Archivi tag: 30/4/2012

Spesometro: prorogata al 15 ottobre 2012 la comunicazione degli acquisti con carta di credito e bancomat

Con provvedimento del 13 aprile 2012 è soppresso l’allegato al vecchio provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 dicembre 2011 e viene prorogato al 15 ottobre 2012 il termine per l’invio dei dati da parte degli intermediari finanziari, originariamente fissato al 30 aprile c.a.

In tal modo, per motivi tecnici, viene differito al prossimo 15 ottobre il termine  ultimo per la comunicazione delle operazioni rilevanti a fini Iva di importo pari o superiore ad euro 3.600 il cui pagamento sia stato effettuato a mezzo carta di credito, carta di debito o prepagata.

Il provvedimento delle Entrate n. 2012/56565 consente agli operatori finanziari (richiamati dall’art. 7, 6°, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605) il beneficio di un periodo di tempo maggiore circa la trasmissione all’Anagrafe tributaria dei dati relativi a:

acquisti pagati con carta elettronica nel periodo compreso tra il 6 luglio 2011 ed il 31 dicembre 2011,

codice terminale e codice fiscale degli operatori commerciali coi quali è stato perfezionato il contratto di installazione e utilizzo dello stesso Pos (Point of sale), comprese eventuali cessazioni.

(per l’aumento dell’aliquota Iva dell’anno prossimo: “Legge di stabilità 2013: Imu, Iva, detrazioni per figli a carico, crediti iscritti a ruolo e cartelle pazze“)

(per l’ulteriore proroga: “Spesometro: scadenza del 31 gennaio 2013 per la comunicazione delle operazioni rilevanti“)

Ctz e BTP€i 10 anni: asta del 24 aprile 2012

Per martedi 24 aprile 2012, con regolamento 30 aprile 2012, il MEF ha disposto il collocamento in asta marginale dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro decennali.

I Ctz (ISIN IT0004793045, decorrenza 31 gennaio 2012, scadenza 31 gennaio 2014) sono emessi in settima tranche per ammontare nominale da un minimo di 1,5 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 2,352% nell’asta dello scorso 27 marzo. Nella mattinata di martedi i Ctz 24 mesi, assegnati per l’importo offerto massimo (rapporto di copertura 1,79 derivante da richieste per 4,488 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in salita al 3,355% e prezzo di aggiudicazione pari a 94,37.

I seguenti titoli di Stato sono offerti per ammontare complessivo dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro.

I BTP€i 10 anni (ventiduesima tranche, ISIN IT0004085210, decorrenza 15 marzo 2006, scadenza 15 settembre 2017, cedola al tasso d’interesse 2,1% annuo pagabile semestralmente), nell’asta del Tesoro dello scorso 27 maggio 2010, avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 2,04%. I BTP€i decennali (vita residua 5 anni), nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo in salita al 3,88%, prezzo di aggiudicazione 91,62 e rapporto di copertura 2,13 derivante da richieste per oltre 1,066 miliardi di euro (importo assegnato pari a 501 milioni di euro).

I BTP€i 10 anni (ventiseiesima tranche, ISIN IT0004380546, decorrenza 15 marzo 2008, scadenza 15 settembre 2019, cedola al tasso d’interesse reale 2,35% annuo pagabile semestralmente) avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,06% nell’asta dello scorso 27 marzo. I BTP€i decennali (vita residua 7 anni), nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo in salita al 4,32%, prezzo di aggiudicazione 87,90 e rapporto di copertura 2,24 derivante da richieste per 989 milioni di euro (importo assegnato pari a 441,5 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Ctz e dei BTP€i 10 anni a scadenza 2017: “Asta 28 maggio 2012: CTZ, BTP€i 5 anni e BTP€i 10 anni”)

(per la prossima asta dei BTP€i 10 anni a scadenza 15 settembre 2019: “Asta 28 agosto: CTZ, BTP€i 5 anni e BTP€i 10 anni“)

Asta del 26 aprile 2012: Bot semestrali

Con regolamento 30 aprile 2012 e sistema di collocamento dell’asta competitiva, il MEF ha disposto per giovedi 26 aprile 2012 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 31 ottobre 2012 (184 giorni), sono offerti per importo pari a 8,5 miliardi di euro e, nell’asta dello scorso 28 marzo, avevano fatto registrare rendimento medio ponderato dell’1,119%.

