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Istruzioni Imu 2012: quota e periodo di possesso, rateizzazione, scadenza e pagamento con F24

(continua da “Istruzioni Imu 2012: esempi di detrazione e maggiorazione per i figli. Calcolo dell’imposta dovuta”)

La circolare n. 3/DF del 18 maggio 2012, richiamando di nuovo il D.l. 201/2011, menziona la riduzione alla metà della base imponibile “per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni”, oltre che per i fabbricati di interesse storico o artistico.

L’art. 13, 11°, dello stesso D.l. 201 stabilisce che è riservata allo Stato la metà dell’importo calcolato applicando l’aliquota ordinaria dello 0,76% alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dei casi dell’abitazione principale e relative pertinenze e dei fabbricati rurali ad uso strumentale. Detta somma viene versata allo Stato contestualmente a quella di competenza comunale.

La quota Imu riservata alla Stato non è dovuta per:

gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari e degli alloggi regolarmente assegnati dagli IACP e altri istituti comunque denominati, (art. 13, comma 10, del D. L. n. 201 del 2011);

la casa coniugale assegnata all’ex-coniuge, (art. 4, comma 12-quinquies, del D. L. n. 16 del 2012).

I soggetti passivi sono obbligati al versamento dell’Imu per anni solari in proporzione alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso (si computa per intero il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni) e, a mezzo modello di versamento unitario F 24, effettuano il pagamento al Comune per l’anno in corso in 2 rate di pari importo che scadono il 16 giugno ed il 16 dicembre (che slitta a lunedi 17/12/2012 per il saldo con conguaglio sulle rate precedenti).

La scadenza di pagamento della prima rata (e unica rata Imu del 2012, se il contribuente sceglie di provvedere al versamento del dovuto con una sola soluzione annuale) slitta al 18 giugno 2012 perché il 16 giugno cade di sabato ed il 17 è domenica.

I proprietari di prima casa hanno facoltà di pagamento in 3 rate (per abitazione principale e relative pertinenze), e pertanto possono utilizzare anche la data del 16 settembre (che slitta a lunedì 17/09/2012) per il versamento delle rate ciascuna pari al 33% del totale, con conguaglio a dicembre.

Il pagamento dei tributi locali deve essere effettuato con arrotondamento all’euro per difetto se la frazione è inferiore o uguale a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore allo stesso importo. L’arrotondamento all’unità deve essere effettuato per ciascun rigo del modello F-24 utilizzato.

Il modulo F24 è disponibile presso banche, uffici postali e agenti della riscossione in versione cartacea, nonché sul sito web dell’Agenzia delle Entrate in formato elettronico.

(continua “Istruzioni Imu 2012: acconto entro il 18 giugno per casa a disposizione, codici tributo. Esempio di saldo con aliquota aumentata“)

(scarica modello e istruzioni per la compilazione F24 ORDINARIO dal sito dell’Agenzia delle Entrate)

(scarica modello e avvertenze per la compilazione F24 SEMPLIFICATO dal sito dell’Agenzia delle Entrate)

(per la seconda rata Imu dovuta per abitazione principale e per la nozione di unità immobiliare assimilata: “Imu: seconda rata entro il 17 settembre 2012 per abitazione principale e assimilata“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 1° giugno 2012

I soliti problemi della Grecia, con l’aggiunta dell’intreccio equivoco fra enti finanziari nazionalizzati (Bankia) e debito pubblico della Spagna, non hanno aiutato a rendere gli operatori di mercato più ottimisti sul futuro economico del vecchio continente. Prezioso, in ogni caso, l’invito di Draghi a costituire uno schema comune di garanzia sui depositi bancari e una dotazione centralizzata di sorveglianza.

Venerdi, ancora non bastasse, hanno pesato i dati sulla disoccupazione europea e l’indice degli acquisti sul manifatturiero.

Ieri sul Liffe, ad eccezione della scadenza di settembre e di quelle a partire da metà 2015, tassi previsti in discesa: la curva dei tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi, valutata al 1° giugno 2012, rimanda il punto di minimo a marzo dell’anno prossimo e traccia il superamento di quota 1% soltanto a giugno 2015.

