Archivi tag: 31/10/2013

Asta Bot semestrali del 29 ottobre 2013

Con regolamento 31/10/2013 e sistema di collocamento dell’asta competitiva, il MEF ha disposto per martedi 29 ottobre 2013 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali.

I Bot 6 mesi (ISIN IT0004965098, emissione 31 ottobre 2013, scadenza 30 aprile 2014, durata 181 giorni) sono offerti in prima tranche per un importo pari a 8 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari allo 0,781% nell’asta dello scorso 26 settembre.

Nella mattinata di martedi i Bot semestrali, assegnati per l’intero importo offerto, hanno fatto registrare rendimento medio ponderato in discesa allo 0,629%, prezzo medio ponderato 99,685 ed hanno ricevuto richieste per oltre 14,591 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,82). Il rendimento dei Bot 6 mesi scende al rendimento semplice netto minimo dello 0,159%, secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 6 mesi: “Asta Bot semestrali del 27 novembre 2013“)

Asta 28 ottobre 2013: Ctz e BTP€i 15 anni

Per lunedi 28 ottobre 2013, con regolamento 31/10/2013, il MEF ha disposto il collocamento in asta marginale dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro con durata quindici 15 anni.

I Ctz (ISIN IT0004938186, emissione 28 giugno 2013, scadenza 30 giugno 2015) sono offerti in nona tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1,75 miliardi di euro ad un massimo di 2,25 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari all’1,623% nell’asta dello scorso 25 settembre.

Nella mattinata di lunedi i Ctz 24 mesi, assegnati per l’importo massimo offerto (rapporto di copertura 1,78 derivante da richieste per quasi 4,004 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa all’1,392% e prezzo di aggiudicazione pari a 97,727.

I BTP€i 15 anni (ISIN IT0004243512, decorrenza 15 marzo 2007, scadenza 15 settembre 2023, vita residua 10 anni, cedola al tasso d’interesse reale 2,6% annuo in pagamento al 15 marzo 2014, giorni dietimi 46) sono offerti in ventottesima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 750 milioni di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 2,65% nell’asta dello scorso 24 aprile.

Nella mattinata di lunedi i BTP€i 15 anni (vita residua 10 anni) hanno fatto segnare rendimento lordo in salita al 2,73%, prezzo di aggiudicazione 99,04 e rapporto di copertura 1,8 derivante da richieste per oltre 1,346 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Ctz 24 mesi: “Ctz: asta del 26 novembre 2013“)

(per la prossima asta dei BTP€i 15 anni (ISIN IT0004243512): “Asta 26 maggio 2015: Ctz, BTP€i 15 anni e BTP€i 15 anni con vita residua 8 anni”)

Asta Bot semestrali del 26 aprile 2013

Con regolamento 30/04/2013 e sistema di collocamento dell’asta competitiva, il MEF ha disposto per venerdi 26 aprile 2013 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali.

I Bot 6 mesi (ISIN IT0004909377, emissione 30 aprile 2013, scadenza 31 ottobre 2013, durata 184 giorni) sono offerti per un importo pari a 8 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato dello 0,831% nell’asta dello scorso 26 marzo.

Nella mattinata di venerdi i Bot semestrali, assegnati in prima tranche per l’intero importo offerto, hanno fatto registrare rendimento medio ponderato in forte discesa al minimo storico (dall’introduzione della moneta unica europea) dello 0,503%, prezzo medio ponderato 99,744 ed hanno ricevuto richieste per quasi 11,168 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,4). Il rendimento dei Bot 6 mesi scende al rendimento semplice netto minimo dello 0,039%, secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 6 mesi: “Asta Bot semestrali del 29 maggio 2013“)

Movimentazione conto corrente, acquisto titoli, acquisti con carta di credito e bancomat: comunicazione dati all’Anagrafe Tributaria per la lotta agli evasori fiscali

Col provvedimento del 25 marzo 2013 – Prot. n. 2013/37561 sulle “modalità per la comunicazione integrativa annuale all’archivio dei rapporti finanziari” – sono a disposizione delle banche (e degli altri intermediari finanziari come Poste Italiane, imprese di investimento e Società di Gestione del Risparmio) le istruzioni operative per la trasmissione obbligatoria dei dati riguardanti i rapporti bancari intercorsi con la propria clientela a partire da inizio 2011.

