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Previsioni Euribor 3 mesi del 12 ottobre 2012

Appare stabile la somma dei conti correnti presso Bce (remunerati nei limiti della riserva obbligatoria) e dei depositi a tasso zero, giovedi complessivamente a quota 815 miliardi di euro al secondo giorno del nuovo periodo di mantenimento della riserva.

Sul fronte tassi si è registrata una settimana di grande tranquillità, con un rallentamento generale che prelude al raggiungimento di fine corsa: Euribor 3 mesi al minimo storico di 0,21% (12/10/2012), rimasto fermo rispetto al fixing di giovedi così come l’Euribor 1 mese (0,111%). Sono scese di un millesimo sia la scadenza a 12 mesi (0,654%) sia quella a 6 mesi (0,415%).

Spread Euribor-Ois sempre vicino ai minimi dell’agosto 2007, giovedi a 12,7 punti base.

Venerdi l’Euribor 3 settimane è rimasto inalterato a quota 0,095% per la quarta seduta consecutiva; da ancora più tempo è bloccato a 0,081% l’Euribor a 1 settimana, mentre è sceso a 0,088% il tasso a 2 settimane. Giovedi l’Eonia ha quotato 0,095% (come sette giorni prima).

Movimenti modesti anche per i futures sul Liffe: praticamente fermi fino a metà 2014, venerdi le scadenze più lontane hanno fatto registrare limature dei tassi impliciti da 1 a 5 centesimi in linea con la chiusura in rosso dei listini europei, causa la ripresa economica globale sempre debole.

La curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti continua a segnalare andamento piatto nel tratto iniziale (minimo 0,2% a dicembre) e rimanda al 2016 il superamento di quota 1%.

(per le previsioni sui tassi variabili della settimana prossima: “Previsioni Euribor 3 mesi del 19 ottobre 2012“)

 

Previsioni Euribor 3 mesi del 28 settembre 2012

Nulla di nuovo sul mercato monetario: abbondanza di liquidità e scambi ridotti, tassi in discesa (Euribor 3 mesi al minimo storico 0,22% il 28/09/2012) e spread Euribor-Ois ai minimi da marzo 2011 (13,9 punti base).

Oltre all’Euribor scadenza 12-6-1 mese (rispettivamente a 0,684%, 0,437% e 0,115%), venerdi scende anche quello a 3-2-1 settimana (0,097%; 0,089%; 0,083%). Eonia quotato giovedi scorso a 0,095%.

Si segnalano in progressiva diminuzione i depositi overnight delle banche europee (288 miliardi di euro giovedi scorso) sommati ai conti correnti presso Bce, per un totale di 827 miliardi di euro (-30 mld rispetto alla settimana prima).

Gli ultimi giorni sono trascorsi all’insegna della prudenza, con qualche sospetto sui bilanci delle banche spagnole attese al varco degli stress test (i cui risultati si sono rivelati poi in linea con le attese dei 60 miliardi di euro necessari alla ricapitalizzazione degli istituti iberici).

Il nervosismo che ha pesato sulle piazze europee, in rosso alla chiusura di venerdi, non ha avuto effetto sulle trattative dei derivati di Londra, praticamente invariati nel corso della giornata.

La parte più interessante della curva dei tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi, ovvero il tratto iniziale, non mostra sensibili cambiamenti rispetto alle attese del 21 settembre scorso: il parametro preso a riferimento per molti contratti di mutuo a tasso variabile è visto stazionare attorno al valore attuale fino alla seconda metà dell’anno prossimo, a partire dal minimo di dicembre 2012 (0,19%).

(per le previsioni sui tassi variabili della settimana prossima: “Previsioni Euribor e Irs a ottobre 2012“)