Archivi tag: politica dividendi

Enel paga a novembre 10 centesimi per azione per l’acconto sul dividendo 2010

Come si apprende quest’oggi da comunicato stampa del sito web, Enel metterà in pagamento dal giorno 25 novembre l’acconto sul dividendo 2010 pari ad euro 0,10 per azione, previo stacco in data 22/11/2010 della cedola n° 17.

L’acconto deliberato dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Enel, sia pur in linea con quello già distribuito nel 2009 (si legga http://www.questidenari.com/?p=2333), ha influenzato negativamente il titolo a Piazza Affari per via delle aspettative più ottimistiche.

Le stime dell’utile ordinario 2010, sinora a quota € 4,3 miliardi e quindi oltre le previsioni del piano industriale 2010-2014, fanno ritenere che il pay-out, fissato al 60% dell’utile netto consolidato ordinario, condurrà per l’attuale esercizio alla corresponsione di un dividendo Enel superiore all’ultimo distribuito per azione a quota 0,25 euro (fonte: IlSole24Ore.com).

Secondo gli analisti, le cifre saranno influenzate molto dalle prossime operazioni di dismissione (collocamento di una quota di Enel Green Power) finalizzate alla riduzione del debito a quota 45 miliardi per fine 2010.

(per il dividendo pagato da Enel il 23 giugno 2011 derivante dalla chiusura del bilancio 2010, e per il bilancio intermedio 1° trimestre 2011 si veda http://www.questidenari.com/?p=4250)

Terna: risultati 2009 e prospettive 2010

L’utile netto di Terna per l’esercizio 2009 è salito a 354milioni di euro (+17,8%) se si scorpora la plusvalenza (circa 400milioni) derivante dalla cessione della controllata brasiliana Partecipacoes.

Con un dividend yeld al 6%, il Cda ha proposto una cedola a 0,19 euro da pagare il 24 giugno (stacco cedola al 21 giugno) al netto dei 7 centesimi già corrisposti in acconto.

I ricavi di Terna pari a 1,36 miliardi di euro (+13,8%), che indicano il 2009 come miglior esercizio per risultati di bilancio, sono derivati principalmente dalla revisione del sistema tariffario della capogruppo e dall’ampliamento del perimetro di consolidamento (cfr. acquisizione Telat).

La crescita degli investimenti (+17,7%) giunti a superare quota 0,9 miliardi – di cui 624 milioni soggetti a incentivi di sviluppo – si presta ad essere paragonata alla crescita dell’indebitamento finanziario netto, passato dai 2,95 miliardi del 2008 a quota 3,75 (una volta e mezzo l’Ebitda).

Il 2010 di Terna sarà caratterizzato da investimenti per la riduzione della congestione della rete, per la rimozione dei vincoli legati alle fonti di generazione rinnovabili, per lo sviluppo del fotovoltaico  e per l’acquisto di Retrasm, grazie al quale Terna sarà in possesso della quasi totalità della rete di trasmissione nazionale.

Con l’avvenuto accesso ad un finanziamento di durata ventennale e rimborso in rate semestrali a partire dal 5° anno, Terna ha ottenuto 73milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) per collegare la Sardegna al resto della Penisola a mezzo cavo sottomarino ad alta tensione.

Fonte: Milano Finanza

Risultati 2009 Enel: più utile, meno dividendo

La diffusione dei risultati Enel 2009 e delle prospettive future non sembra aver confermato le attese di tutti gli operatori.

Il consiglio di amministrazione Enel ha approvato un utile 2009 di 5,395 miliardi di euro (+1,9% annuo) ed ha proposto all’assemblea un dividendo pari a 0,25 euro per azione (di cui 0,10 già anticipati lo scorso novembre) che sarà pagato a partire dal 24 giugno prossimo (stacco della cedola il 21 giugno). Detta quota è inferiore alla cedola dell’esercizio precedente (0,49 euro per azione): come la società aveva annunciato, il cambiamento nella politica dei dividendi ha comportato l’abbandono dell’importo garantito e l’adozione della scelta di distribuzione di un importo pari al 60% dell’utile netto ordinario di gruppo.

L’utile consolidato su cui si calcola il dividendo è stato di circa 4 miliardi di euro nel 2009, cifra confermata per il 2010 nell’aggiornamento del piano industriale 2010-2014, come pure sono stati ribaditi la politica dividendi, col pay-out al 60% che farebbe lucrare 0,25-0,26 euro per azione nei prossimi anni, ed il target Ebitda del piano a 16 miliardi di euro per il 2010.

Enel ha confermato l’obiettivo della riduzione dell’indebitamento a 45 miliardi per la fine 2010 (dismissioni per 7 miliardi) ed ha annunciato il deposito del prospetto per l’Ipo di Enel Green Power (Egp) presso le autorità competenti della Consob entro la fine del prossimo aprile. La stima dell’Ebitda di Egp per il 2014 raggiunge quota 2,1 miliardi di euro.

Fonti: Milano Finanza, IlSole24Ore

(per il pagamento dell’acconto sul dividendo Enel 2010 si veda http://www.questidenari.com/?p=3038)

(per gli aggiornamenti prima dell’Ipo di Enel Green Power si veda http://www.questidenari.com/?p=3094)

(per la fissazione del prezzo massimo di collocamento delle azioni relative all’Ipo di Enel Green Power si veda http://www.questidenari.com/?p=3115)