha fatto registrare rendimento lordo al 5,12%.

La 1° tranche del Btp 15 anni era stata collocata a settembre 2010 con scadenza 01/03/2026, godimento 01/09/2010, tasso annuo 4,5% pagato in due cedole semestrali, regolamento 29/09/2010. Collocato al prezzo di 100.07, aveva fatto registrare rendimento lordo annuo del 4,543%.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la successiva asta del Tesoro al 13 gennaio 2011 – Btp 5 anni e Btp 15 anni – si legga http://www.questidenari.com/?p=3583)

(per l’asta dei Btp 30 anni al 14 febbraio 2011: http://www.questidenari.com/?p=3678)

(per la prossima asta dei Btp 30 anni con scadenza 2034: “Asta 13 maggio 2014: Btp 3 anni, Btp 7 anni e Btp 30 anni (vita residua 20 e 23 anni)“)

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