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Previsioni Euribor 3 mesi del 19 dicembre 2014

Il balzo della liquidità in esubero sulle esigenze sistemiche, visibile anche dai depositi overnight cresciuti giovedi a 43 miliardi di euro, ha fatto stimare l’eccesso in quota duecento miliardi per il contributo dell’erogazione ultima Tltro e dei flussi netti derivanti dalle restituzioni volontarie Ltro e dalle aste Bce a una settimana e a tre mesi.

I tassi di interesse ai quali le banche europee stabiliscono il costo del denaro in prestito hanno manifestato nel corso della settimana di nuovo andamento stabile: fixing 0,081% per l’Euribor 3 mesi il 19/12/2014; 0,026%, 0,177% e 0,329% per l’Euribor 1-6-12 mesi (fonte dati: Aritma).

Nonostante la contestuale immobilità del tasso fissato sul mercato interbancario, il tasso future delle prime due scadenze utili in scaletta ha subito l’increspatura di un centesimo e mezzo martedi, quando il governatore Weidmann della Bundesbank ha avvertito che neppure le conseguenze delle quotazioni petrolifere basse sui prezzi al consumo potranno giustificare un ampio programma Bce per l’acquisto dei titoli di Stato con esito incerto.

Nello stesso giorno è stato nullo l’effetto sui tassi di medio termine suscitato contemporaneamente dalla crescita a dicembre dell’indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi, volato grazie alla debolezza della moneta unica e dei prezzi petroliferi, e dalla lettura flash dell’indice Markit Pmi composito che, sia pure in crescita accelerata in questo mese, ha mostrato un tasso di espansione nell’eurozona ancora debole nel manifatturiero come nel terziario.

Priva di conseguenze sul Liffe anche la conferma dell’inflazione allo 0,3% nell’Eurozona su base annuale, secondo lettura definitiva in calo rispetto allo 0,4% di ottobre.

Venerdi 19 dicembre 2014 i tassi impliciti nei derivati sull’Euribor 3 mesi, nel confronto coi dati di sette giorni fa, limano fino a due centesimi i valori di breve termine ed accentuano la presenza del minimo 0,065% a metà settembre 2015 per quantificare il culmine dell’efficacia associata alla prossima manovra di politica monetaria non convenzionale, effettuata dalla Banca centrale europea non prima di marzo (0,09%).

Le rimanenti informazioni non sono molto diverse da quelle conosciute: Euribor 3 mesi confermato in salita a 0,23% per metà 2017; quota 0,6% due anni dopo.

Annunciati per mercoledi prossimo rimborsi Ltro 2011 e 2012 poco sopra i 7 miliardi di euro, in rallentamento per la vicinanza delle scadenze di fine anno.

Secondo l’ultima rilevazione, depositi overnight e conti correnti presso Bce complessivamente superiori a 295 miliardi di euro (+76 mld su base settimanale).

(per le attese di fine anno sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor 3 mesi del 31 dicembre 2014”)