Continua l’offerta di obbligazioni Eni a tasso fisso e a tasso variabile

Con l’avviso integrativo pubblicato ieri 4 ottobre 2011, Eni S.p.A. ha comunicato di essersi avvalsa della facoltà di aumentare l’offerta fino all’importo complessivo massimo pari a 1,35 miliardi di euro.

L’incremento dell’ammontare dell’offerta pubblica di sottoscrizione e contestuale ammissione a quotazione sul mercato telematico delle obbligazioni (MOT) del prestito denominato Eni TF 2011/2017 e delle obbligazioni del prestito denominato Eni TV 2011/2017 deriva da una domanda soddisfacente di cui si è resa protagonista la clientela retail, con richieste per la tranche a tasso fisso giunte a quota 1.1 miliardi, mentre per la tranche a tasso variabile le richieste risultano al di sotto dei 250 milioni di euro (fonte: IlSole24Ore.com). L’orientamento della domanda per i bond a tasso fisso è senza dubbio condizionato dalle attuali prospettive economiche che influenzano al ribasso i tassi di mercato previsti.

I dati ufficiali della domanda, del prezzo e del rendimento lordo delle obbligazioni Eni con durata 6 anni saranno resi noti soltanto venerdi, ultimo giorno di offerta, anche se la società ha dichiarato l’intenzione di riconoscere uno spread generoso (più vicino al massimo di 2,8% che al minimo dell’1,8%) da aggiungere al tasso base al fine di rendere competitivi i titoli.

Indipendentemente dal differenziale riconosciuto, l’obbligazione a tasso fisso pagherebbe cedola in base al tasso mid swap 6 anni, ieri poco sopra il 2.03%, e l’obbligazione a tasso variabile pagherebbe cedola in base al tasso Euribor 6 mesi, fissato quest’oggi all’1,758%.

(per i rendimenti fissati al termine del collocamento delle obbligazioni Eni 2011/2017 a tasso fisso e a tasso variabile si legga http://www.questidenari.com/?p=5317)

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