Archivi tag: 31/10/2011

BTP€i 10 anni: asta del Tesoro 27 ottobre 2011

Il MEF ha disposto per giovedi 27/10/2011, con regolamento 31 ottobre 2011, il collocamento tramite asta marginale dei titoli di Stato BTP€i 2021 (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro).

I BTP€i 10 anni (diciottesima tranche, ISIN IT0004604671, decorrenza 15 marzo 2010, scadenza 15 settembre 2021, cedola al tasso d’interesse reale 2,1% annuo pagabile semestralmente) sono offerti per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 750 milioni di euro e, nell’asta del Tesoro dello scorso luglio, avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 4,07%. I BTP€i decennali, nella mattinata di giovedi, hanno fatto segnare rendimento lordo in aumento al 4,61%, prezzo di aggiudicazione 80,65 e rapporto di copertura 2,14 derivante da richieste per 1,603 miliardi di euro (importo assegnato pari al massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta del BTP€i 2023 in data 28 novembre 2011 si veda http://www.questidenari.com/?p=5667)

(per l’asta dei BTP€i 10 anni di gennaio si legga “Ctz e BTP€i 10 anni: asta del 26 gennaio 2012”)

(per la prossima asta dei BTP€i 10 anni ISIN IT0004604671 si legga “Ctz e BTP€i 10 anni: asta del 27 marzo 2012“)

Asta del 26 ottobre 2011: Bot semestrali e Ctz

Con regolamento 31 ottobre 2011, il MEF ha disposto per mercoledi 26 ottobre 2011 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali, col sistema di collocamento dell’asta competitiva, e dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” col sistema dell’asta marginale riferita al prezzo.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 30/04/2012 (182 giorni), sono offerti per 8,5 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari al 3,071% nell’asta dello scorso settembre (corrispondente al rendimento semplice netto minimo del 2,281% secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime). Nella mattinata di mercoledi i Bot semestrali, collocati per importo pari a 8,5 miliardi di euro, hanno fatto segnare rendimento medio ponderato in forte salita al 3,535% (fonte: Ansa.it). I Bot (ISIN IT0004765621, emissione 31/10/2011, prima tranche) hanno fatto segnare prezzo medio ponderato 98,244 ed hanno ricevuto richieste per oltre 13,319 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,57).

I Ctz (ISIN IT0004765183, terza tranche) hanno decorrenza 30 settembre 2011 e scadenza 30 settembre 2013, sono emessi per importo nominale pari a 2 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 4,511% nell’asta del settembre scorso. Nella mattinata di mercoledi i Ctz, collocati per l’intero importo offerto (rapporto di copertura 2,01), hanno fatto segnare rendimento lordo in salita al 4,628% (fonte: Ansa.it). La richiesta dei Ctz è stata superiore a 4,012 miliardi di euro, il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 91,690.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta del Tesoro dei Bot semestrali e dei Ctz al 25 novembre 2011 si legga http://www.questidenari.com/?p=5660)

La circolare 24/E del 30 maggio 2011: esempi, elementi necessari, nota di variazione, sanzioni e termini di invio della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA (parte IV)

(continua dalla parte III: http://www.questidenari.com/?p=4490)

Nella comunicazione vanno indicati gli elementi necessari all’individuazione dei soggetti e delle operazioni.  Devono essere indicati la partita IVA o il codice fiscale del cedente/prestatore e del cessionario/committente, l’importo delle operazioni con evidenza dell’imponibile, dell’imposta, o della situazione che si tratta di operazioni non imponibili o esenti.

L’operazione non deve essere comunicata se l’importo diminuisce al di sotto dei 3.000 euro per effetto della nota di variazione in diminuzione, essendo stato inizialmente superiore allo stesso limite.

Invece, se per effetto della stessa nota di variazione in diminuzione l’importo rimane superiore a 3.000 euro, la comunicazione va effettuata per l’importo diminuito. Analogamente l’operazione viene comunicata nel momento in cui l’importo supera il limite di 3.000 euro per effetto della nota di variazione in aumento, essendo stato inizialmente inferiore allo stesso limite.