Il più immediato confronto con i tassi attesi della settimana scorsa, pertanto, si risolve in un appiattimento della curva nella parte iniziale; fenomeno a cui non si assiste, invece, sul mercato interbancario dove l’Euribor 3 mesi ha continuato a scendere sino a quotare 0,665% venerdi 01/06/2012.

Giovedi nessuna novità sul termine overnight: sempre alto il volume dei depositi presso la Bce (769,306 miliardi di euro) e sempre basso l’Eonia (0,329%).

Ieri, contrariamente alle indicazioni di una settimana piatta a 39 basis points, lo spread Euribor-Ois è tornato a segnalare tensione nei prestiti fra banche salendo a quota 41.

(per le previsioni sui tassi variabili della settimana prossima: “Previsioni Euribor e Irs a giugno 2012“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 25 maggio 2012

Col rifiuto della Merkel agli Eurobond proposti da Hollande, i contratti futures hanno restituito tassi attesi in calo su tutta la scaletta dai 2 ai 12 centesimi mercoledi scorso.

Stesso copione giovedi con ribassi stavolta più contenuti, da 1 a 5 centesimi; idem venerdi ad eccezione della fascia dicembre ’12 – settembre ’14 rivista in lieve rialzo.

Il risultato ultimo, in data 25/05/2012, fornisce evidenza della traslazione verso il basso subìta dall’intera curva dei tassi Euribor 3 mesi nel giro di sette giorni, ampiamente esplicativa del pessimismo degli operatori sul Liffe in merito alla questione greca e all’unificazione della politica fiscale e monetaria europea più in generale. Il minimo di settembre è stato aggiornato allo 0,56%.

La rinegoziazione dei contratti futures a Londra non sembra essere stata influenzata dalle quotazioni del mercato interbancario, dove l’Euribor 3 mesi non ha conosciuto la battuta d’arresto della settimana scorsa ma ha proseguito la sua discesa sino al fixing di 0,675% venerdi 25 maggio.

Altri indicatori segnalano la cronicizzazione di alcuni problemi, fra i quali il volume di denaro fermo nei depositi a 24 ore presso la Bce (quasi 761 miliardi di euro giovedi) e la rarefazione degli scambi tra banche commerciali.

L’Eonia è stabile a 0,335%, mentre si è allargato negli ultimi due giorni lo spread Euribor-Ois, salito prima a 39 e poi a 41 punti base: non accadeva dal 13 aprile.

(per le previsioni della settimana prossima: “Previsioni Euribor 3 mesi del 1° giugno 2012“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 18 maggio 2012

Giovedi l’Euribor 3 mesi ha interrotto la sua discesa, che si protraeva dall’anno scorso, con l’aumento di un millesimo poi subito rientrato (fixing 0,684% il 18/05/2012). Un segnale raccolto dagli operatori del Liffe che, difatti, non credono più a fenomeni vistosi di ribasso sul breve termine nonostante i giorni ultimi siano stati caratterizzati da notizie dubbie, deludenti o negative – fra le tante, spiccano l’ipotesi, poi smentita da Olli Rehn, di un piano d’emergenza per l’uscita della Grecia dal sistema euro, i dati sulla produzione industriale europea e l’abbassamento del rating delle banche italiane operato da Moody’s.

In assenza di segnali allarmanti di provenienza interbancaria (Eonia giù a 0,32%; differenziale Euribor-Ois fermo a 38 punti base, ai minimi dal 1° agosto 2011 per l’undicesimo giorno), i tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi descrivono valori stabili per le prossime settimane, un minimo a settembre (0,66%) rivisto verso l’alto rispetto alla settimana scorsa e poi valori in rialzo che arrivano a quota 1% a settembre 2014.

