Archivi tag: 28/9/2012

Circolare n. 13/E del 9 maggio 2013: detrazione per interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica. Ravvedimento operoso e sanzioni

Con la Circolare n. 13/E del 9 maggio 2013, avente ad oggetto “risposte a quesiti riguardanti detrazioni”, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al sostenimento spese per interventi di recupero edilizio su un medesimo immobile nel periodo d’imposta 2012: il contribuente può decidere di avvalersi della sola detrazione nella misura del 50% per le spese sostenute dal 26 giugno al 31 dicembre fino al limite di euro 96.000 e, conseguentemente, rinunciare la beneficio dello sconto previsto per la rimanente parte di spese sostenute da inizio anno fino al 25 giugno 2012 entro la soglia di euro 48.000.

In ordine alla detrazione del 55% per interventi di riqualificazione energetica negli edifici prorogata fino al 30 giugno 2013, la circolare n. 13/E distingue tra

–        lavori eseguiti sia nel 2012 che nel 2013, con spese sostenute in entrambi gli anni e relative al medesimo intervento, per i quali la comunicazione all’ENEA deve essere effettuata nei 90 giorni dalla data di fine lavori (non necessariamente entro il 30 giugno 2013);

–        lavori conclusi nel 2012, per i quali la scheda informativa è stata inviata all’ENEA nei 90 giorni dalla chiusura dei lavori, con parte delle spese sostenute nel 2013: queste ultime spese, sostenute dopo l’invio della comunicazione e relative al medesimo intervento, sono comunicate dal contribuente integrando la scheda originariamente trasmessa all’ENEA non oltre il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale le spese stesse possono essere portate in detrazione.

Infine, circa la preventiva comunicazione di fine lavori non eseguita tempestivamente, la circolare n. 13/E – richiamando l’art. 2, 1°, del D.L. n. 16 del 2012 – ricorda che “la fruizione di benefici di natura fiscale o l’accesso a regimi fiscali opzionali” non è preclusa al contribuente (“sempre che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore dell’inadempimento abbia avuto formale conoscenza”) se lo stesso

        possiede i requisiti sostanziali richiesti dalla legge;

        versa l’importo pari alla misura minima della sanzione stabilita dall’art. 11, 1°, del D.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, secondo le modalità stabilite dall’art. 17 del D.lgs. 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, esclusa la compensazione ivi prevista;

        effettua la comunicazione ovvero esegue l’adempimento richiesto entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile.

Sul punto era già intervenuta la precedente circolare n. 38/E del 28 settembre 2012 (ravvedimento operoso: c.d. remissione in bonis) precisando che

–        la sanzione minima, pari ad euro 258, deve essere versata tramite modello F24 (codice tributo 8114) senza possibilità di effettuare la compensazione con crediti eventualmente disponibili e non può essere oggetto di ravvedimento ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472;

–        la prima dichiarazione utile è da intendersi come “la prima dichiarazione dei redditi il cui termine di presentazione scade successivamente al termine previsto per effettuare la comunicazione ovvero eseguire l’adempimento stesso”.

Pertanto, se il termine per l’invio della scheda informativa all’ENEA scadesse il 30/06/2013 (ad esempio), l’adempimento andrebbe effettuato entro il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno di imposta 2012, ovvero entro il 30/09/2013.

(per la proroga e l’innalzamento dell’ecobonus in materia di riqualificazione energetica negli edifici: “Interventi di efficienza energetica: in detrazione il 65% delle spese fino al 31 dicembre 2013. Bonus fiscale fino al 30 giugno 2014 per i condomini“)

CTZ: asta 27 dicembre 2012

Per giovedi 27 dicembre 2012, con regolamento 02/01/2013, il MEF ha disposto il collocamento in asta marginale dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon”.

I Ctz (ISIN IT0004853807, decorrenza 28 settembre 2012, scadenza 30 settembre 2014) sono emessi in settima tranche per ammontare nominale da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,25 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari all’1,923% nell’asta dello scorso 27 novembre. Nella mattinata di giovedi i Ctz 24 mesi, assegnati per l’importo massimo offerto (rapporto di copertura 1,69 derivante da richieste per oltre 5,49 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa all’1,884% e prezzo di aggiudicazione pari a 96,8.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Ctz: “CTZ e BTP€i 5 anni: asta 28 gennaio 2013“)

Asta 27 novembre 2012: CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni

Per martedi 27 novembre 2012, con regolamento 30/11/2012, il MEF ha disposto il collocamento in asta marginale dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon”, dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro decennali e dei BTP€i 15 anni.

