Archivi tag: 18/5/2012

Istruzioni Imu 2012: soggetti passivi e presupposto dell’imposta in base alla circolare n. 3/DF. Esempi

Prima di procedere al calcolo dell’imposta municipale propria (Imu) occorre definire il soggetto passivo d’imposta individuato nel proprietario di fabbricati, di aree fabbricabili e terreni destinati a qualsiasi uso, compresi quelli strumentali o alla cui produzione e scambio è diretta l’attività d’impresa, e nel titolare del diritto reale d’usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie sugli stessi.

Esempio 1: il proprietario che, a seguito di registrazione di contratto, concede ad altre persone di abitare nella sua casa a titolo di comodato gratuito è tenuto al pagamento dell’imposta con l’aliquota ordinaria, trattandosi nella specie di seconda abitazione. Si ricorda che il comodato è un contratto ad effetti obbligatori e non trasferisce la proprietà o i diritti reali di godimento.

Esempio 2: il coniuge che eredita casa dall’altro coniuge defunto, e che abita nella stessa assieme ai figli, sconta l’aliquota agevolata per la prima abitazione e beneficia delle detrazioni previste, mentre i figli non devono effettuare alcun pagamento. Si rammenta che, in caso di successione, il coniuge superstite è titolare del diritto di abitazione ai sensi dell’art. 540, 2°, c.c. e diviene unico soggetto passivo.

Ai soli fini Imu, l’ex-coniuge affidatario della casa coniugale si considera titolare del diritto di abitazione.

Esempio 3: se l’ex-moglie, a seguito di separazione legale, continua a vivere (usufrutto) nella casa dell’ex-marito proprietario, soltanto a lei spetteranno aliquota agevolata e detrazione sulla prima abitazione.

Infine, è soggetto passivo il locatario per gli immobili (anche da costruire o in corso di costruzione) concessi in locazione finanziaria ed il concessionario nel caso di concessione per aree demaniali.

Presupposto impositivo dell’Imu è il possesso di qualunque immobile, ivi compresi l’abitazione principale con le relative pertinenze ed i terreni incolti.

Con le stesse nozioni che erano utilizzate ai fini Ici, si definisce fabbricato l’unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta nel catasto edilizio urbano, compresa l’area occupata dalla costruzione e l’area che ne costituisce pertinenza; si definisce area fabbricabile quella utilizzabile a scopo edificatorio, e non sono considerati fabbricabili i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli e professionali iscritti nella previdenza agricola (riferimento normativo: “Imu: art. 4 del decreto semplificazioni fiscali convertito in legge“); si definisce terreno agricolo quello adibito all’esercizio delle attività di cui all’art. 2135 del c.c. (ulteriori approfondimenti dalla circolare n. 3/DF del Ministero dell’Economia e delle Finanze disponibile sul sito web tesoro.it).

(continua “Istruzioni Imu 2012: moltiplicatori ed esempio di calcolo dell’imposta lorda per abitazione principale“)

(per i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sui rapporti tra Imu e imposte sui redditi: “Circolare n. 5/E dell’11 marzo 2013: quando l’Imu sostituisce l’Irpef. Immobili non locati“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 18 maggio 2012

Giovedi l’Euribor 3 mesi ha interrotto la sua discesa, che si protraeva dall’anno scorso, con l’aumento di un millesimo poi subito rientrato (fixing 0,684% il 18/05/2012). Un segnale raccolto dagli operatori del Liffe che, difatti, non credono più a fenomeni vistosi di ribasso sul breve termine nonostante i giorni ultimi siano stati caratterizzati da notizie dubbie, deludenti o negative – fra le tante, spiccano l’ipotesi, poi smentita da Olli Rehn, di un piano d’emergenza per l’uscita della Grecia dal sistema euro, i dati sulla produzione industriale europea e l’abbassamento del rating delle banche italiane operato da Moody’s.

In assenza di segnali allarmanti di provenienza interbancaria (Eonia giù a 0,32%; differenziale Euribor-Ois fermo a 38 punti base, ai minimi dal 1° agosto 2011 per l’undicesimo giorno), i tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi descrivono valori stabili per le prossime settimane, un minimo a settembre (0,66%) rivisto verso l’alto rispetto alla settimana scorsa e poi valori in rialzo che arrivano a quota 1% a settembre 2014.

In settimana si è assistito a dichiarazioni su eventuali altri tagli al costo del denaro, ipotesi che suscita perplessità alla luce dell’enorme quantitativo di liquidità erogata con le aste Ltro, ad oggi ferma – sia pur in parte – nei forzieri Bce (depositi overnight sopra i 762 miliardi di euro giovedi). Più che perseguire una strategia finalizzata ad abbattere i tassi base, che farebbe sopportare le inevitabili controindicazioni degli effetti distorsivi, servirebbe lavorare sull’abbassamento degli spread che compongono il tasso finito sui finanziamenti a famiglie e imprese, ovvero operare le riforme strutturali che abbattono il rischio Paese e rendono più agevole alle banche (nei cui bilanci sono iscritti titoli di Stato) il reperimento di risorse: in tal modo, gli istituti di credito scaricherebbero minori costi sulla clientela richiedente mutui.

(per le previsioni Euribor della prossima settimana: “Previsioni Euribor 3 mesi del 25 maggio 2012“)