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Previsioni Euribor del 22 maggio 2015

Lentissima ma priva di ripensamenti tra gli istituti che compongono il panel di riferimento per le operazioni di calcolo, la discesa dell’Euribor 3 mesi porta a -0,012% il 22 maggio 2015 la quotazione del parametro più usato nei mutui a tasso variabile e non influenza le attese sul breve termine: fra queste, la previsione di metà giugno prossimo viene confermata in quota -0,01% rispetto a venerdi scorso.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 22 maggio 2015) - www.questidenari.comCon la particolarità dei tassi invariati nelle ultime due sedute sul mercato interbancario, ha continuato a manifestarsi in settimana il trend ribassista per tutte le scadenze: Euribor 1 mese fissato a -0,052%; Euribor 12 mesi a 0,162%. E’ stata registrata un’insignificante increspatura giornaliera per l’Euribor 6 mesi, favorita dalla riduzione dell’eccesso di liquidità per circa trenta miliardi di euro, prima della chiusura a 0,054% (fonte dati: Aritma).

Dal brevissimo i tassi negativi non hanno inviato alcun segnale di allarme: Euribor 2 settimane fermo a -0,098% dal 19 al 21 del mese.

Sul Liffe la settimana è apparsa inquadrata nell’ottica di generale assestamento dei mercati alla ricerca di una direzione, con risultanze conclusive che non mutano il quadro di sette giorni fa.

A partire dall’ultimo trimestre 2015, limature crescenti fino a sette centesimi hanno accompagnato al termine della seduta di martedi i dati relativi al crollo dell’indice Zew di maggio sulle aspettative degli investitori tedeschi e alla salita dei prezzi su base mese secondo stima definitiva di aprile (prezzi fermi su base annua e pertanto Europa fuori dalla deflazione: novità peggiorativa per gli obbligazionisti).

Nessun movimento degno di menzione sul tratto a medio termine della curva dei tassi previsti nella giornata di giovedi, quando è stato diffuso il dato minimo a tre mesi per l’indice flash Pmi composito Eurozona che segnala lo scarso vigore infuso dalla locomotiva tedesca nella crescita economica di maggio. Venerdi non incide sui contratti derivati l’Ifo di maggio in flessione.

In data 22/05/2015 i tassi Euribor 3 mesi attesi dagli operatori di Londra tracciano una curva sempre orientata verso l’alto che si annulla in corrispondenza della scadenza di settembre prossimo.

Sul dato a sette giorni si osservano ridotti differenziali che avvicinano all’asse delle ascisse i tassi nel tratto compreso tra la seconda metà del 2016 e la fine del 2018, quando l’Euribor 3 mesi salirà dallo 0,05% allo 0,55%.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 22 maggio 2015) - www.questidenari.com

Per quanto non collegati in modo deterministico all’eccesso di liquidità nel sistema, sono in contrazione i numeri dei depositi overnight, usati giovedi per 90 miliardi di euro, e dei conti correnti presso Bce per 297 miliardi.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 29 maggio 2015”)

Previsioni Euribor del 15 maggio 2015

Il picco massimo nelle vendite dei titoli obbligazionari non ha inciso neppure questa settimana sull’andamento del mercato interbancario, caratterizzato da liquidità in eccesso per circa trecento miliardi di euro stimati in crescita.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 15 maggio 2015) - www.questidenari.comIl trend al ribasso si conferma tale per l’Euribor 1 mese (-0,05%) e per l’Euribor 3 mesi, che pure chiude a -0,01% il 15/05/2015 dopo aver mantenuto la quotazione costante per sei sedute.

Euribor 6-12 mesi a 0,058% e 0,167% (fonte dati: Aritma).

Brevissimo sempre negativo fino a giovedi; il giorno prima: Eonia in rapido avvicinamento alla soglia limite in conseguenza di transazioni effettive giornaliere tra banche che lo hanno condotto a -0,137%.