Nella mattinata di giovedi i Bot semestrali (ISIN IT0004810674, emissione 30/04/2012), assegnati in prima tranche per l’intero importo offerto, hanno fatto segnare rendimento medio ponderato in salita all’1,772%, prezzo medio ponderato 99,102 ed hanno ricevuto richieste per oltre 14,533 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,71). Il rendimento dei Bot 6 mesi scende al rendimento semplice netto minimo dell‘1,161% secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot semestrali: “Asta Bot 6 mesi del 29 maggio 2012”)

Asta del 26 ottobre 2011: Bot semestrali e Ctz

Con regolamento 31 ottobre 2011, il MEF ha disposto per mercoledi 26 ottobre 2011 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali, col sistema di collocamento dell’asta competitiva, e dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” col sistema dell’asta marginale riferita al prezzo.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 30/04/2012 (182 giorni), sono offerti per 8,5 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari al 3,071% nell’asta dello scorso settembre (corrispondente al rendimento semplice netto minimo del 2,281% secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime). Nella mattinata di mercoledi i Bot semestrali, collocati per importo pari a 8,5 miliardi di euro, hanno fatto segnare rendimento medio ponderato in forte salita al 3,535% (fonte: Ansa.it). I Bot (ISIN IT0004765621, emissione 31/10/2011, prima tranche) hanno fatto segnare prezzo medio ponderato 98,244 ed hanno ricevuto richieste per oltre 13,319 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,57).

I Ctz (ISIN IT0004765183, terza tranche) hanno decorrenza 30 settembre 2011 e scadenza 30 settembre 2013, sono emessi per importo nominale pari a 2 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 4,511% nell’asta del settembre scorso. Nella mattinata di mercoledi i Ctz, collocati per l’intero importo offerto (rapporto di copertura 2,01), hanno fatto segnare rendimento lordo in salita al 4,628% (fonte: Ansa.it). La richiesta dei Ctz è stata superiore a 4,012 miliardi di euro, il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 91,690.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta del Tesoro dei Bot semestrali e dei Ctz al 25 novembre 2011 si legga http://www.questidenari.com/?p=5660)

La circolare 24/E del 30 maggio 2011: comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA (parte I)

L’art. 21 del Dl 31 maggio 2010, n° 78, convertito con modificazioni nella legge 30 luglio 2010, n° 122, ha introdotto l’obbligo della comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate per le operazioni rilevanti ai fini dell’IVA che siano di importo non inferiore a 3.000 euro.

Il provvedimento del 22 dicembre 2010 (Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva: dati clienti e fornitori secondo il Provvedimento del 22/12/2010: http://www.questidenari.com/?p=3576), modificato dal provvedimento del 14 aprile 2011, ha definito i soggetti obbligati alla comunicazione, l’oggetto e gli elementi da indicare nella stessa, ed i termini entro i quali le comunicazioni vanno inviate.

L’obbligo di comunicazione riguarda sia le operazioni effettuate tra soggetti IVA che quelle in cui cessionario o committente risulti essere il consumatore finale.

In sede di prima applicazione, entro il 31 ottobre 2011, devono essere comunicate le operazioni di importo pari o superiore ai 25.000 euro al netto dell’IVA rese e ricevute nel periodo d’imposta 2010, con solo riferimento a quelle per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura.

Entro il 30 aprile 2012 vanno comunicate le operazioni di importo pari o superiore a 3.000 euro, al netto dell’IVA, rese e ricevute nel periodo d’imposta 2011, per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura; entro lo stesso termine – ovvero come sopra, a regime, il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento – vanno comunicate le operazioni di importo pari o superiore a 3.600 euro, al lordo dell’imposta sul valore aggiunto, per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, con riferimento soltanto a quelle rese e ricevute dal 1° luglio 2011 (es. le operazioni dei commercianti al dettaglio e degli artigiani documentate a mezzo ricevuta fiscale o scontrino fiscale. Gli stessi operatori, pertanto, devono ottenere sul punto vendita i dati identificativi – fra cui il codice fiscale – dei clienti che effettuano acquisti superiori a 3.600 euro Iva compresa, rimanendo esclusi dalla comunicazione gli acquisti effettuati con carte di credito, di debito o prepagate emesse da intermediari finanziari nazionali o esteri con stabilimento in Italia – ultra).

Il limite è pari a 3.600 euro anche per i soggetti che, pur avendo l’obbligo di documentare le operazioni mediante emissione di fattura, non hanno l’obbligo di indicare separatamente l’imposta (es. agenzie di viaggi e turismo che applicano il regime speciale IVA ai sensi dell’art. 74-ter del D.P.R. n° 633 del 1972. Si rammenta che per l’attività di intermediazione svolta dalle agenzie di viaggi e turismo in nome e per conto dei vettori – come nel caso della vendita al pubblico di biglietteria aerea, nazionale ed internazionale, di biglietteria ferroviaria e marittima e di altri servizi similari – le operazioni rilevanti ai fini IVA, effettuate dalle agenzie di viaggio intermediarie, concernono le fatture emesse dalle stesse agenzie per le provvigioni corrisposte dai vettori per lo svolgimento dell’attività di intermediazione: nella specie, oggetto di adempimento sono le operazioni di corrispettivo pari o superiore a 3.000 euro).

(continua http://www.questidenari.com/?p=4462)