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Bond Eni 2011/2017 collocato: rendimento del tasso fisso a 4,932%

Con l’avviso integrativo dell’8 ottobre scorso, Eni ha comunicato il collocamento dei bond a tasso fisso (ISIN IT0004760655) e a tasso variabile (ISIN IT0004760648) per i quali non si procederà a riparto.

Per entrambe le obbligazioni lo spread applicato è pari al 2,8%, la durata 6 anni, la data di emissione e godimento l’11 ottobre 2011 e la scadenza 11 ottobre 2017.

Le obbligazioni a tasso fisso (Eni TF 2011/2017) pagano cedola posticipata annua, calcolata aggiungendo lo spread al tasso mid-swap 6 anni (2,075%) rilevato il giorno 6 ottobre 2011, per un tasso di interesse nominale annuo lordo pari al 4,875%. Considerata l’emissione dei titoli sotto la pari al 99,71% del loro valore nominale, corrispondente al prezzo di euro 997,10 per ogni obbligazione, il rendimento annuo lordo effettivo a scadenza sale al 4,932%. La conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 138/2011 comporta la tassazione col criterio pro-rata delle rendite finanziarie derivanti dal possesso di obbligazioni private quotate, secondo cui viene applicata l’aliquota del 12,5% sugli interessi maturati fino al 31 dicembre 2011 e l’aliquota del 20% sugli interessi maturati a decorrere dal 1° gennaio 2012. Il maggior carico fiscale, derivante dal passaggio alla nuova imposizione, è quantificato nella misura annua dello 0,365% circa in termini di minor rendimento del titolo Eni a tasso fisso.

Le obbligazioni a tasso variabile (Eni TV 2011/2017) pagano la prima cedola posticipata semestrale in data 11/04/2012, calcolata aggiungendo lo spread al tasso Euribor (con divisore 360) 6 mesi (1,765%) rilevato il giorno 7 ottobre 2011, per un tasso di interesse annuo lordo pari al 4,565%. I titoli sono emessi alla pari.

Eni TF 2011/2017 e Eni TV 2011/2017: obbligazioni a tasso fisso e variabile dal 14 settembre

Col tasso mid-swap a 6 anni che in questi giorni viaggia attorno al 2%, il tasso fisso sarebbe almeno il 3,8%. E con l’Euribor 6 mesi ieri all’1,72%, il tasso variabile sarebbe almeno pari al 3,52%.

Al lordo dell’imposizione fiscale vigente al momento del pagamento (20% dal 2012 se sarà convertito il D.L. 138/2011), l’entità della cedola delle nuove obbligazioni Eni, denominate in euro e con durata 6 anni, non dipenderà soltanto dalle quotazioni future dei tassi di mercato, ma anche dallo spread applicato (“forchetta” da 1,8% a 2,8%) in funzione delle richieste di sottoscrizione per ciascuna tranche:

–        Eni TF 2011/2017 per il tasso fisso parametrato al mid-swap 6 anni rilevato il 3° giorno lavorativo antecedente alla data di godimento (per ora, indicativamente, 11 ottobre 2011);

–        Eni TV 2011/2017 per il tasso variabile parametrato all’Euribor 6 mesi (con divisore 360) rilevato, per ciascuna cedola e relativo periodo di interesse, il 2° giorno lavorativo antecedente il primo giorno di godimento della relativa cedola.

Gli interessi posticipati saranno pagati a coloro che, dalle ore 9:00 di oggi 14 settembre fino alle ore 13:30 del 4 ottobre 2011 senza spese o commissioni di sottoscrizione, acquisteranno i bond per un lotto minimo pari a 2.000 euro, per 2 obbligazioni, con possibili incrementi di almeno un’obbligazione avente valore nominale di 1.000 euro. Per le domande di adesione raccolte fuori sede la scadenza è alle ore 17:00 del 27 settembre 2011, mentre per le domande presentate on line la raccolta per via telematica termina alle ore 17:00 del 20 settembre 2011.

