Previsioni Euribor del 28 agosto 2015

La contraddizione fra le attese al rialzo rinforzate per i tassi di interesse, a partire dal prossimo anno, e la continua discesa degli stessi saggi, negli scambi giornalieri di denaro tra banche europee, ha caratterizzato le ultime sedute.

L’eccesso di liquidità stimato poco sotto l’abnorme cifra di cinquecento miliardi di euro impedisce qualsiasi tipo di contagio sul mercato interbancario proveniente da molte altre piazze, dove la rivisitazione della crescita cinese ha prodotto effetti drastici. E difatti i tassi previsti fino al primo trimestre del prossimo anno non risentono dell’ondata rialzista ma si collocano tra il -0,035% di settembre, vicino al fixing -0,033% del 28 agosto 2015 per l’Euribor 3 mesi, ed il -0,03% di marzo 2016.tassi euribor 3 mesi previsti fino la 2021 (Liffe, 28 agosto 2015)

Sul medio termine, invece, i tassi future sono stati oggetto di rialzo per le turbolenze sui mercati obbligazionari che, in maniera compiaciuta, hanno cavalcato le notizie positive sul Pil tedesco e sull’indice Ifo nella giornata di martedi, quando le increspature hanno raggiunto i sedici centesimi.

L’Euribor 3 mesi, secondo le previsioni degli operatori del Liffe elaborate in data 28/08/2015, tornerà ad annullarsi a settembre 2016 ed anticiperà a dicembre 2018 il raggiungimento di quota 0,5%.

Col differenziale positivo di dodici centesimi sulla previsione di venerdi scorso, l’Euribor 3 mesi arriverà a quota 1,05% a settembre 2020.

curva dei tassi euribor 3 mesi previsti fino la 2021 (Liffe, 28 agosto 2015)

Cifre in linea con la settimana passata vengono segnalate sui depositi giornalieri, usati per 159 miliardi di euro giovedi scorso, e sui conti correnti presso Bce per 439 miliardi. Di più difficile interpretazione il ricorso giornaliero ai finanziamenti marginali, abbondantemente sopra i due miliardi di euro per due giorni seguito, forse ascrivibile ad errori di valutazione per l’approvvigionamento commessi da un tesoriere in occasione dell’ultimo pronti contro termine.

La Banca centrale, dopo la riunione del 3 settembre, potrebbe indicare un ampliamento delle misure di politica monetaria legate al Quantitative Easing in considerazione dei recenti cali del prezzo del petrolio, di una moneta unica più forte del previsto e della tiepida dinamica dei prezzi.

In proposito il preliminare sui prezzi al consumo tedeschi di agosto rimane invariato a livello mensile e sale allo 0,2% su base annuale, confermando l’aumento dei rischi per il raggiungimento del target Bce.

Venerdi l’Euribor 1 mese chiude a -0,098% e l’Euribor 6 mesi a 0,04% (fonte dati: Aritma). L’Euribor 12 mesi, unico tasso che non è sceso nel corso della settimana perché influenzato dalle dinamiche di medio termine, chiude a 0,161%.

Brevissimo sempre negativo e stabile.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor e Irs del 4 settembre 2015”)

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