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Previsioni Euribor 3 mesi del 1° marzo 2013

La situazione di ingovernabilità scaturita dalle urne italiane, l’allungamento del periodo recessivo prefigurato anche per i dati resi noti nella mattinata di ieri sugli indici Pmi manifatturieri europei e le difficoltà di funzionamento dei mercati finanziari che hanno portato a ribadire il sostegno della Bce all’economia, fanno scivolare i tassi interbancari verso il basso.

L’Euribor 3 mesi, in data 01/03/2013, viene fissato a 0,206%; l’Euribor 6 mesi a 0,328%; l’Euribor 12 mesi a 0,549%; l’Euribor 1 mese a 0,117%. Sul brevissimo: Euribor a 1-2-3 settimane rispettivamente a 0,080%, 0,089% e 0,099%.

Mercoledi scorso le restituzioni di denaro relative alla quinta finestra della Ltro 2011 ed alla prima finestra della Ltro 2012 hanno trovato riscontro quasi matematico nell’abbattimento del totale giornaliero fra depositi presso Bce e conti correnti, ennesima conferma della liquidità inutilizzata per molti mesi da una parte delle banche europee. Giovedi il totale si è attestato a circa 509 miliardi di euro.

Anche l’ultimo comunicato Bce sulle restituzioni esigue della prossima settimana evidenzia che i problemi del sistema bancario europeo permangono nelle zone periferiche (e non sono esplosi per via delle iniezioni continuative di liquidità): saranno 4,176 i miliardi di euro rimborsati per la prima Ltro (31,7% cumulato dei 489 mld totali) e 8,319 i miliardi rimborsati per la seconda Ltro (13,1% cumulato dei 529 mld totali). In merito all’ultima asta straordinaria, pertanto, si va delineando la stessa dinamica che ha caratterizzato la prima, con una restituzione iniziale apprezzabile seguita da altre deboli.

Tutto ciò ha indotto gli operatori del Liffe ad introdurre un elemento di novità con l’abbattimento dell’Euribor 3 mesi, atteso per metà marzo al di sotto della quotazione ultima (0,195%). Il dato, tuttavia, non è sufficiente ad indicare la prospettiva di un taglio al costo base del denaro per il prossimo giovedi 7, quando si riunirà il consiglio direttivo Bce. Senza toccare i minimi di fine 2012, L’Euribor tornerebbe al di sopra del livello corrente nella seconda metà dell’anno.

Rispetto alla settimana scorsa, le previsioni degli operatori di Londra – espresse il 1° marzo 2013 – evidenziano una diminuzione forte del parametro interbancario oltre il breve termine, con variazioni sino a 19 centesimi.

Martedi scorso spread Euribor-Ois a 12,7 punti base, in crescita ma sempre al di sotto della soglia critica.

(per le previsioni della settimana prossima sui tassi variabili dei mutui: “Previsioni Euribor e Irs a marzo 2013“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 21 dicembre 2012

Tassi interbancari tutti fermi – in linea con l’andamento settimanale – eccetto l’Euribor 3 mesi che sale di un millesimo a quota 0,184% il 21 dicembre 2012, poco sopra al minimo storico di dieci giorni fa. Gli altri tassi fanno registrare 0,11%, 0,318% e 0,543% sulle rispettive scadenze a 1-6-12 mesi, mentre appare in lieve risalita lo spread Euribor-Ois a 12,2 punti base.

Rispetto a sette giorni prima è in salita l’Euribor a 1-2-3 settimane (0,088%; 0,091%; 0,098%); Eonia giovedi a quota 0,069% e somma tra conti correnti e depositi presso Bce inchiodata a 721 miliardi di euro (per il terzo giovedi consecutivo).

In pieno clima pre-natalizio ed in mancanza di dati economici rilevanti, gli operatori del Liffe ricontrattano i derivati producendo lievi increspature dei tassi impliciti sino a metà 2015 e lievi limature per le scadenze successive, con variazioni nell’ordine massimo di tre centesimi. Ne deriva un ulteriore ridimensionamento degli effetti del taglio del P/T atteso per i primi dell’anno prossimo, manovra che appare adesso meno probabile e sulla quale le sedute a venire dovranno esprimere indicazioni più chiare. Le aspettative del 21/12/2012 proiettano l’Euribor 3 mesi ancora in discesa a quota 0,17% e stabiliscono l’inversione di tendenza per settembre 2013, quando il parametro dovrebbe tornare sui livelli attuali.

