Archivi tag: 13/5/2016

Previsioni Irs del 13 maggio 2016

L’analisi dei tassi negli ultimi quattro mesi pone alcune certezze: il Treasury oscilla tra 1,7% e 2%; il Bund si muove tra 0,1% e 0,3%; il Btp tra 1,25% e 1,65% (e lo spread tra 1,15% e 1,35%); l’Eurirs 10Y tra 0,5% e 0,7%. Gli asset di qualità mostrano andamento in discesa, mentre il Btp appare stabile da circa un mese attorno all’1,5%.Irs (13 maggio 2016)

Nell’ultima settimana di aprile si manifestava la crescita di rendimento del Treasury per quella parte degli investitori che avevano scommesso sull’apertura decisa della Fed al prossimo rialzo dei tassi: invece la banca centrale americana, dopo aver tenuto i tassi fermi come da attese, raffreddava gli entusiasmi alla luce del dato sul PIL Usa I° trimestre. Il rialzo veniva quindi riassorbito nella seconda parte della settimana.

La correlazione strettissima col Bund motivava il comportamento analogo del decennale tedesco appesantito dal rincaro del petrolio. L’Irs10 terminava il mese a 0,68% contro le previsioni ma lo scenario di fondo non cambiava: allontanato nel tempo l’intervento Fed, forse a dopo l’estate, i segnali europei rimanevano contrastati col Pil sopra le attese e l’arretramento del livello dei prezzi su base annua.

Maggio si apriva con una serie di statistiche deludenti sul mese appena trascorso: in Europa crescita modesta per manifatturiero e servizi, caduta rapida per le vendite al dettaglio; meno posti del previsto per le imprese nordamericane.

L’ovvia discesa dei rendimenti dei benchmark continentali (Bund -13 p.b. in una settimana), tuttavia, non sortiva effetto pieno sulla discesa dell’Irs 10 anni (0,57% venerdi 6) perché le vicende che riguardavano i titoli bancari finivano per creare pressioni sui Btp, piuttosto stabili sul secondario.

Nell’ultima settimana, infine, il quadro in chiaro-scuro fra la crescita economica della Germania e la conferma della deflazione ha fatto di nuovo salire le quotazioni dei titoli europei ed ha abbassato l’Irs 10 anni a 0,54% il 13 maggio 2016.

futures sul Bund (Eurex, 13 maggio 2016)L’analisi dei futures non indica cambiamenti immediati per i tassi americani o per le quotazioni del petrolio: i numeri dell’offerta globale di greggio e i movimenti delle valute continueranno a far avvertire la loro incidenza limitata sul rendimento nominale dei governativi europei almeno fino all’appuntamento col referendum inglese sulla Brexit, considerata una tappa di fondamentale importanza per l’evoluzione dello scenario tassi nel corso dell’anno.

Le previsioni dell’Irs 10 anni confermano il trend al ribasso: sono in discesa a 0,48% per fine maggio ed in ulteriore discesa per fine giugno.

(per le prossime attese sui tassi fissi di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor e Irs del 3 giugno 2016”)

Previsioni Euribor del 13 maggio 2016

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2022 (Liffe, 13 maggio 2016)I fatti accaduti nel corso della settimana, quasi tutti concentrati alla chiusura, non cambiano le previsioni del tasso Euribor 3 mesi desunte dalle contrattazioni sul mercato dei derivati di Londra.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2022 (Liffe, 13 maggio 2016)Venerdi Liffe piatto sul breve e medio termine quando i dati macro autorizzano ottimismo per la crescita del Pil I trimestre nella zona euro ma poi deludono confermando l’indice finale dei prezzi in Germania negativo su base mese e su base annua.

Le banche europee hanno fissato l’Euribor 3 mesi in leggero aumento nelle ultime sedute (dal minimo storico -0,26%): il 13 maggio 2016 fixing -0,257%, comunque in calo sul dato a sette giorni.

Idem per l’Euribor 1 mese, venerdi a -0,349%, quando i depositi overnight vengono usati per 303 miliardi di euro ed i conti correnti presso Bce per 645 miliardi.

Euribor 6-12 mesi rispettivamente a -0,144% e -0,012% (fonte: Gruppo Kairos).

Mercoledi minimo assoluto per l’Euribor 1 settimana a -0,364%, sempre in avvicinamento al limite teorico del tasso sui depositi fissato dalla Bce a -0,4%.

In data 13/05/2016 i tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi indicano nuovamente la via di una moderata discesa sino al minimo dell’estate 2017, confermato a -0,3%, quindi la risalita verso il territorio positivo ad un passo poco più lento rispetto alla settimana scorsa: da quota 0,05%, infatti, la scadenza di marzo 2020 passa a quota 0,025%.

Sulla scaletta limature massime, ma sempre contenute al di sotto dei quattro centesimi, per i tassi Euribor 3 mesi previsti tra la fine del 2020 (0,22%) e la fine del 2021 (0,55%).

(per le attese della settimana prossima sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 20 maggio 2016”)

Bot 12 mesi: asta 12 maggio 2015

Per martedi 12 maggio 2015, con regolamento 14 maggio 2015, il MEF ha disposto l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro annuali col sistema di collocamento dell’asta competitiva.

 I Bot 12 mesi (ISIN IT0005108318, emissione 14 maggio 2015, scadenza 13 maggio 2016, durata 365 giorni) sono offerti in prima tranche per un importo pari a 6,5 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari allo 0,013% nell’asta dello scorso 10 aprile.

I Bot annuali, nella mattinata di martedi, hanno fatto registrare rendimento medio ponderato in salita allo 0,027% e prezzo medio ponderato 99,973; la domanda è stata pari a 11,787 miliardi di euro e il bid-to-cover si è attestato a 1,81 (assegnato l’intero importo offerto).

 Fonte: Dipartimento del Tesoro