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Asta del 13 settembre 2012: Btp 3 anni, Btp 15 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione

Per giovedi 13 settembre 2012, in asta marginale e con regolamento 17/09/2012, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali, ai Btp 15 anni e ai Btp 15 anni non più in corso d’emissione.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004840788, decorrenza 15/07/2012, scadenza 15/07/2015, tasso d’interesse annuo lordo 4,5%) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 3 miliardi di euro ad un massimo di 4 miliardi di euro e nell’asta dello scorso 13 luglio avevano fatto segnare rendimento lordo al 4,65%. I Btp triennali, nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in fortissima discesa al 2,75%, prezzo di aggiudicazione 104,78 e rapporto di copertura 1,49 derivante da richieste per oltre 5,94 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 15 anni (ISIN IT0004644735, decorrenza 1° settembre 2010, scadenza 1° marzo 2026) sono offerti in decima tranche al tasso d’interesse annuo lordo del 4,5% per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 750 milioni di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 5,9% nella precedente asta del 14 luglio 2011. I Btp 15 anni, nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 5,32%, prezzo di aggiudicazione 92,81 e rapporto di copertura 1,5 derivante da richieste per 2,25 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 15 anni off-the-run (ISIN IT0003242747, decorrenza 1° febbraio 2002, scadenza 1° agosto 2017) sono offerti in diciottesima tranche al tasso d’interesse annuo lordo del 5,25% per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro. I Btp 15 anni (vita residua 5 anni), nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo al 3,71%, prezzo di aggiudicazione 106,95 e rapporto di copertura 1,85 derivante da richieste per 1,85 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni: “Asta 11 ottobre 2012: Btp 3 anni; Btp 5 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione“)

(per la prossima asta dei Btp 15 anni in scadenza 1° marzo 2026: “Asta 13 dicembre 2012: Btp 3 anni e Btp 15 anni“)

Asta del 14 maggio 2012: Btp 3 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione

Per lunedi 14/05/2012, in asta marginale e con regolamento 16/05/2012, il MEF ha disposto il collocamento dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e dei titoli di Stato relativi ai Btp decennali e ai Btp 15 anni non più in corso d’emissione.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004805070, decorrenza 01/03/2012, scadenza 01/03/2015, tasso d’interesse annuo lordo al 2,5%) sono offerti in quinta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro e, nell’asta del 12 aprile scorso, avevano fatto segnare rendimento lordo al 3,89%. I Btp triennali, nella mattinata di lunedi, hanno fatto registrare rendimento lordo stabile al 3,91%, prezzo di aggiudicazione 96,38 e rapporto di copertura 1,52 derivante da richieste per 5,334 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I seguenti titoli non più in corso d’emissione sono offerti per ammontare complessivo da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,75 miliardi di euro.

I Btp 10 anni off-the-run (ISIN IT0004536949, decorrenza 1° settembre 2009, scadenza 1° marzo 2020, tasso d’interesse annuo lordo 4,25%) sono offerti in tredicesima tranche e, nella precedente asta del 25 febbraio 2010, avevano fatto segnare rendimento lordo al 3,99%. I Btp decennali a scadenza 2020 (vita residua 8 anni), nella mattinata di lunedi, hanno fatto registrare rendimento lordo al 5,33%, prezzo di aggiudicazione 93,60 e rapporto di copertura 2,08 derivante da richieste per 1,126 miliardi di euro (importo assegnato pari a 542 milioni di euro).

I Btp 10 anni off-the-run (ISIN IT0004759673, decorrenza 01/09/2011, scadenza 01/03/2022, tasso d’interesse annuo lordo 5%) sono offerti in tredicesima tranche e, nell’asta dello scorso 30 gennaio, avevano fatto segnare rendimento lordo al 6,08%. I Btp decennali a scadenza 2022 (vita residua 10 anni), nella mattinata di lunedi, hanno fatto registrare rendimento lordo al 5,66%, prezzo di aggiudicazione 95,64 e rapporto di copertura 2,27 derivante da richieste per 1,476 miliardi di euro (importo assegnato pari a 651 milioni di euro).

I Btp 15 anni off-the-run (ISIN IT0004513641, decorrenza 1° marzo 2009, scadenza 1° marzo 2025 e tasso d’interesse annuo lordo 5%) sono offerti in sedicesima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo al 6,34% nell’asta del 13 ottobre 2011. I Btp 15 anni (vita residua 13 anni), nella mattinata di lunedi, hanno fatto registrare rendimento lordo al 5,90%, prezzo di aggiudicazione 92,69 e rapporto di copertura 1,93 derivante da richieste per quasi 1,077 miliardi di euro (importo assegnato pari a 557,1 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp triennali e dei Btp 10 anni ISIN IT0004536949: “Asta del 14 giugno 2012: Btp 3 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione“)

(per la prossima asta dei Btp 10 anni off-the-run ISIN IT0004759673: “Asta del 13 luglio 2012: Btp 3 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione”)

(per la prossima asta dei Btp 15 anni a scadenza 1° marzo 2025: “Asta 11 ottobre 2012: Btp 3 anni; Btp 5 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione“)

Spesometro: prorogata al 15 ottobre 2012 la comunicazione degli acquisti con carta di credito e bancomat

Con provvedimento del 13 aprile 2012 è soppresso l’allegato al vecchio provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 dicembre 2011 e viene prorogato al 15 ottobre 2012 il termine per l’invio dei dati da parte degli intermediari finanziari, originariamente fissato al 30 aprile c.a.

