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Il collocamento di Enel Green Power parte da 1,60 euro per azione

Con comunicato stampa del giovedi 28 ottobre, è stato reso noto che – fermo restando l’intervallo di valorizzazione del prezzo di collocamento delle azioni stabilito con minimo non vincolante http://www.questidenari.com/?tag=enel-green-power – saranno tenute in considerazione manifestazioni d’interesse a partire da euro 1,60 per azione relativamente all’offerta pubblica iniziale di Enel Green Power.

Il motivo dell’abbassamento del prezzo minimo (da 1,8 a 1,6 euro per azione) è riconducibile ai volumi richiesti dagli investitori istituzionali.

Le molte richieste di indiscrezioni, inoltre, hanno indotto la società Enel a ricordare che il prezzo finale a cui verranno collocate le azioni Egp – non superiore al prezzo massimo di collocamento di 2,1 euro ciascuna – risulterà il medesimo sia per l’offerta pubblica che per l’offerta istituzionale, e sarà determinato e comunicato solo al termine del periodo di offerta secondo quanto previsto dal prospetto informativo (http://www.questidenari.com/?p=3115).

(per la fissazione del prezzo definitivo per azione di Egp: http://www.questidenari.com/?p=3210)

Precisazioni sull’Ipo di Enel Green Power: lotto minimo e assegnazione gratuita

Il prospetto informativo di Enel Green Power (Egp: http://www.questidenari.com/?tag=enel-green-power) distingue tra le domande di adesione all’offerta pubblica di azioni provenienti dai risparmiatori in genere e quelle provenienti da azionisti della società Enel.

Mentre per i primi richiedenti il lotto minimo acquistabile è pari a 2.000 azioni (per ulteriori quantitativi si procede per multipli), per i dipendenti Enel il lotto minimo maggiorato è pari a 20.000 azioni (per ulteriori quantitativi si procede per multipli).

L’adesione per il quantitativo pari al lotto minimo (o suoi multipli) non esclude l’adesione per quantitativi pari al lotto minimo maggiorato (o suoi multipli). Vale anche il viceversa: l’adesione per quantitativi pari al lotto minimo maggiorato (o suoi multipli) non esclude l’adesione per quantitativi pari al lotto minimo (o suoi multipli).

Il pagamento delle azioni non prevede commissioni o spese a carico dell’aderente.

Agli assegnatari delle azioni Egp rientranti nel pubblico indistinto dei risparmiatori, al verificarsi del mantenimento continuativo dei titoli in portafoglio per i primi dodici mesi, sarà assegnata gratuitamente 1 azione ordinaria ogni 20 possedute in proprietà. La medesima bonus share, al verificarsi della medesima condizione, è riconosciuta agli assegnatari delle azioni Egp rientranti negli azionisti Enel.

L’attribuzione gratuita di cui sopra, richiesta dall’avente diritto non oltre il 31 dicembre 2011, è limitata ad un ammontare massimo di azioni possedute corrispondenti a

– 3 volte il lotto minimo (6.000 azioni) per il pubblico indistinto o per gli azionisti Enel

– 2 volte il lotto minimo maggiorato (40.000 azioni) per il pubblico indistinto o per gli azionisti Enel.

Ulteriori informazioni dal prospetto informativo Egp: link alla pagina http://www.questidenari.com/?p=3115.

Il collocamento delle azioni Enel Green Power tra 1,8 e 2,1 euro

Enel S.p.A. ha comunicato di aver individuato l’intervallo di variazione del capitale della controllata Enel Green Power S.p.A. (Egp) attraverso la fissazione di un range di prezzo (c.d. forchetta per la relativa Ipo) oscillante tra 1,8 e 2,1 euro.

Il minimo di 1,8 euro per azione è non vincolante, il massimo di 2,1 euro per azione è vincolante (prezzo massimo di collocamento). Il prezzo delle azioni della divisione delle rinnovabili (http://www.questidenari.com/?tag=enel-green-power) sarà fissato entro il 2 novembre prossimo.

