Previsioni Euribor del 13 novembre 2015

curva dei tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 13 novembre 2015)Mentre prosegue in maniera incessante la discesa dell’Euribor 3 mesi, che in data 13/11/2015 tocca il nuovo minimo storico a -0,083%, il fatto culmine della settimana è rappresentato dalla discesa delle previsioni per la prima volta al di sotto della soglia minima -0,2% fissata dalla Bce per il tasso sui depositi giornalieri e per i rendimenti dei titoli obbligazionari oggetto del programma di acquisti.

L’ondata ribassista coinvolge anche gli altri tassi interbancari grazie all’eccesso di liquidità nel sistema, stimato in crescita a 570 miliardi di euro, e al consolidamento delle attese di rinforzo delle misure ultraespansive dopo le parole di Draghi in audizione al Parlamento europeo: al termine della settimana l’Euribor 1 mese quota -0,137%.

Euribor 6-12 mesi rispettivamente a -0,011% e 0,082% (fonte dati: Aritma).

Euribor 1 settimana a -0,154% mercoledi scorso, sempre più vicino all’attuale limite -0,2%.tassi Euribor 3 mesi previsti fino al 2021 (Liffe, 13 novembre 2015)

Venerdi delude nel complesso, ma soprattutto risulta inferiore al dato precedente secondo Eurostat, la stima preliminare del Pil terzo trimestre nei Paesi della zona Euro. Se la percezione di un rafforzamento del programma Quantitative Easing si associa alle attese di un taglio per i tassi fissati dalla Banca centrale, allora gli istituti di credito europei avranno convenienza a prestarsi denaro vicendevolmente in base a condizioni di costo meno penalizzanti rispetto a quelle stabilite dall’autorità monetaria: in tal senso si motivano le previsioni dell’Euribor 3 mesi tra quota -0,205% di giugno 2016 e -0,21% di settembre dello stesso anno, secondo i tassi impliciti nei futures sul mercato Liffe del 13 novembre 2015.

Ovviamente la revisione al ribasso riguarda anche le scadenze più vicine: Euribor 3 mesi in ulteriore discesa a -0,145% per metà dicembre prossimo, quasi cinque centesimi sotto il dato di venerdi scorso.

L’estensione dell’orizzonte temporale accresce l’importanza degli assestamenti sul mercato obbligazionario che hanno guidato i movimenti dei derivati in una settimana povera di spunti macro: Euribor 3 mesi a 0,5% nella seconda parte del 2019.

A partire da settembre 2020 si attenuano le limature che gli operatori di Londra attribuiscono ai tassi futuri, meno mossi sulle scadenze di lungo termine dove permane il superamento della soglia 1%.

Giovedi scorso depositi overnight usati per la cifra record di 191 miliardi di euro, esemplificativa delle difficoltà di circolazione tra banche commerciali delle riserve in eccedenza, e conti correnti presso Bce utilizzati per 487 miliardi.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 20 novembre 2015”)

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