Se la variazione avviene dopo il termine previsto per la comunicazione, l’importo sarà indicato nella comunicazione relativa all’anno in cui la nota di variazione viene emessa.

Come già indicato, l’adempimento in oggetto ha cadenza annuale e deve essere assolto entro il 30 aprile di ciascun anno (termini di invio della comunicazione) con riferimento alle operazioni relative al precedente anno d’imposta. Solo per l’anno d’imposta 2010, il termine indicato è stato posticipato al 31/10/2011.

Scaduti i termini, il contribuente che intende rettificare o integrare la comunicazione, entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza del termine, può presentare una nuova comunicazione attraverso l’invio di file integralmente sostitutivi dei precedenti. Successivamente, oltre 30 giorni dalla scadenza del termine previsto, si rende applicabile l’istituto del ravvedimento operoso in presenza delle condizioni previste dall’art. 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n° 472.

L’omessa trasmissione della comunicazione, l’invio della stessa con dati incompleti o non rispondenti al vero, comportano l’applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di 258 euro ad un massimo di 2.065 euro.

Tra gli esempi che è possibile indicare – sulla base degli elementi forniti dalla Circolare – vi è quello relativo all’acquisto, effettuato nel 2010 da parte di un’impresa, di un automezzo con valore 30.000 euro (Iva esclusa), pagato con acconto di 5.000 euro e successive rate. Dato che l’importo unitario è superiore alla soglia di 25mila euro prevista per l’anno 2010, l’operazione deve essere comunicata per lo stesso anno e, con riferimento alla comunicazione del 2011 e di ciascun anno di corresponsione delle rate, saranno oggetto di riepilogo i pagamenti effettuati, per l’importo complessivo delle somme versate, con indicazione della data di registrazione dell’ultimo pagamento effettuato nel campo “data dell’operazione”.

Un ulteriore esempio può riferirsi al caso di un gioielliere che vende merce ad un cliente non residente nel territorio nazionale. Dal giorno 01/07/2011, per le operazioni di importo almeno pari a 3.600 euro (Iva inclusa), è necessaria la schedatura del cliente con obbligo di indicazione del nome, cognome, data di nascita, comune o stato estero di nascita, provincia di nascita e Stato estero del domicilio fiscale.

(per i chiarimenti della circolare 28/E/2011 delle Entrate sugli obblighi per autoveicoli ed immobili, e per i dati identificativi che commercianti e artigiani devono ottenere dai clienti residenti sul territorio nazionale e non residenti si legga http://www.questidenari.com/?p=4654)

Bot semestrali e Ctz: asta del 26 aprile 2011

Con regolamento 29 aprile 2011, il Mef ha disposto per martedi 26/04/2011 l’asta per i Buoni Ordinari del Tesoro semestrali col sistema di collocamento dell’asta competitiva, e l’asta per i Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” col sistema dell’asta marginale.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 31/10/2011 (185 giorni), sono offerti per 8,5 miliardi di euro, possono essere sottoscritti per un importo minimo di 1.000 euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari all’1,396% nell’ultima asta dello scorso marzo. I Bot semestrali (ISIN IT0004706922, 1° tranche, emissione 29/04/2011) hanno ricevuto richieste per oltre 12,17 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,43 con offerta interamente assegnata) ed hanno fatto segnare rendimento medio ponderato in crescita pari a 1,659%, massimo dal dicembre 2010.

I Ctz (1° tranche) hanno decorrenza 29/04/2011 e scadenza 30/04/2013, sono emessi per importo nominale pari a 3,5 milioni di euro, possono essere sottoscritti per un importo minimo di 1.000 euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 2,451% nell’ultima asta dello scorso marzo. I Ctz (ISIN IT0004716327, emissione 29/04/2011) hanno ricevuto richieste per oltre 5,109 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,46 con offerta interamente assegnata) ed hanno fatto segnare rendimento lordo in forte crescita pari a 3,044%, massimo dal novembre 2008.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta dei Bot semestrali e dei Ctz al 26 maggio 2011 si legga http://www.questidenari.com/?p=4295)

Errata Corrige: l’importo offerto dei Ctz è pari a 3,5 miliardi di euro.