I Ctz (ISIN IT0004853807, decorrenza 28 settembre 2012, scadenza 30 settembre 2014) sono emessi in quinta tranche per ammontare nominale da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 2,397% nell’asta dello scorso 26 ottobre. Nella mattinata di martedi i Ctz 24 mesi, assegnati per l’importo massimo offerto (rapporto di copertura 1,5 derivante da richieste per oltre 5,25 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa all’1,923% (ai minimi da ottobre 2010) e prezzo di aggiudicazione pari a 96,57.

I BTP€i 10 anni (ISIN IT0004380546, decorrenza 15 marzo 2008, scadenza 15 settembre 2019, cedola al tasso d’interesse reale 2,35% annuo pagabile semestralmente) sono offerti in trentesima tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 4,39% nell’asta dello scorso 28 agosto. I BTP€i decennali (vita residua 7 anni), nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo al 2,53%, prezzo di aggiudicazione 99,00 e rapporto di copertura 1,94 derivante da richieste per oltre 1,45 miliardi di euro (importo assegnato pari a 747 milioni di euro).

I BTP€i 15 anni (ISIN IT0004735152, decorrenza 15 marzo 2011, scadenza 15 settembre 2026, cedola al tasso d’interesse reale 3,10% annuo pagabile semestralmente) sono offerti in sesta tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,75% nell’asta dello scorso 26 ottobre. I BTP€i 15 anni, nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo al 3,49%, prezzo di aggiudicazione 96,05 e rapporto di copertura 3,26 derivante da richieste per 826 milioni di euro (importo assegnato pari a 253 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta dei Ctz del mese prossimo: “CTZ: asta 27 dicembre 2012“)

(per la prossima asta dei BTP€i 15 anni: “CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni: asta 25 febbraio 2013“)

Asta 26 ottobre 2012: CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni

Per venerdi 26 ottobre 2012, con regolamento 31/10/2012, il MEF ha disposto il collocamento in asta marginale dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon”, dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro decennali e dei BTP€i 15 anni.

I Ctz (ISIN IT0004853807, decorrenza 28 settembre 2012, scadenza 30 settembre 2014) sono emessi in terza tranche per ammontare nominale da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 2,532% nell’asta dello scorso 25 settembre. Nella mattinata di venerdi i Ctz 24 mesi, assegnati per l’importo massimo offerto con rapporto di copertura 1,65 derivante da richieste per quasi 4,95 miliardi di euro, hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa al 2,397% e prezzo di aggiudicazione pari a 95,565.

I seguenti titoli sono offerti per ammontare complessivo delle due emissioni da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro.

I BTP€i 10 anni (ISIN IT0004604671, decorrenza 15 marzo 2010, scadenza 15 settembre 2021, cedola al tasso d’interesse reale 2,1% annuo pagabile semestralmente) sono offerti in ventiquattresima tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,68% nell’asta dello scorso 25 settembre. I BTP€i decennali, nella mattinata di venerdi, hanno fatto segnare rendimento lordo al 3,33%, prezzo di aggiudicazione 90,81 e rapporto di copertura 2,13 derivante da richieste per quasi 1,44 miliardi di euro (importo assegnato pari a 674 milioni di euro).

I BTP€i 15 anni (ISIN IT0004735152, decorrenza 15 marzo 2011, scadenza 15 settembre 2026, cedola al tasso d’interesse reale 3,10% annuo pagabile semestralmente) sono offerti in quarta tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 5,29% nell’asta dello scorso 26 giugno. I BTP€i 15 anni, nella mattinata di venerdi, hanno fatto segnare rendimento lordo al 3,75%, prezzo di aggiudicazione 93,34 e rapporto di copertura 2,71 derivante da richieste per 884,5 milioni di euro (importo assegnato pari a 326 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Ctz e dei BTP€i 15 anni: “Asta 27 novembre 2012: CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni“)

(per la prossima asta dei BTP€i 10 anni a scadenza 15 settembre 2021: “CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni: asta 25 febbraio 2013“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 28 settembre 2012

Nulla di nuovo sul mercato monetario: abbondanza di liquidità e scambi ridotti, tassi in discesa (Euribor 3 mesi al minimo storico 0,22% il 28/09/2012) e spread Euribor-Ois ai minimi da marzo 2011 (13,9 punti base).