I risparmiatori, al fine di valutare la convenienza a detenere obbligazioni Eni quotate sul MOT e rimborsate alla pari a scadenza del prestito, possono affidarsi alle previsioni degli operatori di mercato in materia di tassi fissi e variabili, tutte in ribasso per i prossimi mesi; contestualmente, i risparmiatori possono paragonare i rendimenti offerti da detti strumenti finanziari, al netto dell’imposta di bollo su deposito di titoli immessi nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione, a quelli di altri titoli obbligazionari, governative o corporate, aventi durata residua pari (o prossima) a sei anni e stesso giudizio (rating) sull’affidabilità dell’emittente.

Le obbligazioni a tasso fisso (Codice ISIN IT0004760655), con pagamento della cedola annuale, saranno emesse ed offerte in sottoscrizione ad un prezzo compreso tra il 99% ed il 100% del loro valore nominale (emissione sotto la pari); le obbligazioni a tasso variabile (Codice ISIN IT0004760648), con pagamento della cedola semestrale, saranno emesse ed offerte in sottoscrizione ad un prezzo pari al 100% del loro valore nominale (emissione alla pari).

Ulteriori dettagli dal prospetto informativo che è possibile scaricare (in formato pdf) all’indirizzo obbligazioni-2011.eni.com.

(per l’incremento dell’ammontare dell’offerta pubblica di sottoscrizione comunicata da Eni il 4 ottobre 2011 si legga http://www.questidenari.com/?p=5245)

Precisazioni sull’offerta in opzione delle obbligazioni convertibili Banco Popolare 2010-2014

Le obbligazioni convertibili denominate Banco Popolare 2010/2014 4,75% (http://www.questidenari.com/?tag=banco-popolare-2010-2014) sono offerte in opzione agli azionisti e/o ai portatori delle obbligazioni convertibili nel rapporto di 1 obbligazione convertibile ogni 4 azioni ordinarie Banco Popolare possedute, e nel rapporto di 43 obbligazioni convertibili ogni 400 obbligazioni convertibili del prestito denominato “Banco Popolare Prestito Obbligazionario Convertibile subordinato (“TDF”) 4,75% 2000/2010 – ISIN IT 0001444360”.

I diritti di opzione possono essere esercitati esclusivamente tra il 1° marzo 2010 ed il 24 marzo 2010 (periodo di sottoscrizione), date estreme incluse, e saranno negoziabili sull’MTA esclusivamente tra il 1° marzo 2010 ed il 17 marzo 2010, date estreme comprese.

Gli obbligazionisti avranno facoltà di convertire al prezzo di euro 6,15 le obbligazioni in azioni ordinarie del Banco Popolare a partire dal 18° mese successivo alla data di emissione e fino alla scadenza.

Fonte: www.bancopopolare.it

(per il bilancio del gruppo Banco Popolare al 31 dicembre 2010 e la proposta di dividendo si legga http://www.questidenari.com/?p=4042)

OK della Consob alle obbligazioni convertibili Banco Popolare 4,75%

Le obbligazioni Banco Popolare 2010-2014, convertibili in azioni ordinarie emesse dallo stesso istituto, sono state ammesse a quotazione sull’Mta dalla Consob che ne ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo.

L’emissione, pari ad 1 miliardo di euro, presenta rendimento lordo del 4,75% annuo ed avrà riscontro anche in funzione del confermato giudizio positivo sul titolo azionario quotato in Borsa espresso dalla francese Exane Bnp Paribas. La stessa banca ha tuttavia abbassato il target price a 6,6 euro in considerazione del risultato dell’ultimo trimestre 2009 e del maggior numero di azioni (162 milioni) per il bond convertibile (fonte: Milano Finanza).

Le obbligazioni saranno emesse in data 24 marzo 2010 al 100% del loro valore nominale per euro 6,15 e rimborsate alla pari (se non convertite) alla scadenza del 24/03/2014, daranno diritto alla corresponsione della cedola a tasso fisso e cadenza annuale (tranne il caso della cessazione anticipata del godimento) e saranno regolate dal diritto di conversione fissato inizialmente nel rapporto 1:1 tra numero delle obbligazioni e delle azioni ordinarie. I pagamenti di capitale e interessi non saranno gravati da commissioni o spese a carico degli obbligazionisti e saranno assoggettati alle consuete norme di imposizione fiscale.

Ulteriori dettagli del regolamento in formato pdf disponibile sul sito www.bancopopolare.it.

(ARTICOLO CORRELATO http://www.questidenari.com/?p=2278)

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