Previsioni Euribor 3 mesi del 17 gennaio 2014

 

Come era stato ipotizzato alla conclusione del periodo festivo, i tassi interbancari hanno manifestato un andamento in salita più spedito nel corso dell’ultima settimana a causa della variazione dell’eccesso di liquidità: ridotta a circa 130 miliardi di euro per effetto delle ultime restituzioni anticipate delle banche europee (Ltro annunciate per meno di un miliardo mercoledi prossimo), sulla stessa ha inciso pure la bassa richiesta di fondi a sette giorni. L’Euribor 3 mesi, inchiodato a 0,282% dal 9 al 14 gennaio, guadagna due centesimi con quota 0,302% del 17/1/2014 e torna ai massimi dall’estate 2012. Chiude a 0,243%, 0,408% e 0,571%, rispettivamente, l’Euribor 1-6-12 mesi.

Sul brevissimo Euribor 1-2 settimane a 0,227% e 0,233%.

Tra i dati resi noti negli ultimi giorni meritano menzione la crescita del Pil tedesco 2013 poco sotto le attese e quella allineata alle previsioni sull’inflazione europea a dicembre: le variazioni di segno opposto dei tassi future sul Liffe, nelle risultanze del 17 gennaio 2014 a confronto con quelle di sette giorni fa, hanno prodotto un abbassamento della curva principalmente dalla scadenza di metà 2016 (0,86%). L’Euribor 3 mesi previsto, sul tratto a breve, viene confermato attorno allo 0,3% di metà marzo prossimo.

Giovedi scorso depositi giornalieri superiori ai 32 miliardi registrati nel primo giorno del periodo “Rob”; Eonia in salita a 0,3%.

(per le previsioni della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor 3 mesi del 24 gennaio 2014“)

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