Previsioni Euribor del 18 marzo 2016

Mercoledi scorso, quando è divenuto operativo il tasso sui depositi Bce a -0,4%, è iniziato il nuovo periodo di mantenimento della riserva obbligatoria: corrispondentemente le banche europee hanno depositato overnight la cifra record (riferita al primo giorno) di 217 miliardi di euro che, unita all’utilizzo dei conti correnti presso l’istituto centrale, ha fatto il paio col picco massimo da oltre due anni per 792 miliardi di euro complessivi. Il pacchetto di misure di politica monetaria adottate, ovviamente, non potrà che aumentare la presenza di liquidità nei circuiti bancari e produrre ulteriori abbassamenti dell’Euribor.

In settimana i maggiori effetti sono stati rilevati sulle scadenze più ravvicinate dei tassi applicati sui prestiti non garantiti di denaro tra banche: scendono al nuovo minimo storico sia l’Euribor 1 mese, a -0,324%, sia l’Euribor 3 mesi a -0,235% il 18/03/2016.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2022 (Liffe, 18 marzo 2016)

Interessante notare come dopo l’annuncio delle misure Bce, e ancora negli ultimi giorni del vecchio periodo Rob, l’Euribor 1 settimana fosse già scivolato sotto la precedente soglia del deposit rate: allo stesso modo, l’attuale -0,4% rappresenta un limite soltanto teorico per i tassi interbancari. Raggiunta quota -0,343% giovedi scorso.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2022 (Liffe, 18 marzo 2016)Non scenderà mai sotto quota -0,29% mantenendosi sui minimi per tutta la prima parte dell’anno prossimo, invece, l’Euribor 3 mesi secondo le attese del Liffe maturate il 18 marzo 2016.

Ritoccate in misura minima le previsioni della scorsa settimana per i tassi da qui a fine anno, limature lievemente in crescita lungo la scaletta spostano a settembre 2019 la prima scadenza in cui il tasso tornerà positivo (0,045%). Nel relativo tratto di curva a medio termine, lunedi, non ha sortito alcun effetto il rimbalzo su base mese e su base annua della produzione industriale nell’area euro di gennaio.

Lievi rivisitazioni al ribasso per i tassi future dopo la decisione Fed già scontata di tenere fermi i saggi base.

Al termine di una settimana in cui la comunicazione dei governatori delle banche centrali in Europa, Usa e Giappone mantiene ovunque toni accomodanti, l’Euribor 3 mesi è visto a 0,78% col nuovo derivato marzo 2022.

Euribor 6 mesi venerdi stabile a sette giorni a -0,131% ed Euribor 12 mesi in salita a -0,003% (fonte dati: Aritma).

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 24 marzo 2016”)

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