Archivi tag: 28/3/2014

Previsioni Euribor 3 mesi del 28 marzo 2014

 

Contrariamente alle attese di venerdi scorso, i tassi interbancari hanno mostrato nel corso della settimana andamento monotono decrescente: il 28/03/2014 chiude a 0,31% l’Euribor 3 mesi e scende rispettivamente a 0,233%, 0,414%, 0,498% e 0,585% l’Euribor a scadenza 1-6-9-12 mesi (fonte dati: Finfacts Ireland).

Euribor 1 settimana a 0,199% e media Eonia a 0,195%.

I tassi applicati sui prestiti tra banche commerciali non dovrebbero subire sensibili oscillazioni a causa della liquidità sottratta al sistema per effetto delle restituzioni di mercoledi prossimo: annunciati appena 1,5 miliardi di euro per rimborsi volontari Ltro 2011 e 2012, cifra moderata dalla necessità di trattenimento del denaro in vista della chiusura del trimestre.

La giornata di lunedi scorso, quando fixing e tasso future sulla prima scadenza sono venuti a coincidere, ha rappresentato il discrimine per l’inversione delle attese sul mercato Liffe che, al 28 marzo 2014, segnala l’Euribor 3 mesi in ribasso a quota 0,285% per metà giugno 2014. Sempre lunedi, nonostante la stima flash dell’indice composito Markit Pmi dell’eurozona a marzo abbia confermato per il nono mese consecutivo la fase di espansione economica, sono state registrate limature fino a 6 centesimi sul tratto a medio termine della curva.

La curva dei tassi previsti ha subito un ulteriore abbassamento anche martedi dopo che l’attenzione degli operatori si era soffermata sull’indice Ifo di marzo relativo alla fiducia delle imprese tedesche, in calo per via dei crescenti timori di ricadute negative sugli affari a causa della crisi Ucraina.

Per quanto riguarda le previsioni di utilizzo di eventuali misure convenzionali (assai improbabile il taglio al costo del denaro) o straordinarie che il direttivo Bce potrà decidere nel corso della riunione del 3 aprile, sarà fondamentale attendere la giornata di lunedi prossimo quando verranno pubblicate le cifre sull’inflazione europea.

Nel frattempo i dati sui prezzi di Spagna e Germania, preliminari di marzo resi noti venerdi 28, segnalano deflazione (!) per il primo Paese membro e rallentamento dell’inflazione per il secondo, con ovvio accrescimento delle attese di intervento delle autorità di politica monetaria: i ribassi a sette giorni dell’Euribor 3 mesi, quantificati in sei centesimi sul tratto a breve, portano il parametro al minimo di metà settembre (0,275%) e poco sopra lo 0,29% per fine anno.

Giovedi scorso depositi overnight stabili a 28 miliardi di euro.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor e Irs: aprile 2014“)

Asta 28 marzo 2014: BTP 5 anni, BTP 10 anni e CCTeu

Il MEF ha disposto per venerdi 28 marzo 2014, in asta marginale e con regolamento 1° aprile 2014, il collocamento dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali, quinquennali e decennali, e relativi ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor.

I Btp 5 anni (ISIN IT0004992308, emissione 3 febbraio 2014, scadenza 1° maggio 2019, tasso d’interesse annuo lordo 2,5%, data pagamento cedola 1° maggio 2014, prima cedola corta con tasso lordo pari a 0,600829% corrispondente ad un periodo di 87 giorni su un semestre di 181 e scadenza cedole successive il 1° novembre e 1° maggio di ogni anno, giorni dietimi 57) sono offerti in quinta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,14% nell’asta dello scorso 27 febbraio 2014.

Nella mattinata di venerdi i Btp quinquennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al minimo storico dall’introduzione dell’euro pari all’1,88%, prezzo di aggiudicazione 103,04 e rapporto di copertura 1,41 derivante da richieste per quasi 4,218 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 10 anni (ISIN IT0005001547, decorrenza 1° marzo 2014, scadenza 1° settembre 2024, tasso d’interesse annuo lordo 3,75%, data pagamento cedola 1° settembre 2014, giorni dietimi 31) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 3 miliardi di euro ad un massimo di 3,75 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 3,42% nell’asta dello scorso 27 febbraio 2014.

Nella mattinata di venerdi i Btp decennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 3,29%, prezzo di aggiudicazione 104,23 e rapporto di copertura 1,25 derivante da richieste per quasi 4,669 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I CCTeu (decorrenza 15 novembre 2013, scadenza 15 novembre 2019, tasso annualizzato 1,52%, spread 1,2%, tasso cedolare semestrale 0,764%, cedola in pagamento il 15 maggio 2014, giorni dietimi 137) sono offerti in prima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,25 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo pari all’1,56% nell’asta dello scorso 27 febbraio 2014.

Nella mattinata di venerdi il rendimento lordo dei CCTeu (ISIN IT0005009839) è risultato pari all’1,3%, il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 101,14 ed il rapporto di copertura si è attestato a 1,31 derivante da richieste per quasi 4,258 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei BTP quinquennali, dei BTP decennali e dei CCTeu: “Asta 29 aprile 2014: BTP 5 anni, BTP 10 anni e CCTeu“)