L’Euribor 3 mesi chiude a -0,024% in data 14/08/2015 e rimane così fermo dal giorno 5.
Invece venerdi risale l’Euribor 1 mese a -0,081%; chiudono a 0,046% e 0,163% i tassi Euribor 6-12 mesi (fonte dati: Aritma) al termine di una settimana caratterizzata dalla crescita dell’eccesso di liquidità nel sistema per ulteriori dieci miliardi di euro.
Continua a scendere il brevissimo: Euribor 1 settimana a -0,14% giovedi.
Dopo il raggiungimento dell’accordo tra Grecia e creditori sulle misure prioritarie che dovranno essere adottate per ottenere aiuti per 86 miliardi di euro, limature diffuse sul medio e lungo termine martedi e mercoledi hanno riguardato i tassi attesi per il calo che ha coinvolto sia l’indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi sia la produzione industriale nell’Eurozona a giugno su base mensile.
Infine, dopo il rallentamento del Pil nell’area euro per il secondo trimestre di quest’anno e la conferma dell’inflazione di luglio su base annua rispetto a giugno (secondo Eurostat), i tassi Euribor 3 mesi previsti il 14 agosto 2015 si discostano dagli stessi di venerdi scorso per meno di due centesimi.
Nel complesso, pertanto, la curva non cambia forma né altera le distanze con l’asse delle ascisse: il parametro più usato per l’indicizzazione dei mutui a tasso variabile si manterrà stabile a -0,03% per tutta la seconda metà dell’anno ed ancora nel primo trimestre del successivo.
Soltanto a partire da metà 2016 inizierà a manifestarsi una timida risalita che riporterà in territorio positivo l’Euribor 3 mesi negli ultimi mesi dello stesso anno (0,025% a dicembre 2016).
Quota 1% nell’estate 2020.
Depositi overnight usati martedi per 137 miliardi di euro e conti correnti presso Bce per 443 miliardi.
(per le attese della settimana prossima sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 21 agosto 2015”)