Oltre all’Euribor scadenza 12-6-1 mese (rispettivamente a 0,684%, 0,437% e 0,115%), venerdi scende anche quello a 3-2-1 settimana (0,097%; 0,089%; 0,083%). Eonia quotato giovedi scorso a 0,095%.

Si segnalano in progressiva diminuzione i depositi overnight delle banche europee (288 miliardi di euro giovedi scorso) sommati ai conti correnti presso Bce, per un totale di 827 miliardi di euro (-30 mld rispetto alla settimana prima).

Gli ultimi giorni sono trascorsi all’insegna della prudenza, con qualche sospetto sui bilanci delle banche spagnole attese al varco degli stress test (i cui risultati si sono rivelati poi in linea con le attese dei 60 miliardi di euro necessari alla ricapitalizzazione degli istituti iberici).

Il nervosismo che ha pesato sulle piazze europee, in rosso alla chiusura di venerdi, non ha avuto effetto sulle trattative dei derivati di Londra, praticamente invariati nel corso della giornata.

La parte più interessante della curva dei tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi, ovvero il tratto iniziale, non mostra sensibili cambiamenti rispetto alle attese del 21 settembre scorso: il parametro preso a riferimento per molti contratti di mutuo a tasso variabile è visto stazionare attorno al valore attuale fino alla seconda metà dell’anno prossimo, a partire dal minimo di dicembre 2012 (0,19%).

(per le previsioni sui tassi variabili della settimana prossima: “Previsioni Euribor e Irs a ottobre 2012“)

Asta 25 settembre 2012: CTZ, BTP€i 5 anni e BTP€i 10 anni

Per martedi 25 settembre 2012, con regolamento 28/09/2012, il MEF ha disposto il collocamento in asta marginale dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon”, dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro quinquennali e dei BTP€i 10 anni.

I Ctz (decorrenza 28 settembre 2012, scadenza 30 settembre 2014) sono emessi in prima tranche per ammontare nominale da un minimo di 3 miliardi di euro ad un massimo di 4 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,064% nell’asta dello scorso 28 agosto. Nella mattinata di martedi i Ctz 24 mesi (ISIN IT0004853807), assegnati per quasi 3,937 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,65 derivante da richieste per quasi 6,509 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa al 2,532% e prezzo di aggiudicazione pari a 95,11.

I seguenti titoli sono offerti per ammontare complessivo delle due emissioni da un minimo di 750 milioni di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro.

I BTP€i 5 anni (ISIN IT0004682107, decorrenza 15 settembre 2010, scadenza 15 settembre 2016, cedola al tasso d’interesse reale 2,10% annuo pagabile semestralmente) sono offerti in quindicesima tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,69% nell’asta dello scorso 28 agosto. I BTP€i 5 anni, nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo al 2,46%, prezzo di aggiudicazione 98,71 e rapporto di copertura 1,75 derivante da richieste per oltre 1,753 miliardi di euro (importo assegnato pari a quasi 1,004 miliardi di euro).

I BTP€i 10 anni (ISIN IT0004604671, decorrenza 15 marzo 2010, scadenza 15 settembre 2021, cedola al tasso d’interesse reale 2,1% annuo pagabile semestralmente) sono offerti in ventiduesima tranche ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,45% nell’asta dello scorso 27 marzo. I BTP€i decennali, nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo al 3,68%, prezzo di aggiudicazione 88,25 e rapporto di copertura 2,26 derivante da richieste per oltre 1,119 miliardi di euro (importo assegnato per oltre 496 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Ctz e dei BTP€i 10 anni a scadenza 15 settembre 2021: “Asta 26 ottobre 2012: CTZ, BTP€i 10 anni e BTP€i 15 anni“)

(per la prossima asta dei BTP€i 5 anni: “CTZ e BTP€i 5 anni: asta 28 gennaio 2013“)