Gli investitori di mercato, secondo gli operatori, sono stati rassicurati dalle misure adottate a favore degli Stati europei da Ecofin e Fondo Monetario Internazionale.
Gli ultimi segnali confortanti sull’affidabilità dell’Italia, prima delle conferme sul mercato secondario, sono arrivati dall’asta pubblica di ieri 13 maggio 2010, quando i Btp sono stati richiesti in misura apprezzabile – sia pur inferiore al doppio dell’importo offerto dal Tesoro – determinando un abbattimento del rendimento (-0,065%) per la tranche quinquennale rispetto all’asta precedente.
Oltre ai volumi di domanda e offerta, anche i prezzi hanno contribuito a far scendere il rendimento del Btp a 5 anni (scadenza 15/04/2015) al 2,572% lordo annuo; il rendimento del Btp a 15 anni (scadenza 01/03/2025), invece, è lievemente salito al 4,414% lordo annuo.
Fonte: IlSole24Ore.com
(per la riapertura dell’asta Btp 15 anni di luglio si veda: http://www.questidenari.com/?p=2771)