Le obbligazioni Enel a sorte?

Sul sito web dell’Enel compare il comunicato secondo cui viene anticipata ad oggi venerdi 19 febbraio 2010 la chiusura del periodo di offerta per le obbligazioni a scadenza 2016, emesse per un importo elevato a 3 miliardi di euro rispetto agli originari due.

L’importo complessivamente richiesto sinora ammonterebbe ad euro 11milioni, ovvero si procederebbe a riparto (fonte IlSole24Ore).

Qualora il numero dei risparmiatori richiedenti risultasse superiore al numero dei lotti minimi disponibili (1.500.000 pari all’offerta complessiva divisa per il lotto minimo di 2.000 euro) le obbligazioni sarebbero assegnate a sorte secondo un criterio identico per entrambe le tranche a tasso fisso e variabile.

Invece, qualora il numero dei risparmiatori richiedenti fosse inferiore al numero dei lotti minimi disponibili (1,5 milioni), a ciascun risparmiatore verrebbe assegnato il lotto minimo cui aggiungere l’importo calcolato col criterio del riparto, in proporzione al numero di obbligazioni richieste e non soddisfatte, e l’eventuale importo (secondo sorteggio) residuante dall’applicazione del metodo di arrotondamento per difetto adottato per il riparto. Anche in tal caso le obbligazioni sarebbero assegnate secondo un criterio identico per entrambe le tranche a tasso fisso e variabile.

L’esito delle operazioni di assegnazione (punto 20.2.1. Criteri di riparto del prospetto informativo) sarà comunicato il prossimo venerdi 26 febbraio.

Amore dormiente: l’angoscia nel periodo maltese di Caravaggio

L’iscrizione sul retro del quadro, che data la creazione dell’opera al 1608, aiuterebbe a motivare il contenuto altamente drammatico dell’Amore dormiente: è il terzultimo anno di vita del Caravaggio, giunto a Malta non per eseguire una nuova lucrosa committenza ma per ottenere l’immunità derivante dall’appartenenza all’Ordine dei Cavalieri, e sottrarsi così alla condanna della pena capitale inflittagli dal papa per l’accusa di omicidio.

L’atmosfera tetra in cui è immerso questo putto nudo, grasso, non bello, sgraziato e dal colorito giallognolo, colloca la dimensione emotiva del pittore nella zona buia dell’autodistruzione interiore, premonitrice della fine materiale di un uomo le cui forze e speranze appaiono deboli, ben diverse da quelle trasferite poco tempo prima ai vigorosi protagonisti delle proprie opere.

A contrasto con l’Amore vincitore (http://www.questidenari.com/?tag=scuderie-quirinale), questo amorino dormiente, con le ali di Cupido appena accennate che si confondono col nero dello sfondo, ritratto in una posa per nulla trionfante ma che addirittura fa pensare alla raffigurazione di un bimbo privo di vita sconfitto dalla malattia, denota il cammino percorso da Caravaggio negli ultimi anni vita: sofferto e non più gaudente, Michelangelo Merisi si prepara a comporre il proprio testamento spirituale, contenuto degli ultimi dipinti.

Il tasso mid swap a 6 anni

Senza alcuna pretesa di esaustività, ma solo per semplificare la trattazione dell’argomento, il tasso mid swap a 6 anni si ottiene da un valor medio delle quotazioni denaro-lettera (bid-ask) dell’Interest Rate Swap (IRS) alla scadenza 6 anni.

Si riportano i valori del mid-swap 6 anni alla data del 15 febbraio 2010:

scadenza: 6 anni

denaro: 2.747

lettera: 2.797

Il mid-swap è un tasso interbancario, ovvero un saggio di costo che le banche adottano per scambiarsi denaro, come accade per l’Euribor.

Obbligazioni Enel 2010-2016: tasso fisso o variabile?

Al fine di agevolare la valutazione sulla bontà dell’operazione di sottoscrizione (http://www.questidenari.com/?tag=bond-enel-2016), sul prospetto informativo Enel sono riportate alcune ipotesi sui rendimenti delle obbligazioni in base agli scenari di mercato più o meno favorevoli all’investitore.