In tal modo, per motivi tecnici, viene differito al prossimo 15 ottobre il termine  ultimo per la comunicazione delle operazioni rilevanti a fini Iva di importo pari o superiore ad euro 3.600 il cui pagamento sia stato effettuato a mezzo carta di credito, carta di debito o prepagata.

Il provvedimento delle Entrate n. 2012/56565 consente agli operatori finanziari (richiamati dall’art. 7, 6°, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605) il beneficio di un periodo di tempo maggiore circa la trasmissione all’Anagrafe tributaria dei dati relativi a:

acquisti pagati con carta elettronica nel periodo compreso tra il 6 luglio 2011 ed il 31 dicembre 2011,

codice terminale e codice fiscale degli operatori commerciali coi quali è stato perfezionato il contratto di installazione e utilizzo dello stesso Pos (Point of sale), comprese eventuali cessazioni.

(per l’aumento dell’aliquota Iva dell’anno prossimo: “Legge di stabilità 2013: Imu, Iva, detrazioni per figli a carico, crediti iscritti a ruolo e cartelle pazze“)

(per l’ulteriore proroga: “Spesometro: scadenza del 31 gennaio 2013 per la comunicazione delle operazioni rilevanti“)

Asta del 12 aprile 2012: Btp 3 anni, Btp 5 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione

Per giovedi 12/04/2012, in asta marginale e con regolamento 16/04/2012, il MEF ha disposto il collocamento dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e relativi ai Btp a 5 anni e ai Btp 15 anni non più in corso d’emissione.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004805070, decorrenza 01/03/2012, scadenza 01/03/2015, tasso d’interesse annuo lordo al 2,5%) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro e, nell’asta del 14 marzo scorso, avevano fatto segnare rendimento lordo al 2,76%. I Btp triennali, nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 3,89%, prezzo di aggiudicazione 96,34 e rapporto di copertura 1,43 derivante da richieste per 4,139 miliardi di euro (assegnato l’importo offerto pari a 2,8845 miliardi di euro).

I seguenti titoli non più in corso d’emissione sono offerti per ammontare complessivo  da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 2 miliardi di euro.

I Btp 5 anni off-the-run (ISIN IT0004656275, decorrenza 1° novembre 2010, scadenza 1° novembre 2015, tasso d’interesse annuo lordo 3%) sono offerti in undicesima tranche e, nella precedente asta del giorno 14 febbraio 2012, avevano fatto segnare rendimento lordo al 3,77%. I Btp quinquennali non più in corso d’emissione (vita residua 3 anni), nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 3,92%, prezzo di aggiudicazione 97,09 e rapporto di copertura 3,26 derivante da richieste per 1,288 miliardi di euro (assegnato l’importo di 395 milioni di euro).

I Btp 15 anni off-the-run (ISIN IT0003644769, decorrenza 1° febbraio 2004, scadenza 1° febbraio 2020, tasso d’interesse annuo lordo 4,5%) sono offerti in sedicesima tranche e, nella precedente asta del 13 settembre 2011, avevano fatto segnare rendimento lordo al 5,49%. I Btp 15 anni non più in corso d’emissione (vita residua 8 anni), nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 5,04%, prezzo di aggiudicazione 96,90 e rapporto di copertura 2,19 derivante da richieste per 1,508 miliardi di euro (assegnato l’importo di 687 milioni di euro).

I Btp 15 anni off-the-run (ISIN IT0004356843, decorrenza 1° febbraio 2008, scadenza 1° agosto 2023, tasso d’interesse annuo lordo 4,75%) sono offerti in ventiduesima tranche e, nella precedente asta del 14 luglio 2011, avevano fatto segnare rendimento lordo al 5,64%. I Btp 15 anni non più in corso d’emissione (vita residua 11 anni), nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 5,57%, prezzo di aggiudicazione 93,79 e rapporto di copertura 1,75 derivante da richieste per 1,606 miliardi di euro (assegnato l’importo di 918 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni: “Asta del 14 maggio 2012: Btp 3 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione”)

(per la prossima asta dei Btp 15 anni off-the-run ISIN IT0004356843: “Asta del 13 luglio 2012: Btp 3 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione”)

(per la prossima asta dei Btp 5 anni off-the-run quinquennali ISIN IT0004656275: “Asta del 30 luglio 2012: Btp 5 anni e Btp 10 anni; Btp 5 anni non più in corso d’emissione“)

Asta del 29 marzo 2012: CCTeu, Btp 5 anni e Btp 10 anni

Il MEF ha disposto per giovedi 29 marzo 2012, in asta marginale e con regolamento 2 aprile 2012, il collocamento dei titoli di Stato relativi ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi e relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali quinquennali e decennali.

