Previsioni Euribor del 16 settembre 2016

L’eccesso di liquidità rimane stabile nel corso della settimana e l’Euribor 3 mesi chiude invariato sul fixing di venerdi scorso a -0,301%.

Euribor 1-6 mesi in discesa a -0,371% e -0,201%.

Euribor 12 mesi a -0,054% (fonte dati: Aritma).

Brevissimo sempre sui minimi assoluti.

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Tassi future confermati sul breve termine, poi rivisitati in lieve ribasso fino a metà 2019 per le voci che irrobustiscono l’ipotesi di estensione del Quantitative Easing oltre marzo prossimo, infine increspati sull’ultimo tratto della curva per effetto trascinamento del mercato secondario.

tassi-euribor-3-mesi-previsti-fino-al-2022-liffe-16-settembre-2016Nessuna reazione sul breve e medio termine quando martedi l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha tagliato le stime per la domanda globale di petrolio ed ha previsto offerta eccedente per buona parte dell’anno prossimo.

Lievi limature a partire dalle scadenze 2019 al termine della seduta di giovedi, dopo la diffusione di informazioni importanti ma ampiamente attese: da un lato la conferma dei tassi d’interesse e delle operazioni di acquisto in titoli obbligazionari per la Banca centrale d’Inghilterra, dall’altro la conferma dell’inflazione eurozona di agosto allo 0,2% su base annua.

In data 16/09/2016 i tassi impliciti nei derivati sull’Euribor 3 mesi segnalano quota -0,32% per metà dicembre.

L’anno 2017 sarà tutto all’insegna del ribasso che, per quanto limitato nell’ordine dei cinque centesimi, porterà il parametro più usato per l’indicizzazione dei mutui a tasso variabile al minimo -0,375% negli ultimi giorni.

Euribor 3 mesi visto a 0,28% nel 2022, sei centesimi sopra la previsione di venerdi scorso.

Si conferma il trend in salita per il primo giorno nel periodo di mantenimento della riserva obbligatoria con il surplus di 172 miliardi di euro fatto registrare mercoledi, fra conti correnti e depositi overnight, rispetto alla somma degli stessi dati di luglio.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 23 settembre 2016”)

4 commenti su “Previsioni Euribor del 16 settembre 2016”

  1. Gent.mo dott., trovo molto interessanti queste sue analisi. Complimenti veramente. Avrei da chiederle se fosse possibile avere la medesima analisi alla data del 30 maggio 2008, in quella data mia madre ha acquistato dei titoli che non stanno avendo il successo indicato dalla banca (anzi l’opposto). Vorrei chiederle come faccio a trovare i rendimenti attesi di un BOT a 3 mesi, sempre alla data del 30 maggio 2008. Grazie infinite.

    1. Gentile Pasquale, la ringrazio per i complimenti.
      Purtroppo devo scontentare la sua richiesta: non risulta a me, come non risulta ad altri miei due conoscenti che lavorano in ambito bancario, l’esistenza di un derivato su Bot trimestrale (piuttosto su un Btp “accorciato”, ma siamo ben oltre con la durata).
      E se lo strumento non è trattato adesso, non credo possa esserlo stato nel 2008.
      Mi vengono in mente due soluzioni teoriche.
      La prima: approssimare il rendimento del Bot 3 mesi con l’Euribor 3 mesi (prima entrambi in salita dallo 0,7-0,9% di settembre 2010 fino all’1,9-1,5% di settembre 2011, poi entrambi in discesa fino allo 0,2% di aprile 2013). Il problema, tuttavia, è rappresentato dalla reperibilità dei dati relativi ai futures sul tasso interbancario: questidenari.com è nato dopo, nel 2009, e neppure in rete riesco a trovare archivi.
      La seconda: approssimare il rendimento del Bot con l’inflazione italiana (rendimento medio e inflazione presentano entrambi un andamento negativo similare nell’ultimo quinquennio, attorno al 2,75% nel 2011 e al -0,1% nel 2016). Troverà le previsioni inflattive 2008 negli archivi Istat e Bankitalia.
      Lei è una persona intelligente e preparata, non devo dirle io di soppesare le difficoltà di reperimento, analisi e utilizzo dei dati con i possibili risultati di natura economica o giuridica derivanti dalla sua iniziativa.
      Saluti

      1. La ringrazio per la gentile risposta. In effetti avevo pensato anch’io di approssimare il rendimento del bot all’euribor 3 mesi.
        In banca mi hanno detto che all’epoca (fine maggio 2008), la valutazione era positiva perché non si immaginava che il mercato dei tassi andasse così giù ma soprattutto così rapidamente. Quando valutarono il titolo, utilizzarono la curva dei tassi forward a 10 anni, con scadenze trimestrali. Ho girato in lungo ed in largo su internet alla sua ricerca ma non sono riuscito a trovare nulla. Un amico avvocato mi ha detto che è necessario fare ricorso ad una banca dati del tipo reuters o bloomgerg. Potete disporre di tali strumenti?

        Grazie ancora

        1. Quanto le è stato riferito dal personale bancario corrisponde a vero: qualche mese prima del crack Lehman Brothers, a metà 2008, il mondo non aveva mai sperimentato l’azione ultra-espansiva congiunta e continuativa delle più grandi banche centrali volta ad impedire la crisi di liquidità.
          E se iniettare denaro nel sistema finanziario significa ritirare carta, la crescita di prezzo dei bond si collega deterministicamente alla discesa dei rendimenti.
          Penso che se un economista geniale, pochi anni fa, avesse mai teorizzato i tassi negativi e riscritto i manuali di matematica finanziaria a partire da pagina 1, sarebbe stato ricoverato d’urgenza!
          Non dispongo degli strumenti da Lei richiesti.
          Immagino che il suo amico legale abbia tratto utili indicazioni dalla mancanza, allora come oggi, di obblighi informativi riguardanti gli scenari probabilistici nei prospetti dei bond bancari.
          In bocca al lupo.

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