(per le previsioni sui tassi variabili dei mutui della settimana prossima: “Previsioni Euribor 3 mesi del 28 dicembre 2012“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 14 dicembre 2012

In leggera risalita dal minimo storico di martedi scorso (fixing 0,181%), l’Euribor 3 mesi ha chiuso la settimana a quota 0,184%. Venerdi è risultato stabile l’Euribor 1 mese (0,11%), mentre la scadenza a 6 mesi e quella a 12 mesi hanno fatto registrare un lieve calo, rispettivamente a 0,316% e 0,537%.

Sempre al 14/12/2012, sul brevissimo, rimangono stabili i tassi a una e tre settimane (0,077%; 0,097%); si alza a quota 0,089% l’Euribor 2 settimane.

La notizia più importante degli ultimi giorni relativa alla vigilanza della Bce sui maggiori istituti bancari europei, meno di 200 unità, non sembra aver ricevuto apprezzamento particolare sui mercati azionari né sul Liffe. Gli istituti minori, su cui vigileranno le autorità nazionali, forniranno prontamente alla Bce gli atti eventualmente richiesti; tra le conseguenze più importanti va menzionata la possibilità per la Bce di ricapitalizzare direttamente le banche senza passare per gli uffici nazionali del Tesoro, spezzando così la spirale tra debito pubblico e attivi bancari (declinazione negativa del carry trade che mette a rischio i bilanci).

Gli operatori del Liffe, valutato il comportamento dell’Euribor 3 mesi in risalita di qualche millesimo nelle ultime sedute, attenuano l’impatto del taglio atteso del P/T per i primi mesi dell’anno prossimo: la curva dei tassi impliciti nei derivati futures, che manifestano increspature lungo tutta la scaletta ed in particolare nella prima metà del 2015, tocca il minimo a giugno 2013 (0,14%) e ritorna sugli attuali livelli soltanto al dicembre successivo.

Giovedi Eonia a quota 0,071% e depositi overnight e conti correnti presso Bce fermi a 721 miliardi di euro, come il giovedi precedente, al secondo giorno del nuovo periodo di mantenimento riserva obbligatoria; mercoledi scorso spread Euribor-Ois a 12,4 punti base.

(per le previsioni sui tassi variabili dei mutui: “Previsioni Euribor 3 mesi del 21 dicembre 2012“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 30 novembre 2012

Le ultime due sedute hanno visto in rialzo sia l’Euribor 1 mese (0,113%) che l’Euribor 3 mesi (fixing 0,191% del 30/11/2012), qualche millesimo sopra il minimo storico di mercoledi scorso a quota 0,188%. In ribasso, ma evidentemente a fine corsa, l’Euribor 6 mesi (0,344%) e quello a 12 mesi (0,574%).

Risultano stazionari, tutto sommato, i tassi sul brevissimo: 0,09%, 0,084% e 0,077% per l’Euribor a 3-2-una settimana. Eonia giovedi a quota 0,072%.

Gli operatori sul mercato Liffe prendono atto delle increspature delle ultime quotazioni relative agli scambi di denaro tra banche e decidono di non tagliare i tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi fino a metà 2013, dimostrando di non credere all’annuncio di una nuova manovra Bce per giovedi prossimo. La curva dei tassi previsti descrive all’inizio una sostanziale stabilità attorno allo 0,19%, col minimo che rimane legato alla scadenza di metà marzo. Occorre spostarsi sulle scadenze del 2017 per apprezzare scostamenti dai tassi future della settimana precedente (-0,1%), frutto di una visione grigia delle condizioni economiche generali dell’area e di una possibile soluzione della questione greca sempre meno influente per l’orientamento dei mercati.