Poco meno di 177 milioni saranno le azioni collocate sul mercato retail dei risparmiatori italiani, esattamente pari al 12,5% di 1,415 miliardi di azioni della controllata (a loro volta corrispondenti al 28,3% del capitale complessivo di Egp).

Almeno inizialmente, Egp non sarà quotata su Ftse Mib dato che, sulla base dell’attuale valutazione massima, non viene raggiunta la soglia minima pari al 3% della capitalizzazione dell’intero mercato (fonte: Milano Finanza).

Il pagamento dei dividendi (pay-out confermato al 30%) sarà consentito dalla produzione del flusso di cassa della gestione operativa; in difetto, le fonti esterne di finanziamento (fra cui le linee di credito provenienti da Enel) interverranno a garantire il cash flow.

In particolare, la diminuzione (-18%) del flusso della gestione operativa 2010, attestatosi a quota 261 milioni di euro nel primo semestre di quest’anno contro i 319 milioni del corrispondente risultato 2009, è dovuta sia alle maggiori imposte pagate nell’esercizio corrente che all’effetto congiunto dei crediti e debiti commerciali generati con diversa dinamica nei semestri in oggetto.

L’Offerta Pubblica avrà inizio alle ore 9:00 del 18 ottobre 2010 e terminerà alle ore 16:30 del giorno 29 ottobre 2010.

Il pagamento delle azioni assegnate sarà effettuato il 4 novembre 2010 (data di pagamento).

Il controvalore del lotto minimo, calcolato sulla base del prezzo massimo, ammonta ad euro 4.200.

Ulteriori dettagli dal prospetto informativo di Enel Green Power che è possibile scaricare (in formato pdf) dal sito www.enel.com.

(precisazioni su lotto minimo e assegnazione gratuita di azioni Egp alla pagina http://www.questidenari.com/?p=3185)

(per l’abbassamento del prezzo minimo di collocamento del 28/10/2010 si legga http://www.questidenari.com/?p=3206)

Autorizzato il prospetto informativo di Enel Green Power. Lunedi 18 ottobre parte l’Ipo

Con comunicato stampa pubblicato sul sito web dell’Enel nella serata di mercoledi 13 ottobre, la società per azioni Enel Green Power ha reso noto di aver ricevuto in giornata da Consob l’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo per l’offerta pubblica di vendita e la quotazione delle azioni societarie. La stessa autorizzazione segue l’ammissione a quotazione delle azioni Egp sul Mercato Telematico Azionario dello scorso 11 ottobre.

Col fine dichiarato già da mesi di ridurre il debito verso terzi finanziatori stimato attorno ai 51 miliardi di euro prima dell’estate (http://www.questidenari.com/?p=2333), il gruppo Enel intende così migliorare la stabilità dei propri equilibri patrimoniali attraverso il collocamento iniziale di una quota della società Enel Green Power, a partire da lunedi prossimo.

L’ulteriore finalità, collegata all’abbattimento del debito fino a quota 45 miliardi al netto dell’effetto cambio, è riuscire ad ottenere maggiore benevolenza dalle agenzie di rating con l’imminente Ipo (Initial public offering: offerta pubblica iniziale di titoli al pubblico finalizzata a quotazione sul mercato regolamentato), fissata tra la seconda metà di ottobre ed i primi di novembre 2010.

Senza per questo mettere a rischio il controllo societario durante l’assemblea, l’operazione riguardante la divisione delle rinnovabili Egp – il cui valore, compresi i debiti, supererebbe i 12,5 miliardi di euro secondo un report di Citigroup – verrà gestita in modo da far assumere al collocamento sul mercato dimensioni attorno al 30% del capitale ed ottenere l’incasso di almeno 3 miliardi di euro, di cui 800 milioni sarebbero rappresentati dal denaro raccolto sul mercato retail italiano (fonte: IlSole24Ore.com).

Alla cifra d’incasso di tre miliardi di euro si potrebbe arrivare, ad esempio, con 1,5 miliardi di titoli (il 30% dei 5 miliardi complessivi) prezzati a 2 euro ciascuno.

