Previsioni Euribor del 18 dicembre 2015

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 18 dicembre 2015)

Non ci sono novità di particolare rilievo fino al primo trimestre 2017 sui tassi impliciti nei futures del mercato Liffe al termine di una settimana caratterizzata sia dalla presenza sempre massiccia della liquidità di sistema, attorno ai 620 miliardi di euro in termini di eccesso, sia da una certa difficoltà nella circolazione delle riserve bancarie, come segnala l’uso dei depositi Bce in salita a 187 miliardi (nonostante la penalizzazione -0,3%). Il rallentamento dell’attività sul mercato interbancario in vista del fine anno interrompe la caduta dell’Euribor 3 mesi, fissato il 18/12/2015 a -0,131%, comunque 3 millesimi sotto il riferimento di venerdi scorso.

Nessuna increspatura giornaliera, invece, per i rimanenti tassi: Euribor 1-6-12 mesi rispettivamente a -0,199%, -0,041% e 0,058% (fonte dati: Aritma).

Giovedi scorso Euribor 1 settimana a -0,249%, sempre in avvicinamento al nuovo limite.

tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 18 dicembre 2015)La revisione delle attese al rialzo a partire da metà 2017, che nel confronto tra le curve a sette giorni ha prodotto differenze fino a 6 centesimi, già da lunedi è stata alimentata principalmente dal rimbalzo in ottobre della produzione industriale in area euro, dalla lettura prima dell’indice Zew a dicembre sopra il consenso e poi dell’indice composito preliminare Markit PMI dell’Eurozona di dicembre che ha chiuso il trimestre di crescita più forte negli ultimi quattro anni e mezzo.

Fino a mercoledi, pertanto, i dati diffusi hanno spinto nello stesso verso dell’annunciato rialzo dei tassi di interessi Usa.

Successivamente, invece, i contenuti molto soft delle parole espresse dalla governatrice Janet Yellen sulla gradualità delle prossime misure, legate alla risalita dell’inflazione, ed il calo dell’indice Ifo hanno riassorbito parte dei movimenti.

Il 18 dicembre 2015 l’Euribor 3 mesi è visto a -0,165% per metà marzo e poi ancora in discesa fino a settembre 2016, quando raggiungerà quota -0,2% tenendosi a distanza dal limite del tasso sui depositi.

L’Euribor 3 mesi proseguirà fino al primo trimestre 2018 (-0,005%) ad erodere la maggiorazione applicata per computare gli interessi passivi nei vecchi mutui a tasso variabile. Nel periodo seguente, sulla base delle attuali previsioni inflazionistiche, il beneficio per i mutuatari sarà rappresentato dal solo abbattimento del tasso reale.

(per le attese di fine anno 2015 sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 30 dicembre 2015”)

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