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Chiellini rinnova con la Juventus, ma lo stipendio flessibile non dipenderà solo dal calcio

Con la firma apposta sul contratto che lo legherà alla società della Juventus fino al 2015, il dott. Giorgio Chiellini riceverà emolumenti costituiti da una parte fissa ed una variabile (http://www.questidenari.com/?tag=stipendi-calciatori).

Lo stipendio base del centrale bianconero, fissato a 3.5 milioni di euro l’anno, rappresenta una porzione tra l’82% e l’87% dell’ingaggio massimo previsto la cui entità, appunto, varia in funzione degli obiettivi sportivi stagionali e della presenza ad eventi extra-calcistici.

Non solo le vittorie sul campo e le sponsorizzazioni, ma pure i diritti d’immagine e la partecipazione ad eventi nei locali pubblici potranno far aumentare gli introiti del difensore della Nazionale italiana di calcio in una misura compresa tra i 500 ed i 750 mila euro (fonte: IlMessaggero.it). Non gli sarà possibile, invece, avviare attività extra-calcistiche causa di malaugurate distrazioni, ha affermato il d.g. della Juventus Marotta (fonte: Calciomercatonews.com).

Come sostiene Maurizio Beretta, presidente della Lega di serie A, l’accordo sottoscritto tra il calciatore professionista e la società sportiva – contenente la previsione del pagamento di una parte della remunerazione del dipendente successivo alla produzione di comportamenti virtuosi sul campo e fuori – si inserisce in una corrente di innovazione contrattuale finalizzata alla sostenibilità del sistema calcio (fonte: Tuttosport.com).

Milano (nerazzurra) milionaria. 100 milioni per l’Inter

Arrivano altri 16 milioni di euro, che probabilmente non saranno gli ultimi, nella stagione fortunata dell’Inter.

L’accordo tra Florentino Perez e Massimo Moratti ha superato il fraintendimento sulla penale della clausola di rescissione che impediva il passaggio dell’allenatore Josè Mourinho alla Casa Blanca prima del 2012: il Real Madrid verserà subito 8 milioni nelle casse della società milanese, e successivamente i rimanenti 8, anche se il presidente nerazzurro ha lasciato intendere che valuterà la possibilità di tramutare il saldo in una contropartita tecnica (fonte: Corriere.it).

L’uomo di Setubal potrà così vantarsi di essere riuscito ad aumentare il proprio stipendio, passato dagli 8 milioni di euro annui pagati dall’Inter ai 10 promessi da Perez, anche per via della tassazione spagnola – meno penalizzante di quella italiana – che porta a stimare in 16 milioni lordi il prossimo ingaggio di Mourinho.

Lo stipendio madridista dell’allenatore, pagato dal club calcistico col fatturato più alto al mondo negli ultimi cinque anni (oltre 400 milioni di euro dal bilancio 2009), arriverebbe così a superare di molto quello dei suoi ex dirigenti, fra cui il presidente Pirelli (più di 5,9 milioni di euro) Marco Tronchetti Provera, azionista e sponsor dell’Inter, e lo stesso Moratti (oltre 2,5 milioni lordi) in qualità di amministratore delegato Saras (fonte: IlSole24Ore.com).

Ma il connubio è stato florido per tutti. Il cammino completato in Champions League ha consentito all’Internazionale di incamerare dalla Uefa circa 40 milioni di euro derivanti da introiti commerciali, per diritti televisivi e sponsor, e di incassare 18 milioni dagli spettatori presenti alle partite (maturati principalmente nei due match col Barcellona ed in quello col Chelsea – sold out da 4 milioni di euro a incontro).

Per avere idea del giro d’affari con cui l’Uefa stipula contratti e raccoglie soldi prima di distribuire alle società in base a vari parametri, si consideri ad esempio che il “cancelletto” degli ottavi di finale Champions ha fruttato all’Inter circa 13 milioni di euro a titolo di premio per l’ammissione, e 3 milioni per il superamento del turno (fonte: Ilsole24Ore.com).

E ancora, la vittoria in Europa consentirà all’Inter di partecipare alla Supercoppa di Montecarlo e al mondiale per club di Abu Dhabi (introito complessivo minimo per 12 milioni di euro), e di incassare premi extra dagli sponsor (circa 6 milioni).

Aggiungendo infine 8 milioni per merchandising diretto e royalties nell’intera stagione, si arriva alla cifra di circa 100 milioni di euro (fonte: Gazzetta.it) che pone la questione dell’utilizzo della disponibilità di cassa tra le opportunità del mercato calciatori e la politica di risanamento del bilancio.

(per i ricavi dell’Inter nella stagione 2009/2010 si legga http://www.questidenari.com/?p=3668)