I CCTeu (decorrenza 15/12/2011, scadenza 15/06/2017, tasso d’interesse semestrale lordo pari all’Euribor 6 mesi maggiorato del 2,5% e cedola semestrale in corso, con scadenza 15 giugno 2012, pari a 2,121% con tasso lordo annuo 4,173%) sono offerti in prima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro e, nella precedente asta dello scorso 29 dicembre, avevano fatto segnare rendimento lordo del 7,42%. Il rendimento lordo dei CCTeu (ISIN IT0004809809), nella mattinata di giovedi, è risultato pari al 4,6%, il rapporto di copertura è risultato pari a 1,81 derivante da richieste per oltre 4,083 miliardi di euro (importo assegnato pari a quasi 2,256 miliardi di euro) ed il prezzo di aggiudicazione (%) è stato pari a 98,05.

I Btp 5 anni (ISIN IT0004793474, decorrenza 01/02/2012, scadenza 01/05/2017, tasso d’interesse annuo lordo 4,75%) sono offerti in quinta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1,75 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro e, nella precedente asta del 28 febbraio, avevano fatto segnare rendimento lordo al 4,19%. I Btp quinquennali, nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo stabile al 4,18%, prezzo di aggiudicazione 102,76 e rapporto di copertura 1,65 derivante da richieste per oltre 4,117 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 10 anni (ISIN IT0004801541, decorrenza 01/03/2012, scadenza 01/09/2022, tasso d’interesse annuo lordo 5,5%) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,25 miliardi di euro ad un massimo di 3,25 miliardi di euro e, nell’asta dello scorso 28 febbraio, avevano fatto segnare rendimento lordo al 5,5%. I Btp decennali, nella mattinata di giovedi, hanno fatto registrare rendimento lordo in calo al 5,24%, prezzo di aggiudicazione 102,62 e rapporto di copertura 1,65 derivante da richieste per oltre 5,375 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 5 anni e Btp 10 anni si legga: “Asta del 27 aprile 2012: Btp 5 anni e Btp 10 anni; Btp 5 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione”)

(per la prossima asta dei CCTeu: “Asta del 30 agosto 2012: Btp 5 anni, Btp 10 anni e CCTeu“)

Ctz e BTP€i 10 anni: asta del 27 marzo 2012

Per martedi 27 marzo 2012, con regolamento 30/03/2012, il MEF ha disposto il collocamento in asta marginale dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro decennali.

I Ctz (ISIN IT0004793045, decorrenza 31 gennaio 2012, scadenza 31 gennaio 2014) sono emessi in quinta tranche per ammontare nominale da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,013% nell’asta dello scorso 24 febbraio. Nella mattinata di martedi i Ctz 24 mesi, assegnati per 2,8165 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,86 derivante da richieste per 5,234 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa al 2,352% e prezzo di aggiudicazione pari a 95,81.

I seguenti titoli di Stato sono offerti per ammontare complessivo da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro.

I BTP€i 10 anni (ventesima tranche, ISIN IT0004604671, decorrenza 15 marzo 2010, scadenza 15 settembre 2021, cedola al tasso d’interesse reale 2,1% annuo pagabile semestralmente), nell’asta del Tesoro dello scorso 27 ottobre, avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 4,61%. I BTP€i decennali, nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa al 3,45%, prezzo di aggiudicazione 89,40 e rapporto di copertura 2,23 derivante da richieste per oltre 1,102 miliardi di euro (importo assegnato pari a quasi 495 milioni di euro).

I BTP€i 10 anni (ventiquattresima tranche, ISIN IT0004380546, decorrenza 15 marzo 2008, scadenza 15 settembre 2019, cedola al tasso d’interesse reale 2,35% annuo pagabile semestralmente) avevano fatto registrare rendimento lordo pari al 3,19% nell’asta dello scorso 24 febbraio. I BTP€i decennali (vita residua 7 anni), nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa al 3,06%, prezzo di aggiudicazione 95,45 e rapporto di copertura 1,91 derivante da richieste per quasi 965 milioni di euro (importo assegnato sopra i 505 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per l’asta dei Ctz e dei BTP€i 10 anni ISIN IT0004380546 del prossimo mese: “Ctz e BTP€i 10 anni: asta del 24 aprile 2012)

(per la prossima asta dei BTP€i 10 anni a scadenza 15 settembre 2021: “Asta 25 settembre 2012: CTZ, BTP€i 5 anni e BTP€i 10 anni“)