Attorno al prezzo su cui le banche baseranno il marketing della quotazione – base price pari a 2,1 euro – vi sarà una “forchetta” la cui ampiezza definitiva, data da un prezzo di collocamento compreso tra 1,9 e 2,4 euro, verrà fissata dal Consiglio di Amministrazione solo per la fine di ottobre, e comunque entro il 4 novembre prossimo all’approdo in Piazza Affari.

Il lotto minimo destinato all’investitore retail dovrebbe essere pari a 2.000 azioni (corrispondenti a circa 4.000 euro, considerati i prezzi supra), e l’azionista che manterrà in portafoglio il titolo per almeno un anno dovrebbe ricevere 1 nuova azione ogni 20 possedute (equivalente alla bonus share di 200 euro circa per il possessore del lotto minimo dopo 12 mesi. Fonte: IlSole24Ore.com).

Il pay-out atteso per Enel Green Power è non inferiore al 30%.

All’azionista Enel sarà riservata la metà dell’offerta al pubblico retail, rappresentante il 20% dell’offerta complessiva, ovvero all’azionista Enel sarebbe riservato almeno un lotto minimo.

Sempre in tema di cifre da confermare e in attesa di ulteriori dettagli, gli analisti di Hsbc ritengono che la cessione della quota di minoranza di Egp consentirà all’Enel la produzione di flusso di cassa (prima della distribuzione del dividendo) per circa 5,5 miliardi di euro annui nel periodo compreso fra il 2010 e il 2014 (fonte: MilanoFinanza.com).

(per la fissazione del prezzo massimo di collocamento delle azioni relative all’Ipo di Enel Green Power si veda http://www.questidenari.com/?p=3115; sulla stessa pagina è presente il link per scaricare il prospetto informativo)

Risultati 2009 Enel: più utile, meno dividendo

La diffusione dei risultati Enel 2009 e delle prospettive future non sembra aver confermato le attese di tutti gli operatori.

Il consiglio di amministrazione Enel ha approvato un utile 2009 di 5,395 miliardi di euro (+1,9% annuo) ed ha proposto all’assemblea un dividendo pari a 0,25 euro per azione (di cui 0,10 già anticipati lo scorso novembre) che sarà pagato a partire dal 24 giugno prossimo (stacco della cedola il 21 giugno). Detta quota è inferiore alla cedola dell’esercizio precedente (0,49 euro per azione): come la società aveva annunciato, il cambiamento nella politica dei dividendi ha comportato l’abbandono dell’importo garantito e l’adozione della scelta di distribuzione di un importo pari al 60% dell’utile netto ordinario di gruppo.

L’utile consolidato su cui si calcola il dividendo è stato di circa 4 miliardi di euro nel 2009, cifra confermata per il 2010 nell’aggiornamento del piano industriale 2010-2014, come pure sono stati ribaditi la politica dividendi, col pay-out al 60% che farebbe lucrare 0,25-0,26 euro per azione nei prossimi anni, ed il target Ebitda del piano a 16 miliardi di euro per il 2010.

Enel ha confermato l’obiettivo della riduzione dell’indebitamento a 45 miliardi per la fine 2010 (dismissioni per 7 miliardi) ed ha annunciato il deposito del prospetto per l’Ipo di Enel Green Power (Egp) presso le autorità competenti della Consob entro la fine del prossimo aprile. La stima dell’Ebitda di Egp per il 2014 raggiunge quota 2,1 miliardi di euro.

Fonti: Milano Finanza, IlSole24Ore

(per il pagamento dell’acconto sul dividendo Enel 2010 si veda http://www.questidenari.com/?p=3038)

(per gli aggiornamenti prima dell’Ipo di Enel Green Power si veda http://www.questidenari.com/?p=3094)

(per la fissazione del prezzo massimo di collocamento delle azioni relative all’Ipo di Enel Green Power si veda http://www.questidenari.com/?p=3115)