Archivi tag: 16/12/2011

23 dicembre 2011: previsioni dei tassi Euribor 3 mesi

Nel confronto con quella di 7 giorni fa, rimane praticamente invariata la curva delle attese Euribor 3 mesi alla fine della settimana in cui si è tenuta la mega asta a 36 mesi, fortemente voluta da Mario Draghi per fornire liquidità alle banche e – indirettamente – a famiglie ed imprese.

I 489,19 miliardi di euro assegnati a 523 banche, almeno per ora, non hanno contribuito a raffreddare le tensioni sul mercato interbancario nella misura che da molti era auspicata, forse anche per via della fisiologica diminuzione degli scambi tipica del periodo festivo. Tra le note dolenti, i depositi presso la Bce ancora in crescita fino al massimo di giovedi scorso a quota 346,994 miliardi di euro; tra quelle positive, invece, i tassi overnight che si abbassano avvicinandosi al tasso dei depositi Bce (0,25%).

Comunque l’Euribor 3 mesi ha proceduto nel suo cammino in discesa fino a quotare 1,404% in data 23/12/2011. Dalle rilevazioni sul Liffe nello stesso giorno si desume che il parametro dovrebbe perdere circa 10 centesimi a metà gennaio 2012 e conoscere una lunga fase di stabilizzazione attorno all’1% a partire da giugno dell’anno prossimo; le scadenze più lontane evidenziano che gli operatori prospettano tempi lunghi per il ritorno alla condizione di ripresa economica, scenario compatibile con tassi di interesse più elevati degli attuali.

(per le previsioni Euribor di fine 2011 si legga “Previsioni Euribor 3 mesi del 30 dicembre 2011”)

Previsioni Euribor 3 mesi del 16 dicembre 2011

Tutte al ribasso le previsioni Euribor 3 mesi del venerdi 16 dicembre 2011 sul Liffe, sia nel confronto con quelle del giorno prima che nel paragone con le attese del venerdi precedente. Per gennaio gli operatori di Londra contrattano derivati con tasso implicito 1,32% ipotizzando il calo del costo del denaro sul mercato interbancario, sul quale potrebbe influire anche l’imminente asta straordinaria a 36 mesi; poi i valori scenderebbero sotto la soglia dell’1%, da settembre 2012 a marzo 2013, come conseguenza di un nuovo intervento della Bce atteso entro la prima metà dell’anno prossimo.

I dati vanno interpretati alla luce del taglio dello 0,25% operativo da pochi giorni per il tasso di interesse sui rifinanziamenti principali, causa della discesa del tasso Euribor 3 mesi arrivato a quotare 1,417% in data 16/12/2011 (diminuzione limitata nell’ordine dello 0,02% in una settimana).

Sempre presenti le tensioni sul mercato interbancario: iniziato il nuovo periodo di mantenimento della giacenza (media) obbligatoria, le banche commerciali hanno depositato presso la Bce volumi crescenti di denaro (oltre 196 miliardi di euro giovedi scorso) nonostante il taglio dei tassi abbia coinvolto pure la remunerazione riconosciuta dall’istituto centrale, scesa allo 0,25%.

(per le attese sui tassi del prossimo 23/12/2011 sul Liffe si legga “23 dicembre 2011: previsioni dei tassi Euribor 3 mesi”)

Asta del Tesoro 14 dicembre 2011: Btp 5 anni

Il MEF ha disposto per mercoledi 14 dicembre 2011, con regolamento 16/12/2011, l’asta marginale dei Buoni del Tesoro Poliennali quinquennali.

Btp 5 anni (ISIN IT0004761950, decorrenza 15 settembre 2011, scadenza 15 settembre 2016, tasso d’interesse annuo lordo 4,75%) sono offerti in settima tranche e nell’asta del novembre scorso avevano fatto segnare rendimento lordo al 6,29%. I Btp quinquennali sono offerti per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro. I Btp 5 anni, nella mattinata di mercoledi, hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 6,47% scaturito da richieste per oltre 4,251 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,42 con importo assegnato pari al massimo offerto) e prezzo di aggiudicazione 93,46.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 5 anni si legga “Asta del 30 gennaio 2012: Btp 5 anni e Btp quinquennali non più in corso d’emissione; Btp 10 anni e Btp decennali non più in corso d’emissione”)

(per la prossima asta dei Btp 5 anni a scadenza 15 settembre 2016: “Asta 11 ottobre 2012: Btp 3 anni; Btp 5 anni, Btp 10 anni e Btp 15 anni non più in corso d’emissione“)