DL 31 maggio 2010: chiarimenti sul pedaggiamento della rete autostradale Anas

Le poche righe riportate sul sito web della società Anas, gestore della rete stradale ed autostradale italiana (fonte: stradeanas.it), riferiscono solo quanto è possibile leggere dalla relazione tecnica al decreto legge sulla manovra (http://www.questidenari.com/?tag=dl-3152010-178), e cioè che il sistema dei pedaggi, quando sarà arrivato a regime, implicherà l’utilizzo di un sistema di esazione di tipo free flow (a flusso libero) in sostituzione dei tradizionali caselli.

Al momento, difatti, occorre solo attenersi a quanto si evince dal 1° comma dell’art. 15 del Decreto-legge del 31 maggio 2010, n.78: entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto, saranno stabiliti i criteri per l’applicazione del pedaggio, e le tratte da sottoporre allo stesso sistema di pagamento, allo scopo di finanziare la gestione, la manutenzione straordinaria ed i nuovi investimenti delle infrastrutture.

Fra le tratte autostradali possibili candidate al pedaggiamento potrebbero esservi la Salerno-Reggio Calabria o la Roma-Fiumicino, per le quali le opere di istallazione dei nuovi caselli richiederebbero circa due anni.

I tempi lunghi di realizzazione hanno fatto propendere così per un regime transitorio: a partire dal 1° luglio 2010, l’art. 15, 2° comma del decreto legge 31/05/2010 n° 78 conferisce ad Anas la facoltà di applicare pedaggi maggiorati – di un importo pari ad 1 o 2 euro, ma in ogni caso inferiore al 25% del dovuto – da riscuotere presso i caselli che collegano le autostrade o le stesse ai raccordi autostradali.

Con particolare riferimento al Grande Raccordo Anulare di Roma, ciò significa che gli automobilisti tassati potranno essere soltanto quelli in transito sul GRA e diretti verso le autostrade di Firenze (al casello Roma Nord), L’Aquila (al casello Lunghezza) o Napoli (al casello Roma Sud), ovvero coloro che percorrono lo stesso tragitto in senso di marcia inverso. Al contrario, niente pedaggio per gli automobilisti che imboccano il raccordo per spostarsi verso un’altra zona di Roma.

La maggiorazione del pedaggio potrebbe interessare anche altri raccordi autostradali Anas, fra cui il raccordo Tangenziale Nord di Bologna, il raccordo Siena-Firenze, il raccordo Pavia-A7 Milano Serravalle, ed il raccordo Torino-aeroporto di Caselle (fonte: IlMessaggero.it).

(per i successivi aggiornamenti: http://www.questidenari.com/?p=2714)

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