Giovedi scorso spread Euribor-Ois a 12,4 punti base, in ribasso dai 12,75 del venerdi prima che avevano rappresentato il picco massimo da inizio ottobre.

Sempre in calo il totale dei depositi overnight presso Bce e dei conti correnti, giovedi a complessivi 727 miliardi di euro.

(per le previsioni della settimana prossima sui tassi variabili dei mutui: “Previsioni Euribor e Irs a dicembre 2012“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 23 novembre 2012

Perdono solo un millesimo nelle ultime cinque sedute sia l’Euribor 1 mese (0,107%) che l’Euribor 3 mesi (fermo al minimo storico 0,19% in data 23/11/2012), ma la novità è rappresentata dalle recenti battute d’arresto dei tassi a scadenza 6 e 12 mesi, giovedi bloccati sui rispettivi fixing 0,351% e 0,581%.

Praticamente fermi i tassi sulle scadenze più brevi (venerdi Euribor 1-2-3 settimane rispettivamente a 0,077%, 0,084%, 0,091%); più vivace l’andamento dell’Euribor overnight, giovedi a 0,071%.

Sprazzi di fiducia hanno generato increspature dei tassi future, ma anche cautela e attesa hanno caratterizzato i mercati durante una settimana che ha visto prima Francia e Germania dividersi in ordine alla questione della vigilanza Bce sulle banche europee e poi il rinvio del vertice Eurogruppo sulle modalità di riduzione del debito pubblico greco.

I tassi impliciti nei derivati sull’Euribor 3 mesi, lungo tutta la scaletta ricavata il 23 novembre 2012, presentano variazioni in aumento che non cambiano la sostanza delle previsioni di Londra; in particolare per le scadenze ravvicinate: stabilità per il mese prossimo, un lieve calo fino al minimo di marzo 2013 (0,18%) e poi una lenta risalita.

Differenziale Euribor-Ois mercoledi pomeriggio a 12,6 punti base.

I depositi a 24 ore presso Bce e conti correnti, giovedi scorso, hanno fatto registrare circa 30 miliardi di euro in meno rispetto alla settimana prima, per un totale di 740 miliardi di euro.

(per le previsioni della prossima settimana sui tassi variabili dei mutui: “Previsioni Euribor 3 mesi del 30 novembre 2012“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 16 novembre 2012

Terza seduta consecutiva al minimo storico 0,191% per l’Euribor 3 mesi (16/11/2012) che sta anticipando il comportamento prossimo del tasso interbancario a 6 e a 12 mesi, oramai in discesa di un solo millesimo al giorno (rispettivamente 0,356% e 0,583%).

Nell’ultima settimana non cambia l’andamento dell’Euribor 1 mese, fermo a 0,108%, né dell’Euribor a 3, 2 e 1 settimana (0,092%; 0,084%; 0,078%). Movimentato l’Eonia, invece, giovedi a quota 0,078%.

L’evoluzione faticosa della questione europea dell’unione bancaria, su cui si è espresso ieri il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, presumibilmente non porterà ad un accordo entro fine anno e di certo adesso non aiuta a rasserenare il clima di una regione dove aumenta di giorno in giorno il pessimismo sul salvataggio della Grecia.

Le aspettative sul mercato Liffe, nella sostanza, sono le stesse di una settimana fa: gli operatori continuano a vedere l’Euribor 3 mesi in lieve diminuzione fino al minimo di marzo dell’anno prossimo, sotto quota 0,17%, e quindi in lenta risalita (superamento di quota 1% solo a metà 2016).

Martedi scorso si è concluso il periodo di mantenimento della riserva obbligatoria con un totale di 778 miliardi di euro fra somme depositate nei conti correnti Bce, remunerate nei limiti della riserva, e depositi overnight: le cifre segnano un calo di circa 34 mld rispetto all’ultimo giorno del precedente periodo Rob.

Giovedi scorso numeri ancora in diminuzione (totale 771 mld) e spread Euribor-Ois stabile a 12 punti base.

(per le previsioni della settimana prossima sui tassi variabili dei mutui: “Previsioni Euribor 3 mesi del 23 novembre 2012“)