Previsioni Euribor 3 mesi del 20 febbraio 2015

Stabilità quasi perfetta, nel corso della settimana, per le quotazioni dei tassi Euribor 1 mese ed Euribor 3 mesi che chiudono a 0,001% e 0,048% (fixing del 20/02/2015 invariato sul dato a sette giorni e costante nelle ultime tre sedute).

Tassi in lieve discesa, invece, per le scadenze a sei e dodici mesi rispettivamente a 0,124% e 0,25% (fonte dati: Aritma).

Sul brevissimo i tassi sono risultati come di consueto negativi ma lievemente increspati giovedi, quando la vicinanza delle scadenze fiscali ha determinato fenomeni di assorbimento dell’eccesso di liquidità che, stimato in diminuzione per circa quaranta miliardi di euro, in ogni caso rimane sufficiente ad assicurare il corretto funzionamento del mercato.

I riflessi sul mercato Liffe, prima orientati al mantenimento delle previsioni di breve termine anche per via della decisione di incrementare sopra i 68 miliardi di euro i fondi di emergenza Ela per le banche elleniche, hanno trovato un epilogo sorprendente nella giornata di venerdi contrassegnata da indiscrezioni e conclusa col compromesso tra i ministri dell’Eurogruppo e la Grecia che guadagna altri quattro mesi in ordine all’estensione dell’attuale programma di aiuti finanziari. Con la rivisitazione al rialzo dell’Euribor 3 mesi a 0,06% fino a metà anno e a 0,045% per metà dicembre prossimo, gli operatori di Londra sembrano intenzionati a traslare in avanti nel tempo gli effetti del Quantitative easing.

Sul tratto a medio termine della curva dei tassi attesi, secondo le previsioni del 20 febbraio 2015, non sono visibili le increspature causate martedi dal contributo dell’indice Zew sulle aspettative degli investitori tedeschi che a febbraio è risultato in rialzo sui massimi da un anno.

In aggiunta, dopo la lettura flash dell’indice composito Markit PMI dell’Eurozona che a febbraio ha fatto segnare il valore record su sette mesi, venerdi rimangono invariati i derivati tra dicembre 2016 e settembre 2017, scadenze per le quali i tassi Euribor 3 mesi saliranno dallo 0,07% allo 0,175%.

Depositi overnight usati giovedi per 41 miliardi di euro e conti correnti presso Bce per 223 mld.

Meno di 9 miliardi di euro in rientro anticipato per l’operazione Ltro 2012, prima della scadenza del 26 febbraio.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor del 27 febbraio 2015”)

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