In settimana si è assistito a dichiarazioni su eventuali altri tagli al costo del denaro, ipotesi che suscita perplessità alla luce dell’enorme quantitativo di liquidità erogata con le aste Ltro, ad oggi ferma – sia pur in parte – nei forzieri Bce (depositi overnight sopra i 762 miliardi di euro giovedi). Più che perseguire una strategia finalizzata ad abbattere i tassi base, che farebbe sopportare le inevitabili controindicazioni degli effetti distorsivi, servirebbe lavorare sull’abbassamento degli spread che compongono il tasso finito sui finanziamenti a famiglie e imprese, ovvero operare le riforme strutturali che abbattono il rischio Paese e rendono più agevole alle banche (nei cui bilanci sono iscritti titoli di Stato) il reperimento di risorse: in tal modo, gli istituti di credito scaricherebbero minori costi sulla clientela richiedente mutui.

(per le previsioni Euribor della prossima settimana: “Previsioni Euribor 3 mesi del 25 maggio 2012“)

Previsioni Euribor 3 mesi dell’11 maggio 2012

La notizia della settimana è rappresentata dallo stop subìto nell’ultima seduta dall’Euribor 3 mesi (base 360), fissato a 0,69% venerdi 11 maggio 2012, a termine di una discesa ininterrotta che aveva avuto inizio il 20 dicembre scorso da quota 1,418%.

Si fermano anche le scadenze a 6 e 12 mesi, mentre l’Euribor 1 mese acquista un millesimo (Eonia 0,348% il 10 maggio).

Giovedi scorso depositi presso la Bce in contrazione a 702,734 miliardi di euro, ma il motivo è da ricercarsi nell’inizio del periodo di mantenimento della riserva obbligatoria caratterizzato da volumi sotto la media. In contrazione anche lo spread Euribor-Ois, venerdi mattina a 37 punti base (dai 38 del giorno prima) e in discesa a -61,55% da inizio anno.

Più movimentato, invece, il fine settimana del mercato Liffe dove gli operatori hanno rivisto al rialzo tutte le scadenze fino a metà 2016, influenzati dalla crisi politica ed economica della Grecia, che qualcuno ipotizza fuori dall’attuale sistema, e dalle stime provenienti da Bruxelles circa una lenta ripresa dell’economia europea a partire dalla seconda metà dell’anno.

La curva dei tassi future sull’Euribor 3 mesi, aggiornata all’11 maggio 2012, continua a presentare i valori più bassi tra settembre e dicembre di quest’anno ma, rispetto a venerdi scorso, aggiorna i minimi attorno allo 0,64%.

(per i tassi attesi della prossima settimana: “Previsioni Euribor 3 mesi del 18 maggio 2012“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 27 aprile 2012

Nonostante il recupero delle piazze europee che hanno concluso in territorio positivo, sono quasi tutti in rialzo i futures sul Liffe al termine della giornata di venerdi, influenzati dalle cattive notizie relative al downgrade del rating sul debito spagnolo deciso da S&P’s e relative al calo dell’indice di fiducia dei consumatori tedeschi per l’impennata del prezzo del petrolio. Sembra essere stato nullo, invece, l’effetto del dato inferiore alle attese del primo trimestre 2012 che porta a +2% su base annua l’incremento del Pil a stelle e strisce.

I tassi previsti dagli operatori di Londra, inferiori su ogni scadenza a confronto con le risultanze della settimana scorsa, disegnano una curva che rivede il minimo di settembre allo 0,6% e supera quota 1% soltanto a giugno 2014. Viene così accentuata, in proiezione futura, la discesa dell’Euribor 3 mesi base 360, giunto a quota 0,715% in data 27/04/2012 grazie all’eccedenza di liquidità presente nel circuito interbancario: prezioso per immunizzare il mercato dalle vicende che scuotono l’azionario, tuttavia il denaro non raggiunge l’economia reale (depositi presso la Bce in crescita a 782 miliardi di euro giovedi scorso).

Nessuna indicazione particolare dall’Euribor overnight (Eonia a 0,343% il 26 aprile) nè dallo spread Euribor-Ois (40 punti base nel primo pomeriggio di ieri).

(per le previsioni Euribor 3 mesi della prossima settimana: “Previsioni Euribor e Irs a maggio 2012“)