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L’adesione di Unicredit alla moratoria mutui per le famiglie

Tra gli istituti creditizi che hanno aderito al Piano Famiglie, fino a ieri tutti caratterizzati da medio-piccole dimensioni, finalmente è presente una banca di grandi dimensioni che consentirà a molte persone il beneficio della sospensione delle rate.

Il gruppo Unicredit ha acconsentito alla moratoria con le condizioni generiche fissate in base all’accordo fra Abi e Associazioni dei Consumatori (per gli approfondimenti si veda http://www.questidenari.com/?tag=piano-famiglie), ma con le particolarità sotto riportate:

–        la sospensione dei versamenti delle rate di mutuo potrà essere richiesta dai clienti Unicredit (o chi per loro) a seguito del verificarsi degli eventi relativi a perdita del lavoro per licenziamento, cassa integrazione da almeno 30 giorni, mancato rinnovo di contratto atipico, decesso

–        la sospensione dei versamenti relativi alle rate di mutuo potrà essere richiesta una sola volta e non potrà superare la durata di mesi 12. Alla riattivazione del piano di ammortamento, le somme sospese saranno restituite alla banca al termine del periodo previsto, in modo che il piano stesso ne risulterà corrispondentemente allungato

–        non è prevista applicazione di spese per istruttoria o richiesta di garanzie aggiuntive.

Fonte: IlSole24Ore

Documenti per la sospensione delle rate del mutuo casa

Ad una settimana esatta dalla partenza del Piano Famiglie, è bene che gli interessati inizino a munirsi dei documenti da presentare alle banche per la richiesta di sospensione delle rate (http://www.questidenari.com/?tag=piano-famiglie).

Oltre a compilare la modulistica disponibile nelle filiali delle banche aderenti o sul sito dell’Abi e a presentare la documentazione relativa all’ultimo reddito imponibile dichiarato degli intestatari del mutuo, a seconda della causa impeditiva i mutuatari aderenti, o in difetto i loro eredi o familiari, dovranno produrre la seguente documentazione a partire dal 1° febbraio 2010:

–        PERDITA DEL LAVORO: lettera di licenziamento o dimissioni, o contratto dal quale si evince il termine di scadenza del rapporto di lavoro; attestato di iscrizione negli elenchi anagrafici dei Centri per l’Impiego da cui risulti l’attuale stato di disoccupazione

–        SOSPENSIONE DAL LAVORO O RIDUZIONE DELL’ORARIO PER ALMENO 30 GIORNI: certificazione del datore di lavoro, ovvero richiesta dello stesso datore per l’ammissione al trattamento di sostegno del reddito

–        PERDITA DELL’AUTOSUFFICIENZA O MORTE DEL MUTUATARIO: certificato rilasciato dall’apposita commissione istituita presso l’Asl che riconosce il mutuatario come portatore di handicap grave, o certificato di morte.

Fonte web: IlSole24Ore

Al via la sospensione per i mutui casa

I punti cruciali del Piano Famiglie (sospensione delle rate dei mutui) firmato a seguito di accordo tra Associazione Bancaria Italiana e Associazioni dei consumatori:

–         PERIODO DI RIFERIMENTO: intera durata degli anni 2009 e 2010

–        BENEFICIARI: le persone intestatarie di mutuo, cointestatarie o gli eredi che, nel periodo di riferimento, perdono lo stato di occupazione o entrano in cassa integrazione; le medesime persone che, nello stesso periodo, sono colpite da morte del familiare sottoscrittore del mutuo, o personalmente dalla perdita dell’autosufficienza

–         PERIODO DI SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO RATE: almeno 12 mesi

–        RICHIESTA DI MORATORIA: da presentare a partire dal 1° febbraio 2010 (fino al 31 gennaio 2011) utilizzando i moduli che saranno disponibili presso le filiali delle banche aderenti, o scaricabili dai relativi siti web o dal sito www.abi.it. La banca potrà negare la sospensione ed inviare comunicazione al richiedente entro gg. 15 lavorativi dalla presentazione della domanda, oppure accogliere la richiesta ed attivare la sospensione entro gg. 45 lavorativi dallo stesso accoglimento della domanda

–        LIMITI: mutui di durata originaria superiore a 5 anni, stipulati per importo massimo di euro 150.000 per acquisto, ristrutturazione o costruzione dell’abitazione principale. Reddito del titolare di mutuo: imponibile non superiore ad euro 40.000/anno per singolo mutuatario. Durata massima di interruzione dei pagamenti nel periodo di riferimento: 180 gg. consecutivi. Le banche hanno facoltà di migliorare le condizioni previste dall’accordo a favore del richiedente

–        INTERESSI PASSIVI: nel periodo di sospensione continuano a maturare gli interessi da corrispondere alla banca sulla base delle condizioni di mutuo stabilite. Non sono previsti interessi di mora.

Ulteriori dettagli del Piano Famiglie nel documento tecnico e nel modulo di richiesta di sospensione rate disponibili sul sito web de IlSole24Ore (fonte).