Archivi tag: 25/11/2011

Asta Bot semestrali e Ctz del 28 dicembre 2011

Con regolamento 2 gennaio 2012, il MEF ha disposto per martedi 28 dicembre 2011 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali, col sistema di collocamento dell’asta competitiva, e dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” col sistema dell’asta marginale.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 29/06/2012 (179 giorni), sono offerti per 9 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari al 6,504% nell’asta dello scorso novembre. Nella mattinata di mercoledi i Bot semestrali (ISIN IT0004781941, emissione 02/01/2012), assegnati in prima tranche per l’intero importo offerto, hanno fatto segnare rendimento medio ponderato in drastico calo al 3,251%, prezzo medio ponderato 98,409 ed hanno ricevuto richieste per quasi 15,216 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,69). Il rendimento dei Bot 6 mesi, registrato nella prima asta successiva all’iniezione di liquidità della Bce con scadenza 3 anni ed in una mattinata caratterizzata sin dall’inizio dalla parte breve della curva in denaro sul mercato secondario (fonte: Reuters Italia), scende al rendimento semplice netto minimo del 2,422% secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime.

I Ctz (ISIN IT0004765183, settima tranche) hanno decorrenza 30 settembre 2011 e scadenza 30 settembre 2013, sono emessi per ammontare nominale da un minimo di 1,5 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 7,814% nell’asta dello scorso novembre. Nella mattinata di mercoledi i Ctz 24 mesi (emissione 30/09/2011), assegnati per oltre 1,732 miliardi di euro (rapporto di copertura 2,24 derivante da richieste superiori a 3,875 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in netta discesa al 4,853% e prezzo di aggiudicazione pari a 92,063.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 6 mesi si legga “Bot semestrali e flessibili: asta del Tesoro del 27 gennaio 2012”)

(per la prossima asta dei Ctz si legga “Ctz e BTP€i 10 anni: asta del 26 gennaio 2012”)

Previsioni Euribor 3 mesi del 2 dicembre 2011

La giornata di venerdi, caratterizzata dai segni meno per le scadenze ravvicinate dei futures sull’Euribor 3 mesi a Londra, ha scombinato i piani degli osservatori che si accingevano a pronosticare il taglio del costo base del denaro per la settimana prossima.

Le previsioni sul “London International Financial Futures And Options Exchange” in data 02/12/2011, contro i segnali che indicavano per giovedi 8 il prossimo intervento della Bce, evidenziano che il tasso interbancario di metà dicembre (1,29%) sarà ancora superiore all’attuale saggio ufficiale di riferimento. Il taglio sarebbe rimandato a gennaio, quando è atteso un valore pari all’1,16%.

Dopo molti giorni di tensione sul mercato interbancario, coi depositi presso la Bce in costante crescita fino al record del 1° dicembre sopra quota 313 miliardi di euro che aveva spinto alcuni economisti a sollecitare l’applicazione di un tasso negativo per disincentivare le banche commerciali, e con l’utilizzo dei rifinanziamenti marginali salito giovedi a 8,6 miliardi di euro, l’Euribor 3 mesi aveva finalmente invertito la rotta (fixing 1,469% del 2 dicembre 2011, in calo rispetto a quello del venerdi precedente) in corrispondenza all’andamento delle relative previsioni.

Il motivo della discesa è agevolmente rintracciabile nell’annuncio di azioni a sostegno della liquidità effettuate dalle banche centrali (Fed, Bce, Banca del Canada, Banca d’Inghilterra, Banca del Giappone e Banca Svizzera abbasseranno di 50 b.p. il prezzo degli attuali swap sulla liquidità in dollari Usa per le operazioni realizzate dal 5 dicembre) e nel concreto utilizzo dell’operatività Optes (Operazioni per conto del Tesoro), il nuovo meccanismo d’asta attraverso cui viene impiegata o raccolta liquidità sul mercato monetario con durata overnight a favore delle banche italiane (fonte: Milano Finanza).

Tra i segnali innovativi dei giorni scorsi vanno annoverati la discesa dell’Overnight Index Swap 3 mesi atteso al di sotto del tasso sui depositi Bce (0,5%) ed il calo dell’Euribor 3 mesi atteso al di sotto dell’1% per settembre 2012, accompagnato dalla diminuzione decisa dei valori fino al termine del 2014.

(per le previsioni Euribor 3 mesi dell’8 dicembre 2011 successive al taglio del costo del denaro all’1%: http://www.questidenari.com/?p=5772)

Previsioni Euribor 3 mesi: 25 novembre 2011

Coi depositi presso la Bce stabilmente sopra i 235 miliardi di euro questa settimana e con le richieste di rifinanziamento marginale sempre in atto, l’Euribor 3 mesi – venerdi in salita all’1,475% – conferma le difficoltà di avvicinamento al tasso di riferimento sui rifinanziamenti principali della Bce.

Anche i futures sull’Euribor 3 mesi contrattati sul Liffe in data 25 novembre 2011, che già incorporavano le tensioni sul mercato interbancario, mostrano valori in linea con quelli del fine settimana precedente: in particolare, il tasso atteso per metà dicembre (poco sotto l’1,4%) indica la considerazione prevalente tra gli operatori circa l’approvvigionamento di denaro da parte degli istituti commerciali alle condizioni dell’attuale P/T (1,25%) nel corso dell’asta a 12 mesi e a quantità illimitata programmata per il 20/12/2011.

Sempre secondo le contrattazioni di Londra, la Bce dovrebbe abbassare di un quarto di punto il costo base del denaro soltanto a metà 2012.

(per le previsioni Euribor 3 mesi del 2 dicembre 2011 si legga http://www.questidenari.com/?p=5712)

Bot semestrali e Ctz nell’asta del 25 novembre 2011

Con regolamento 30 novembre 2011, il MEF ha disposto per venerdi 25 novembre 2011 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali, col sistema di collocamento dell’asta competitiva, e dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” col sistema dell’asta marginale riferita al prezzo.

I Bot 6 mesi hanno scadenza 31/05/2012 (183 giorni), sono offerti per 8 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari al 3,535% nell’asta dello scorso ottobre (corrispondente al rendimento semplice netto minimo del 2,687% secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime). Nella mattinata di venerdi i Bot semestrali (ISIN IT0004776164, emissione 30/11/2011), collocati in prima tranche per l’intero importo offerto, hanno fatto segnare rendimento medio ponderato in fortissima salita al 6,504%, prezzo medio ponderato 96,8 ed hanno ricevuto richieste per oltre 11,73 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,47). Il rendimento dei Bot 6 mesi, che rappresenta il massimo dall’introduzione della moneta unica, scende al rendimento semplice netto minimo del 5,251% secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime.

I Ctz (ISIN IT0004765183, quinta tranche) hanno decorrenza 30 settembre 2011 e scadenza 30 settembre 2013, sono emessi per importo nominale pari a 2 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 4,628% nell’asta dell’ottobre scorso. Nella mattinata di venerdi i Ctz 24 mesi (emissione 30/09/2011), collocati per l’intero importo offerto (rapporto di copertura 1,59), hanno fatto segnare rendimento lordo in fortissima salita al 7,814% (massimo dall’introduzione dell’Euro), importo richiesto superiore a 3,188 miliardi di euro e prezzo di aggiudicazione pari a 87,1.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 6 mesi e dei Ctz si legga “Asta Bot semestrali e Ctz del 28 dicembre 2011”)