Previsioni Irs del 19 maggio 2017

Nella prima settimana del mese, conclusasi con la vittoria scontata di Macron all’Eliseo, risultavano decisivi per i tassi di rendimento governativi sia il via libera all’abolizione dell’Obamacare, sia la disoccupazione Usa ai minimi dal 2007. Il 5 maggio saliva allo 0,88% l’Irs10 anni, in direzione del target ipotizzato con le previsioni ultime.

Successivamente il dato sul reddito Usa del primo trimestre consigliava prudenza e si rifletteva nella grande stabilità dei mercati.

Il calo in chiusura, però, rappresentava l’anticipazione di quanto sarebbe accaduto nella seconda metà del mese: pur in presenza di validi dati macro per l’Eurozona, che hanno evidenziato la crescita a ritmo stabile del Pil e quella dell’inflazione in prossimità del cancelletto fissato dalla Bce, l’attenzione degli investitori è stata calamitata dalle controverse vicende dell’amministrazione americana che ora fanno temere difficoltà realizzative della politica espansiva fiscale.irs-19-maggio-2017

Il Treasury ha guidato la discesa dei rendimenti fino a quota 2,24%, praticamente allineata ai tempi dell’elezione di Trump, e l’attenuarsi dell’avversione al rischio in chiusura non ha impedito al Bund di stabilirsi sotto quota 0,37% e di stabilizzare l’Irs 10Y a 0,8% il 19/05/2017.

In attesa che il mercato completi il rientro dalle aspettative eccessivamente ottimistiche sull’inflazione americana, i derivati sui Fed Funds prezzano appieno il prossimo rialzo dei tassi Usa soltanto a settembre ed il petrolio WTI rimane in area 50 $ al barile.

futures-sul-bund-eurex-19-maggio-2017Si consolida pertanto lo scenario ipotizzato del trading range che farebbe oscillare il Bund mantenendolo sotto quota 0,5%, con la novità di un Btp che ha ridotto lo spread per circa 15 punti base e quindi contribuisce in minor misura alla determinazione del tasso fisso.

La previsione di fine maggio viene aggiornata in quota 0,88% per l’Irs 10 anni; a giugno, sulla stessa linea, l’ipotesi di neutralità delle banche centrali che dovrebbero limitarsi a raccogliere dati renderebbe stabile il tasso fisso sopra quota 0,73%.

(per le prossime attese sui tassi fissi di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor e Irs del 9 giugno 2017”)

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