Archivi tag: 31/12/2012

Ristrutturazione edilizia: limiti di spesa e detrazione fiscale, causale e data del bonifico per acconto e saldo

(continua da “D.L. 83/2012: detrazione 50% per intervento di ristrutturazione edilizia e bonifico”)

Il Decreto Sviluppo 2012 richiama l’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986, in base al quale il computo dei limiti deve essere effettuato distintamente per periodo d’imposta; il contribuente applicherà per l’anno 2012 sullo stesso immobile comprensivo di pertinenze, per lo stesso intervento (anche pluriennale) o per più interventi, la detrazione Irpef

nella misura del 36% sulle spese sostenute fino alla data del 25 giugno scorso con il limite di spesa di 48.000 euro e

nella misura del 50% sulle spese sostenute dal 26 giugno 2012, e fino al 31 dicembre dell’anno corrente, col tetto massimo di spesa di euro 96.000 al netto delle spese già sostenute entro la stessa data.

Esempio: se il contribuente ha già bonificato 48.000 euro entro il 25/06/2012, egli applicherà la detrazione al 36% su 48 mila euro e la detrazione al 50% fino al limite di ulteriori 48 mila euro da bonificare entro fine anno.

A partire dall’anno prossimo, e fino al 30 giugno 2013, il contribuente applicherà la detrazione del 50% sulle spese sostenute col tetto massimo di spesa per euro 96.000.

Ma se nel 2013 si effettueranno interventi che rappresentano la prosecuzione di lavori già iniziati, il limite di 96 mila euro dovrà tener conto delle spese sostenute negli anni precedenti. E se in data 30/06/2013 saranno state sostenute spese per almeno 48 mila euro, le ulteriori spese sostenute entro la fine anno non potranno dare luogo al beneficio della detrazione nella misura ristabilita al 36%.

In base al principio di cassa e indipendentemente dalla data di inizio lavori, di ultimazione lavori o da quella riportata in fattura, la data ordine del bonifico – di importo identico a quello riportato in fattura e recante indicazione nella causale dell’art. 16-bis del TUIR (Dpr 917/1986) – rileva per la percentuale delle spese applicabile in detrazione: come più volte ribadito, pari al 50% se il pagamento è effettuato dopo l’entrata in vigore del decreto sviluppo e fino al 30/06/2013 (la percentuale ritornerà al 36%, invece, per i pagamenti effettuati dal 1° luglio 2013).

Pertanto, se in passato sono stati pagati acconti che hanno beneficiato della vecchia detrazione al 36%, la corresponsione del saldo successiva alla stessa data di entrata in vigore del decreto consente il beneficio del 50% limitatamente a tale ultimo importo.

Il medesimo principio di cassa si applica agli interventi di risparmio energetico qualificato in relazione ai quali, con la conversione del D.L. Sviluppo in Legge del 3 agosto 2012, le spese di riqualificazione energetica degli edifici consentono la proroga del beneficio della detrazione Irpef e Ires nella misura del 55% sino al 30 giugno 2013.

(continua “Riqualificazione energetica secondo il D.L. 83/2012 convertito dalla Legge 134/2012: causale e data del bonifico per autonomi e persone fisiche; data rilevante per le imprese“)

Asta Bot 6 mesi del 27 giugno 2012

Con regolamento 29 giugno 2012 e sistema di collocamento dell’asta competitiva, il MEF ha disposto per mercoledi 27 giugno 2012 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 31/12/2012 (185 giorni), sono offerti per importo pari a 9 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato del 2,104% nell’asta dello scorso 29 maggio.

Nella mattinata di mercoledi i Bot semestrali (ISIN IT0004822042, emissione 29/06/2012), assegnati in prima tranche per l’intero importo offerto, hanno fatto segnare rendimento medio ponderato in salita al 2,957% (ai massimi da dicembre 2011), prezzo medio ponderato 98,503 ed hanno ricevuto richieste per oltre 14,532 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,61). Il rendimento dei Bot 6 mesi scende al rendimento semplice netto minimo del 2,184%, secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 6 mesi: “Asta Bot semestrali del 27 luglio 2012“)

Bot semestrali e Ctz in asta al 28 marzo 2011

Con regolamento 31 marzo 2011, il Mef ha disposto per lunedi 28/03/2011 l’asta per i Buoni Ordinari del Tesoro semestrali col sistema di collocamento dell’asta competitiva, e l’asta per i Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” col sistema dell’asta marginale.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 30/09/2011 (183 giorni). I Bot semestrali (ISIN IT0004696677, 1° tranche, emissione 31/03/2011) sono stati richiesti per quasi 12,9 milioni di euro (copertura 1,61) ed hanno fatto rilevare rendimento medio ponderato pari all’1,396% (in rialzo rispetto all’1,307% di febbraio).

