I fatti accaduti nel corso della settimana, quasi tutti concentrati alla chiusura, non cambiano le previsioni del tasso Euribor 3 mesi desunte dalle contrattazioni sul mercato dei derivati di Londra.
Venerdi Liffe piatto sul breve e medio termine quando i dati macro autorizzano ottimismo per la crescita del Pil I trimestre nella zona euro ma poi deludono confermando l’indice finale dei prezzi in Germania negativo su base mese e su base annua.
Le banche europee hanno fissato l’Euribor 3 mesi in leggero aumento nelle ultime sedute (dal minimo storico -0,26%): il 13 maggio 2016 fixing -0,257%, comunque in calo sul dato a sette giorni.
Idem per l’Euribor 1 mese, venerdi a -0,349%, quando i depositi overnight vengono usati per 303 miliardi di euro ed i conti correnti presso Bce per 645 miliardi.
Euribor 6-12 mesi rispettivamente a -0,144% e -0,012% (fonte: Gruppo Kairos).
Mercoledi minimo assoluto per l’Euribor 1 settimana a -0,364%, sempre in avvicinamento al limite teorico del tasso sui depositi fissato dalla Bce a -0,4%.
In data 13/05/2016 i tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi indicano nuovamente la via di una moderata discesa sino al minimo dell’estate 2017, confermato a -0,3%, quindi la risalita verso il territorio positivo ad un passo poco più lento rispetto alla settimana scorsa: da quota 0,05%, infatti, la scadenza di marzo 2020 passa a quota 0,025%.
Sulla scaletta limature massime, ma sempre contenute al di sotto dei quattro centesimi, per i tassi Euribor 3 mesi previsti tra la fine del 2020 (0,22%) e la fine del 2021 (0,55%).
(per le attese della settimana prossima sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 20 maggio 2016”)