Obbligazioni: giù i prezzi, su i rendimenti

Sia negli Stati Uniti che in Europa, il ritorno di interesse per i mercati azionari, che hanno manifestato qualche risveglio, sta facendo calare l’attenzione sui titoli caratterizzati da minor rischio.

In America, addirittura, gli analisti hanno fatto ricorso ad una vecchia legge, la cui teoria si deve a Say, economista francese del 19° secolo, per spiegare che l’eccesso di offerta sta generando domanda di bond, secondo un meccanismo autoregolatore.

Ma al di là degli sforzi intellettuali, almeno nel vecchio continente, vale la risonanza delle parole di Trichet (http://www.questidenari.com/?p=1430) che ha lasciato intravedere la fine del tunnel percorso ancora oggi dal sistema economico: in un simile contesto di aspettative maggiormente ottimistiche, da parte degli investitori viene meno la necessità di rifugiarsi negli asset obbligazionari, notoriamente considerati in grado di assicurare più forte protezione al loro patrimonio.

L’insieme di questi fattori lascia comprendere che al momento, senza distinzioni geografiche fino ad arrivare in Giappone, le spinte al ribasso dei prezzi dei titoli obbligazionari sono molteplici e chiariscono ampiamente il comportamento dei relativi indici di settore registrato nell’ultimo mese.

Fonte:  Morningstar.it

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