Con riferimento alla tranche a tasso fisso, adottando l’ipotesi prudenziale secondo cui il mid swap a 6 anni sia pari al valore rilevato al 5 febbraio 2010 e poi venga maggiorato dello spread minimo previsto pari a 65 basis points, si ottiene un rendimento effettivo lordo a scadenza del 3,378% annuo. Una volta sottratte le imposte, dato che non vi sono commissioni di sottoscrizione, il rendimento effettivo netto a scadenza si attesta al 2,956% annuo (fonte in formato pdf: www.enel.it).

Con riferimento alla tranche a tasso variabile, adottando l’ipotesi prudenziale secondo cui l’Euribor a 6 mesi sia pari a quello rilevato alla stessa data del 5 febbraio 2010 e poi venga maggiorato dello spread minimo previsto pari a 65 basis points, si ottiene un rendimento lordo dell’1,615% annuo (rendimento effettivo lordo a scadenza dell’1,644% annuo). Una volta sottratte le imposte, dato che non vi sono commissioni di sottoscrizione, il rendimento netto annuo si attesta all’1,413% (1,437% annuo effettivo netto a scadenza).

Di conseguenza, considerato che la fase espansiva di un ciclo economico può durare circa 5 anni e che la scadenza del bond è fissata a marzo 2016, chi crede nella prossima ripresa economica potrebbe scegliere il tasso variabile: basterebbero pochi interventi di politica monetaria restrittiva da parte della Bce – rialzo del costo del denaro o altre operazioni – per superare i rendimenti attesi della tranche a tasso fisso.

I rendimenti dei BTP continuano a calare

Anche col crollo del PIL nell’ultimo trimestre 2009, gli investitori istituzionali e gli specialisti si confermano buoni frequentatori delle aste italiane, spingendo di nuovo i prezzi verso l’alto e i rendimenti in direzione opposta.

Ieri 12 febbraio 2010 il Btp quinquennale scadenza 15/04/2015 ha fatto registrare il rendimento semplice lordo del 2,86% annuo (che diventa 2,47% una volta sottratte imposte e commissioni, secondo Assiom), mentre il Btp a 15 anni scadenza 01/03/2025 ha fatto segnare il rendimento semplice lordo del 4,50% annuo (3,88% una volta sottratte imposte e commissioni, secondo Assiom).

Fonte: IlSole24Ore

Canestra di frutta: la natura morta secondo Caravaggio

Forse ricevuta in dono dal cardinal Del Monte, la proprietà della “fiscella” di Caravaggio fu poi trasferita dal dotto cardinale Federico Borromeo (figura di cui ci parla Manzoni nei Promessi Sposi) all’Accademia ambrosiana di Milano, sempre a titolo gratuito. Ad oggi la critica non ritiene che la mancanza di un corrispettivo pattuito possa essere stata imputata alla cattiva reputazione alimentata dal comportamento del pittore, dato che in ogni caso il cardinal Borromeo lasciò testimonianza scritta di grande considerazione per l’opera.

La “canestra di frutta” costituisce una pietra miliare nella storia dell’arte: Caravaggio, a differenza degli artisti che lo avevano preceduto, non usa la natura per farne paesaggio a sfondo della scena descritta, ma rappresenta i personaggi reali o le presenze ideali a mezzo della natura, i cui frutti racchiudono elevato valore simbolico.

Accanto agli appetibili fichi e al limone, l’uva nera e bianca invitante che strabocca dal cesto, in parte matura oltre il giusto grado, la mela bacata o la pera corrotta, e le foglie appassite sulla destra della cesta in “disequilibrio”, su un piano di appoggio non meglio definito e senza uno sfondo, assurgono a simbolo di vita e di morte umana, in contrasto fra loro come contraddittoria era stata e rimarrà la personalità di Caravaggio.

La descrizione non di uno stato, ma di una trasformazione della materia che invecchia e si deturpa, e quindi della forza umana che si fa debolezza, è senza dubbio il tocco più geniale tra quelli che Michelangelo Merisi mette in quest’opera ritenuta la prima creazione in ordine cronologico. Anch’essa di attribuzione certa (http://www.questidenari.com/?tag=scuderie-quirinale), la “fiscella” potrà essere ammirata a Roma presso le Scuderie del Quirinale.