Archivi tag: comune residenza

Circolare N. 6/E dell’11 marzo 2014 – redditometro e protezione dei dati personali: spese per elettrodomestici e arredi, fitto figurativo

(continua da “Circolare N. 6/E dell’11 marzo 2014 – redditometro e protezione dei dati personali: utilizzabilità delle medie Istat per il calcolo delle spese, famiglia fiscale e famiglia anagrafica”)

L’Agenzia delle Entrate ritiene che anche le spese per elettrodomestici, arredi ed altri beni e servizi per la casa, concorrano alla ricostruzione sintetica del reddito esclusivamente in presenza di importi corrisposti per spese effettivamente risultanti dai dati disponibili in anagrafe tributaria.

In ultimo, il Garante ha stabilito che il “fitto figurativo” (spesa assegnata se non risulta per il contribuente e per gli altri componenti del nucleo familiare, nel comune di residenza, alcuna delle tre tipologie di possesso fra proprietà o altro diritto reale, locazione o leasing immobiliare, uso gratuito) viene attribuito al contribuente solo dopo la fase di selezione dello stesso.

Considerato che l’ammontare corrispondente al “fitto figurativo” comprende tutte le altre spese connesse al mantenimento dell’abitazione, nel caso di una diversa condizione abitativa rappresentata in sede di contraddittorio dal contribuente, è necessario non tenerne conto e determinare correttamente le “spese per elementi certi” (manutenzione ordinaria, acqua e condominio) connesse alle caratteristiche dell’immobile a disposizione.

Se il contribuente non chiarisce la propria posizione ovvero non si presenta al contraddittorio, il “fitto figurativo” concorre alla determinazione del maggior reddito accertabile.

Ulteriori approfondimenti sulla circolare n. 6/E dell’11 marzo 2014 dalla fonte dell’Agenzia delle Entrate.

I nuovi Buoni Vacanze Italia del Ministro Brambilla

L’approvazione definitiva del secondo decreto dell’On. Brambilla, pubblicato su Gazzetta Ufficiale, consente a tutti i cittadini italiani e dell’Unione Europea, regolarmente residenti in Italia, nonché agli extracomunitari muniti di regolare permesso di soggiorno e residenza sul territorio nazionale, il beneficio di vacanze a prezzi scontati.

Col consueto meccanismo che prevede la prenotazione telematica dei “Buoni Vacanze Italia” (BVI), il successivo pagamento presso le banche, la consegna a mezzo posta e quindi l’utilizzo presso le strutture turistiche aderenti al sistema (per la sintesi della procedura operativa finalizzata all’ottenimento del beneficio si legga anche il precedente articolo http://www.questidenari.com/?p=1927), il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha riattivato la procedura per l’ottenimento dei buoni spendibili fino al prossimo 3 luglio 2011, con esclusione del periodo natalizio (dal 20 dicembre 2010 al 6 gennaio successivo).

Ad oggi soltanto attivando la prenotazione on line sul sito www.buonivacanze.it, e per nucleo familiare una sola volta per anno solare, è possibile ottenere i buoni vacanza destinati a quelle famiglie il cui reddito lordo tratto dalla dichiarazione ISEE, incrociato col numero dei componenti il nucleo familiare stesso, rientri nei parametri previsti per il conseguimento dello sconto. L’indicatore sintetico ISEE (in corso di validità nell’anno corrente), procurato gratuitamente a mezzo autocertificazione presso ente delegato (CAF, ad esempio, oppure Inps o uffici comunali ai quali sia stata presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica scaricata dal sito dell’INPS), rispecchia la ricchezza economica – derivante da reddito dichiarato ai fini Irpef, patrimonio mobiliare ed immobiliare – dell’intero nucleo familiare secondo la classificazione anagrafica, e rappresenta in tal modo (in sostituzione del semplice reddito lordo) il più importante elemento innovativo per l’accertamento del diritto all’ottenimento dei Buoni.

Ma non è questa l’unica differenza con la prima tranche dei vecchi BVI a scadenza 30 giugno 2010, la cui validità è stata prorogata al 20/12/2010: il contributo massimo, aumentato fino a realizzare uno sconto di 558 euro, permette così una maggiore fruizione delle strutture alberghiere convenzionate.

Una volta effettuata la prenotazione e pagati i Buoni in banca, dopo almeno 20 giorni arriveranno i BVI per posta raccomandata, da consumare sul territorio nazionale e al di fuori del proprio comune di residenza. Le operazioni di richiesta, intestazione e pagamento dei Buoni possono essere effettuate da un qualsiasi componente maggiorenne della famiglia.