Previsioni Euribor del 20 maggio 2016

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2022 (Liffe, 20 maggio 2016)

Sono rimasti stabili i tassi che riguardano i prestiti fra banche commerciali europee nel corso della settimana: l’eccesso di liquidità sistemica, erosa per circa 30 miliardi di euro dai riversamenti fiscali italiani, ha causato variazioni minime che fissano l’Euribor 3 mesi il 20/05/2016 a -0,258% (due millesimi sopra il minimo storico). In contrazione il totale dei depositi giornalieri, usati per 299 miliardi di euro, e dei conti correnti presso Bce usati per 608 miliardi.

Euribor 1 mese a -0,349%; Euribor 6-12 mesi rispettivamente a -0,143% e -0,011% (fonte dati: Aritma).

Anche sul brevissimo i tassi non hanno sforato mai il minimo assoluto.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2022 (Liffe, 20 maggio 2016)Protagonisti dei mercati, nelle sedute passate, non sono stati né il petrolio (ai nuovi massimi dell’anno per le stime Goldman Sachs sulla domanda, poi in discesa col rafforzamento del dollaro), né i cambi o la conferma della deflazione nella zona euro ad aprile, ma la Federal Reserve che ha ripreso pieno possesso della scena, sia pure per un arco di tempo molto limitato. La lettura dei verbali relativi all’ultima riunione del comitato direttivo, successivamente rafforzata dalle parole del numero uno Fed di New York, è stata interpretata in senso molto favorevole al rialzo dei tassi base a giugno.

Nella serata di mercoledi le increspature dei tassi future, tuttavia, non hanno intaccato le scadenze dell’anno corrente.

Il 20 maggio 2016, sul mercato dei derivati di Londra, le previsioni dell’Euribor 3 mesi confermano quota -0,26% di metà giugno e rialzano nei limiti di un centesimo i rimanenti valori di breve termine.

Si allunga il periodo in cui l’Euribor 3 mesi rimarrà sui livelli minimi, fermo a -0,285% da marzo a settembre dell’anno prossimo.

Quota -0,125% al termine del primo trimestre 2019, quando il parametro più usato per l’indicizzazione dei mutui a tasso variabile, sottratto dalla maggiorazione, consentirà ancora ai mutuatari il beneficio di un minor pagamento di interessi passivi. Agevolazione che, tuttavia, è rivista in senso peggiorativo rispetto alla stima di venerdi scorso, quando l’Euribor 3 mesi veniva dato a -0,155%, tre centesimi sotto.

(per le attese della settimana prossima sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 27 maggio 2016”)

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