In ordine ad ogni rapporto, la comunicazione ha per oggetto

–        i dati identificativi, compreso il codice univoco “riferito al soggetto persona fisica o non fisica che ne ha la disponibilità, inclusi procuratori e delegati, e a tutti i cointestatari del rapporto, nel caso di intestazione a più soggetti”;

–        i dati relativi agli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare e avere;

–        i dati relativi al saldo iniziale del 1° gennaio e al saldo finale del 31 dicembre;

–        i dati relativi al saldo iniziale alla data di apertura, per i rapporti accesi nel corso dell’anno, ed i dati relativi al saldo contabilizzato antecedente la data di chiusura per i rapporti chiusi nel corso dell’anno.

Detta comunicazione, effettuata ogni anno dagli operatori finanziari, viene inviata attraverso il Sistema di Interscambio flussi Dati (SID) entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello a cui sono riferite le informazioni. Le informazioni relative all’anno 2011 e 2012 sono trasmesse, rispettivamente, entro il termine del 31 ottobre 2013 e del 31 marzo 2014.

I dati pervenuti all’Anagrafe Tributaria, trasmessi nell’osservanza della normativa in materia di riservatezza e protezione dei dati personali, sono raccolti ed ordinati per valutare la capacità contributiva, quindi elaborati dall’Agenzia delle Entrate per la formazione di specifiche liste di contribuenti a maggior rischio di evasione fiscale e conservati entro i termini massimi di decadenza previsti in materia di accertamento delle imposte sui redditi (fino al 31/12 del 6° anno successivo ad ogni anno cui è riferibile la comunicazione), infine cancellati allo scadere dello stesso periodo. L’accertamento per il contribuente, che si svilupperebbe come una qualsiasi verifica fiscale, scatta se le anomalie finanziarie riscontrate dall’elaborazione dei dati trasmessi risultano integrate dai dati fiscali e da altre informazioni locali (cfr. redditometro).

A titolo d’esempio, in merito alle informazioni contenute nei file, dovranno essere specificati per ognuno dei seguenti rapporti

–        conto corrente e conto deposito a risparmio libero/vincolato: oltre al saldo contabile iniziale e finale, anche l’importo totale degli accrediti e degli addebiti effettuati nell’anno;

–        conto deposito titoli e/o obbligazioni: il controvalore dei titoli rilevato contabilmente alla data di inizio e fine anno, come da estratto conto, e l’importo totale degli acquisti di titoli, fondi, etc. (esclusi i rinnovi) e dei disinvestimenti effettuati nell’anno;

–        gestione collettiva del risparmio: l’ammontare del contratto di gestione alla data di inizio e fine anno e l’importo totale delle sottoscrizioni e dei rimborsi di quote nell’anno;

–        certificati di deposito e buoni fruttiferi: il totale degli importi facciali dei certificati o dei buoni a inizio e fine anno, l’importo totale delle accensioni e delle estinzioni effettuate nell’anno ed il numero totale dei certificati o dei buoni fruttiferi;

–        carte di credito e carte di debito (bancomat): l’utilizzo del plafond di spesa a inizio e fine anno e l’importo totale degli acquisti effettuati nell’anno. Per le carte prepagate ricaricabili: l’importo totale delle ricariche effettuate nell’anno. Per le carte prepagate non ricaricabili: l’importo totale del valore delle carte acquistate nell’anno.

–        prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione: l’importo totale degli incrementi e dei riscatti della polizza effettuati nell’anno;

–        oro e metalli preziosi: l’importo totale del valore degli acquisti e delle vendite effettuate nell’anno.

(per i chiarimenti sull’accertamento sintetico del reddito complessivo delle persone fisiche applicato dal periodo d’imposta 2009: “Circolare n. 24/E del 31 luglio 2013: accertamento sintetico, scostamento 20%, risparmi, spese certe e spese Istat“)