I Ctz (7° tranche, ISIN IT0004674369) hanno decorrenza 03/01/2011 e scadenza 31/12/2012. I Ctz 24 mesi sono stati richiesti per quasi 3,8 miliardi di euro (rapporto di copertura: 1,52) ed hanno fatto segnare il rendimento lordo del 2,451% (in calo rispetto al 2,55% di febbraio scorso).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta dei Bot 6 mesi e dei Ctz del 26 aprile 2011: http://www.questidenari.com/?p=4076)

Calo di rendimento per Bot 6 mesi e Ctz a febbraio 2011

Con l’asta competitiva di questa mattina, in data 23 febbraio 2011, il MEF ha disposto l’offerta di 9 miliardi di euro in Buoni Ordinari del Tesoro semestrali con emissione e regolamento 28/02/2011. I Bot 6 mesi a scadenza 31/08/2011 (184 giorni), ISIN IT0004683022, sono stati interamente assegnati (bid-to-cover 1,55) ed hanno fatto registrare rendimento medio ponderato pari all’1,307%, in calo rispetto all’1,421% del gennaio scorso.

Sempre questa mattina, in asta marginale, è stata offerta la 5° tranche dei Ctz (ISIN IT0004674369, data emissione 03/01/2011, scadenza 31/12/2012, regolamento 28/02/2011) per 2,5 miliardi di euro, interamente assegnati a fronte richiesta per oltre 4,2 miliardi di euro (bid-to-cover 1,68). Il rendimento lordo è stato pari al 2,55%, in calo rispetto al 2,626% di gennaio 2011.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta dei Bot semestrali e dei Ctz al 28 marzo 2011 si veda http://www.questidenari.com/?p=3871)

Dai massimi biennali di dicembre scendono i rendimenti per Bot semestrali e Ctz a gennaio 2011

Nell’asta competitiva del 26 gennaio 2011 i Bot 6 mesi – offerti per 8 miliardi di euro interamente assegnati con data regolamento 31/01/2011 e scadenza 29/07/2011, 179 giorni – hanno fatto rilevare un rapporto bid-to-cover pari a 1,817 ed un rendimento medio ponderato dell’1,421%, in calo rispetto all’1,698% del dicembre scorso (fonte: Reuters Italia).

Nella stessa mattinata è risultato pari a 1,97 il bid-to-cover per i Ctz 24 mesi, offerti in asta marginale per 2,5 miliardi di euro e richiesti per oltre 4,9 miliardi, il cui rendimento lordo è sceso al 2,626% (dal 2,937% di dicembre 2010) – ISIN: IT0004674369, 3° tranche, decorrenza 03/01/2011, regolamento 31/01/2011 e scadenza 31/12/2012.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta dei Bot semestrali e dei Ctz del 23 febbraio 2011 si veda http://www.questidenari.com/?p=3742)

Prosegue la salita dei rendimenti per Bot semestrali e Ctz a dicembre 2010

Collocati tutti in I° tranche, i Bot semestrali ed i Ctz 24 mesi non hanno brillato per importi richiesti nell’asta del Tesoro del 29 dicembre 2010.

I Bot 6 mesi – data emissione e regolamento 03/01/2011, scadenza 30/06/2011 – hanno fatto rilevare un rapporto bid-to-cover pari a 1,55 ed un rendimento medio ponderato pari all’1,698%, in rialzo rispetto all’1,483% di novembre.

Nella stessa mattinata è risultato pari soltanto a 1,18 il bid-to-cover per i Ctz, il cui rendimento lordo è salito al 2,937% (dal 2,307% di novembre) – data emissione e regolamento 03/01/2011, scadenza 31/12/2012.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta Bot 6 mesi e Ctz del 26 gennaio 2011 si veda: http://www.questidenari.com/?p=3610)