Previsioni Euribor del 25 settembre 2015

La novità più importante che in settimana tocca il tema delle attese riguarda la revisione al ribasso dei tassi future su tutte scadenze più ravvicinate, fenomeno che non si verificava da fine luglio. In termini relativi non è da sottovalutare il passaggio da -0,035% di venerdi scorso a -0,045% per la previsione di dicembre prossimo maturata sul mercato dei derivati di Londra in data 25/09/2015.

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 25 setembre 2015)

Il dato assume ulteriore rilevanza se letto alla luce delle ultime dichiarazioni di Draghi, che ha fatto esplicito riferimento al passaggio prudenziale attraverso un periodo di osservazione delle variabili economiche e finanziarie prima di tornare ad utilizzare gli strumenti di politica espansiva.tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 25 setembre 2015)

Nullo l’impatto procurato sulle attese di giovedi dalle richieste di finanziamento per appena 15,5 miliardi di euro avanzate dalle banche europee in ordine alla quinta operazione Tltro a vantaggio dell’economia reale.

Sui tassi previsti di medio termine, invece, ha pesato sia la prosecuzione del processo di riposizionamento di molti operatori che avevano scommesso erroneamente sul verificarsi del primo step della stretta monetaria Usa, sia la flessione del Markit Flash PMI sull’Eurozona di settembre, nonostante la miglior chiusura di trimestre negli ultimi quattro anni.

Le limature dell’Euribor 3 mesi per il 2017, distribuite in maniera uniforme nell’arco di ciascun semestre, abbassano il parametro più utilizzato per l’indicizzazione dei mutui a tasso variabile attorno allo 0,14% al termine dello stesso anno.

Si conferma sul mercato interbancario l’andamento in discesa dell’Euribor 3 mesi (fixing -0,041% del 25 settembre 2015) che, almeno per i contratti stipulati dal 2014, decurta la maggiorazione applicata dalla banca al tasso base: la sottrazione di un tasso negativo dallo spread, sia pure con effetti molto limitati, alleggerisce gli interessi passivi corrisposti da aprile.

Anche l’altro parametro usato per i mutui a tasso variabile, l’Euribor 1 mese divenuto negativo ancor prima, chiude la settimana a quota -0,111% in discesa come tutti i rimanenti tassi.

Euribor 6-12 mesi rispettivamente a 0,03% e 0,146% (fonte dati: Aritma).

Il brevissimo non è sceso giovedi, quando nel complesso i depositi giornalieri (123 miliardi di euro) ed i conti correnti presso Bce sono risultati in contrazione – al pari dell’eccesso di liquidità nel sistema – causa riversamenti fiscali.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 2 ottobre 2015”)

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