Archivi tag: 17/10/2014

Asta 13 novembre 2014: Btp 3 anni, Btp 7 anni e Btp 15 anni

Per giovedi 13 novembre 2014, in asta marginale e con regolamento 17 novembre 2014, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali, ai Btp 7 anni e ai Btp 15 anni.

I Btp 3 anni (ISIN IT0005058463, emissione 15 ottobre 2014, scadenza 15 gennaio 2018, tasso d’interesse annuo lordo 0,75%, data pagamento cedola 15 gennaio 2015, prima cedola corta con tasso lordo pari a 0,1875% corrispondente ad un periodo di 92 giorni su un semestre di 184 gg., scadenza cedole successive il 15 luglio ed il 15 gennaio di ogni anno, giorni dietimi 33) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo dello 0,7% nell’asta dello scorso 13 ottobre.

Nella mattinata di giovedi i Btp triennali hanno fatto registrare rendimento lordo in salita allo 0,77%, prezzo di aggiudicazione 99,93 e rapporto di copertura 1,53 derivante da richieste per quasi 3,824 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 7 anni (ISIN IT0005028003, emissione 15 giugno 2014, scadenza 15 dicembre 2021, tasso d’interesse annuo lordo 2,15%, data pagamento cedola 15 dicembre 2014, giorni dietimi 155) sono offerti in nona tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1,5 miliardi di euro ad un massimo di 2 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo dell’1,71% nell’asta dello scorso 13 ottobre.

Nella mattinata di giovedi i Btp 7 anni hanno fatto registrare rendimento lordo in salita all’1,74%, prezzo di aggiudicazione 102,75 e rapporto di copertura 1,51 derivante da richieste per oltre 3,027 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 15 anni (ISIN IT0005024234, emissione 1° marzo 2014, scadenza 1° marzo 2030, tasso d’interesse annuo lordo 3,5%, data pagamento cedola 1° marzo 2015, giorni dietimi 77) sono offerti in sesta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento annuo lordo del 3,03% nell’asta dello scorso 11 settembre.

Nella mattinata di giovedi i Btp 15 anni hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al minimo storico del 2,97%, prezzo di aggiudicazione 106,76 e rapporto di copertura 1,55 derivante da richieste per quasi 2,319 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp triennali, dei Btp 7 anni e dei Btp 15 anni: “Asta 13 gennaio 2015: Btp 3 anni, Btp 7 anni e Btp 15 anni”)

Previsioni Euribor 3 mesi del 17 ottobre 2014

L’analisi settimanale sull’andamento dei tassi del mercato interbancario, a differenza di quanto accaduto per altri comparti finanziari, è orientata ad una conclusione di stabilità per la scadenza mensile (0,006%) e per l’Euribor 3 mesi, finito a 0,081% il 17 ottobre 2014, costante nelle ultime tre sedute ed appena due millesimi sopra il dato di venerdi scorso.

Il cuscinetto di liquidità a protezione del sistema, pur avendo subito una decurtazione che lo ha portato poco sopra i 110 miliardi di euro stimati, è rimasto in grado di assicurare i propri effetti nei giorni che precedono la divulgazione dell’esito degli stress test sui bilanci bancari e la finestra dei riversamenti fiscali del mese.

Restano fissati rispettivamente a 0,185% e 0,34% i tassi a scadenza 6-12 mesi (fonte dati: Aritma).

Anche sul brevissimo i tassi di interesse (negativi) si sono mantenuti stabili.

Martedi il crollo dell’indice Zew di ottobre che segnala la fiducia degli investitori in Germania, finito in negativo per la prima volta dal 2012 contestualmente al vigoroso taglio della stima sul Pil tedesco di quest’anno, non ha modificato in misura sensibile le aspettative degli operatori sul mercato dei futures di Londra ma ha prodotto limature inferiori ai quattro centesimi. Senza il condizionamento dei mercati azionari, valutari e obbligazionari, sul tratto a medio termine della curva dei tassi attesi gli scostamenti a sette giorni rimangono contenuti nei limiti dei due centesimi: l’Euribor 3 mesi quota tra 0,15% e 0,245% per l’anno 2016.

Sulle scadenze più ravvicinate, in data 17/10/2014, i tassi impliciti nei derivati sull’Euribor 3 mesi continuano a segnalare aspettative rialziste, sia pure molto limitate, accentuano la risalita a quota 0,105% per metà dicembre 2014 e inglobano di nuovo l’effetto calmierante sui prestiti in denaro nella zona euro in conseguenza della prossima erogazione Tltro (quota 0,1% per metà giugno 2015).

Giovedi depositi overnight utilizzati per 25 miliardi di euro (come il giovedi prima) e conti correnti presso Bce per 187 mld.

Annunciati dalle banche commerciali per mercoledi prossimo rimborsi Ltro 2011 e 2012 per 5,8 miliardi di euro (come per l’ultima restituzione volontaria).

(per le attese sui tassi variabili di mutui e obbligazioni della settimana prossima: “Previsioni Euribor 3 mesi del 24 ottobre 2014”)