Archivi tag: 8/1/2016

Previsioni Euribor dell’8 gennaio 2016

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 8 gennaio 2016)Ampi ribassi dei tassi attesi, tornati ad affacciarsi sotto quota -0,2% già per i mesi di primavera, caratterizzano questo inizio anno e trovano origine da diversi fattori concomitanti.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 8 gennaio 2016)La riattivazione del programma di acquisti della Banca centrale ed il superamento delle scadenze tecniche innalzano i numeri dell’eccesso di liquidità sistemica che, anzitutto sull’interbancario, fanno scivolare l’Euribor 3 mesi per oltre un centesimo nella prima settimana di scambi di denaro tra istituti europei: fixing -0,143% in data 08/01/2016 e nuovo minimo storico. Inoltre sulle prime scadenze dei tassi previsti gioca un ruolo determinante il prezzo del petrolio ai minimi: Praet, membro del comitato esecutivo Bce, ha denunciato la debolezza con cui il Quantitative Easing contrasta la caduta dei prezzi in epoca di sovrapproduzione delle materie prime, ma al tempo stesso ha aperto a nuovi interventi sottolineando la necessità di acquisto dei titoli. Euribor 3 mesi visto a -0,19% per metà marzo e al minimo -0,235% da settembre a fine anno.

Trend in discesa anche per l’Euribor 1 mese, fissato a -0,218%. Euribor 6-12 mesi a -0,051% e 0,051% (fonte dati: Aritma).

Giovedi Euribor 1 settimana sprofondato a -0,261%.

Tra le poche note positive delle ultime giornate compare il dato finale del Markit PMI Composito Eurozona sopra la lettura preliminare: il tasso di crescita record su quattro mesi, tuttavia, non ha impedito limature di medio-lungo termine per i tassi attesi di riflesso ai malumori dei mercati di Borsa, condizionati in questi giorni dal rallentamento del manifatturiero cinese e dal panico per la svalutazione competitiva.

In base ai futures del mercato Liffe contrattati l’8 gennaio 2016, i mutuatari che hanno scelto il tasso variabile continueranno a beneficiare di valori nominali negativi fino al termine del primo trimestre 2018; quindi ancora Euribor 3 mesi in salita a fine 2019 verso quota 0,53%, quattordici centesimi in meno rispetto alla chiusura del 30 dicembre.

Giovedi scorso depositi overnight usati per 217 miliardi di euro e conti correnti presso Bce per 557 miliardi.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 15 gennaio 2016”)