La stima preliminare Eurostat sul Pil del primo trimestre dell’anno nella zona euro, comunicata mercoledi e risultata la più alta dal secondo trimestre 2012, si è mantenuta in linea con le attese degli economisti e non ha avuto ripercussioni sui tassi previsti di medio termine.

Il 15 maggio 2015 i tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi segnalano il mantenimento di quota -0,01% fino a metà giugno e poi la risalita continua senza alcuna possibilità di ritorno in territorio negativo. Se le rilevazioni empiriche confermeranno queste ultime previsioni, l’erosione della maggiorazione applicata al tasso base ed il conseguente beneficio per coloro che sono obbligati a pagare rate di mutuo indicizzato all’Euribor 3 mesi, considerata la limitatezza delle cifre, saranno stati di fatto inesistenti in termini di saggio nominale.

Mentre le variazioni massime al rialzo sul dato a sette giorni non superano i quindici centesimi e sono più limitate rispetto a quelle del giorno 8 maggio, la logica si sovverte per le increspature da settembre prossimo (Euribor 3 mesi a 0%) fino a marzo 2017 (0,14%).

Giovedi scorso depositi giornalieri usati per quasi 101 miliardi di euro e conti correnti presso Bce sopra la soglia dei 316 miliardi.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 15 maggio 2015) - www.questidenari.com(per le attese della settimana prossima sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 22 maggio 2015”)

Previsioni Euribor dell’8 maggio 2015

Sul mercato interbancario si ripete il copione della settimana scorsa: qualche increspatura minima non ha impedito all’Euribor con scadenza 6-12 mesi (venerdi a 0,061% e 0,169% secondo fonte dati Aritma) di collocarsi nel generale trend ribassista grazie ad un eccesso di liquidità sempre elevato (stimato sopra i 270 miliardi di euro).

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 8 maggio 2015) - www.questidenari.comSia l’Euribor 3 mesi, pari a -0,009% in data 08/05/2015 ovvero quattro millesimi in meno rispetto al fixing di giovedi scorso, sia l’Euribor 1 mese (-0,044%) si avventurano sempre più in territorio negativo seguendo la sorte dei tassi sul brevissimo. Giovedi Euribor 1 settimana a -0,105%, ancora più vicino al limite -0,2% fissato dalla Bce per i depositi.

Sul mercato dei derivati di Londra, in parallelo, la logica seguita è stata molto simile a quella usata la settimana prima, quando gli operatori non avevano potuto ignorare il rialzo dei tassi di medio e lungo termine su altre piazze: se le previsioni di breve non hanno subito sostanziali cambiamenti, i tassi future più lontani sono stati rivisti verso l’alto giorno dopo giorno, rafforzati dai dati finali di aprile Pmi Markit per il composito (rimasto sui valori record di marzo) e per le vendite al dettaglio (in crescita per il secondo mese). Unica eccezione la giornata di venerdi, non a caso contraddistinta dal rientro dei rendimenti sul comparto obbligazionario.

L’8 maggio 2015 il tasso Euribor 3 mesi è stimato a quota -0,005% per metà giugno e fino al termine dell’anno.

Oltre il breve termine, sulla variazione dei tassi attesi, ha giocato un ruolo fondamentale la revisione al rialzo delle proiezioni di inflazione non troppo distanti dal cancelletto fissato dalla Bce. In particolare sul lungo termine, con la maggiorazione di ventiquattro punti base da una settimana all’altra, l’Euribor 3 mesi torna a superare quota 1% a fine 2020 ma il tasso reale dei mutuatari continua a beneficiare dello storno dovuto alla crescita del livello dei prezzi (per quanto rivista al rialzo appena all’1,81% dall’1,66%).

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 8 maggio 2015) - www.questidenari.com

Depositi overnight giovedi a quota 113 miliardi di euro e conti correnti presso Bce usati per 291 miliardi.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 15 maggio 2015”)